Quella che segue è la cronistoria di vari interventi sul fatto avvenuto il giorno 26 gennaio 2014 in cui due bambini assieme al papa Francesco liberano dalla finestra vaticana due colombe, delle quali una subito dopo viene attaccata da una cornacchia grigia e da un gabbiano. Il gabbiano alla fine riesce a predarla.
Dal Giornaletto di Saul:
Come notiziola di cronaca è già un po’ stantia, essendo di due o tre giorni fa, ma ogni giorno continuo a ricevere commenti sulle colombe vaticane aggredite da un gabbiano e da un corvo. Addirittura c’è una associazione animalista che chiede al papa di “non lasciare più libere le colombe per evitare ulteriori eccidi”. Questa è da ridere parecchio, infatti si sa che le colombe sono sempre vittime dei violenti. Senza menzionare che anche i gabbiani debbono campare e finché erano gli spazzini di Malagrotta mangiavano ma con la chiusura della discarica ora debbono arrangiarsi a mangiare “nella città eterna” (come tutti i politici, presidenti di enti, vescovi, etc…). C’è poi da considerare che gli altri aggressori, i corvi, sono l’unico equilibriatore naturale nel contenimento della crescita demografica dei piccioni. E le colombe papaline appartengono alla famiglia dei “piccioni”, cagatori monumentali (cioè che cagano sui monumenti romani). Inoltre i corvi sono il simbolo degli adepti della tradizione magico-stregonesca, la stessa perseguitata dal vaticano per duemila anni circa. Mentre i gabbiani sono il simbolo della libertà dai condizionamenti, ricordate la storia di Jonathan Livingston il gabbiano?…. Beh, la natura infine riprende il sopravvento su ogni artificio umano…. con buona pace del vaticano! (Paolo D'Arpini)
Commento di Xinxin Ming: “Quando si cerca di arrestare il movimento per ottenere la quiete, lo stesso sforzo che si fa ci riempie di attività. Finché uno si attacca agli opposti non potrà mai conoscere la Via Unica…”
Pets ed animali qualsiasi. L’editoriale di ieri sui gabbiani romani e le colombe papali ha fatto strike! Infatti avevo preso posizione a favore del gabbiano e del corvo che avevano aggredito la mite palombella vaticana (d’allevamento). Il testo l’avevo mandato ad una lista di animalisti e diversi si sono cancellati, anche animalisti che conosco da anni e con i quali avevo combattuto assieme battaglie in difesa dei nostri “fratelli minori”. Il fatto è che per me che sono “ecologista non etico” è sicuramente preferibile la “difesa” (nel senso di non uccisione) di animali che vivono allo stato brado o semi-brado od anche ai margini della nostra società. Accetto anche il rapporto di amicizia simbiotica con animali che vivono da tempo immemorabile in comunanza con l’uomo, i cosiddetti domestici (cani, gatti, capre, mucche, maiali, pecore, asini, cavalli, etc.). Ma negli anni è andata formandosi una sostanziale differenza di vedute soprattutto nei confronti dei pets (animali da compagnia), che hanno raggiunto lo status di “membri della famiglia”, mentre gli altri continuano a comparire sulle nostre tavole o nelle ciotole dei nostri pets. Secondo un’indagine Eurispes riguardante i costi delle spese veterinarie affrontate dai “padroni” di cani e gatti risulta nel dettaglio che il 52% degli italiani che ha un animale spende in media 30 euro al mese, il 32,8% fino a 50 euro mensili, mentre la percentuale rimanente spende tra i 100 e i 300 euro. Questo solo per la salute, poi ci sono da aggiungere le spese per vitto ed alloggio, educazione, danni a terzi, vestitini, assicurazioni, etc. Insomma una bestia, sostituto affettivo per l’uomo, costa quasi quanto una moglie… Vi sembra esagerata la comparazione? Leggete qui: San Francisco, CA — On Monday history was made at the Chapel of Our Lady at the Presidio in San Francisco as the first-ever state recognized human-animal marriage took place. Local resident 35-year-old Paul Horner was the groom during the ceremony. Joining him was his faithful dog Mac who is 36-years-old in dog years. Mac also decided to be the groom but ended up wearing a white veil at the last moment. Father McHale who officiated the outdoor wedding told reporters he was extremely happy to be a part of this joyous moment of life. – See more at: http://nationalreport.net/california-allows-first-ever-state-recognized-human-animal-marriage/#sthash.YvTQEFyC.dpuf”
Commento sulle colombe vaticane – Scrive Silvia: “Paolo, gli animalisti, compresa me, non sono degli ignoranti o stupidi a dire che le colombe sono state brutalmente uccise: se tu fossi più preparato sapresti che quelle colombe bianche NON conoscono la vita selvaggia, dato che sono state ALLEVATE IN CATTIVITA’ quindi non sono in grado di difendersi NATURALMENTE dagli uccelli predatori. Ecco perché è un’ingiustizia farle volare improvvisamente lasciandole al loro destino! Fra l’altro, essendo di colore bianco candido, sono più facilmente visibili agli occhi attenti degli uccelli più grandi di loro. I piccioni liberi invece sono in grado di difendersi perché sono abituati…”
Mia rispostina: “cara Sivia, lo so bene, la mia è una provocazione. Liberare le colombe allevate in gabbia come gesto di pace è la stessa cosa che fanno le Provincie, ripopolando la fauna selvatica, con i fagiani o le lepri che debbono cadere vittime dei cacciatori. Infatti non ho detto che sono favorevole al rilascio delle colombe da parte del papa, che è un finto, ma volevo significare -come chiaramente affermato- che “la natura infine riprende il sopravvento contro l’artificio”. La petizione indirizzata al pontefice mi fa ridere come gli appelli fatti allo stesso pontefice -da parte di vegetariani par mio- a rinunciare alla carne nel piatto. Chi ci crede a questo pontefice? perché dargli importanza addirittura considerandolo un interlocutore? Magari non libera più le colombe -tanto per far scena- ma non cambierà mai le sue abitudini alimentari e quelle della sua chiesa sanguinolenta. Comunque grazie per aver contribuito al discorso, almeno non hai fatto come altri “animalisti” che si sono limitati a chiedermi di cancellarli dalla lista”
Commento di Vincenzo Toccaceli: “Medici e veterinari… Può una macchina a metano muoversi senza il Metano? Cosi’ e’ il rapporto tra simbolo di Ippocrate e la forma scritta del giuramento Medico! Per essere “colleghi” è indispensabile ricongiungere il Simbolo di Ippocrate (caduceo di Apollo solare) con il giuramento scritto! Sia nel sociale che nella coscienza del medico!
Colombi e corvi e gabbiani – Commento di Massimo Castellari: “Il discorso non fa una grinza, però il fatto che il simbolo della pace o della serenità, sia ucciso immediatamente dopo il rilascio, lo trovo un messaggio satanico. E questo non mi piace.Vuol dire che chiunque, a cominciare dal Cristo, chi opera in questo senso viene ucciso. Rifletta. E le colombe cacaiole non sono altro che il continuo dell’umanità devastatrice..”
Colombe e corvi e gabbiani 2 – Commento di Franca Oberti: “Nel Giornaletto di Saul dei giorni passati e di ieri, ho trovato un acceso dibattito sulle due colombe liberate dal Papa e subito dopo preda di altri uccelli nei cieli di Roma. Le reazioni sono state diverse; personalmente non mi sono espressa e lo faccio ora con questo pensiero, sempre del Giornaletto, a ricordo dell’assassinio di Gandhi il 30 gennaio 1948: «Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo. » (Mahatma Gandhi). Allora ho pensato che non si può impedire a nessuno di agire, ma è con le azioni che si suscitano i pensieri degli altri. Ma fino a che gli altri non agiscono secondo il loro pensiero, che senso ha lamentarsene? E con quale diritto? Ed è giusto, infine, pretendere che gli altri agiscano come pensiamo noi? La coscienza di ognuno ha i suoi tempi e non tocca a nessuno imporre, provocare, criticare. Quando sarà il tempo, la coscienza agirà sulle persone e da quel momento non saremo mai più le stesse, saremo il “cambiamento”. Vittime ce ne sono state, ce ne sono sempre e ce ne saranno ancora, ma noi non siamo nella condizione di evitarlo, se non con il nostro agire secondo coscienza.”
Colombi e corvi e gabbiani 3 – Scrive C.I.: “Dall’Osservatore Romano – E’ UFFICIALE: AVVIATO IL PROCESSO DI BEATIFICAZIONE DELLA COLOMBA PAPALE MACELLATA DAL CORVO e DAL GABBIANO DOMENICA SCORSA. “Santa subito!!!”, hanno invocato stormi di palombelle giunte da ogni angolo del pianeta. Il corvo e pure il gabbiano sono stati catturati dalle guardie svizzere: messi sotto torchio, hanno confessato di essere, ovviamente, atei”
Gentile scrivente, chi scrive su animali loro usi e comportamenti dovrebbe per lo meno-per onestà intellettuale soprattutto se si atteggia a persona "soft" rispetto alla natura informarsi un poco. Cosa che non è stata fatta nel pezzo che leggo e che mi è arrivato da altre persone.
1 a Roma gli unici corvi sono quelli in qualche simbolo araldico o nelle locandine conservate chissà dove di un gruppo pop anni 70. i corvi ( corvo imperiale) stanno sull'Appennino e sono pochi e vivono in coppia.
2 a roma c'è la cornacchia grigia che è gregaria e spazzina. divide questo suo importante ruolo (perché degrada la sostanza organica) con i gabbiani. entrambi sono predatori e comunque trovano sempre cibo nell'abbondante lerciume dell' Urbe.
3 non c'è niente da ridere sul fatto di chiedere di non liberare animali cresciuti sino al giorno prima in gabbiette e destinati a morire. c'è più da ridere certamente nell'anno dei cavalli di legno e cose del genere..e ridere fa bene alla salute ve ne ringraziamo.
4 colombe e piccioni sono totalmente diverse persino a livello di genere e hanno abitudini assolutamente divergenti. ai monumenti di roma poi fa molto più male lo smog e le piogge acide che la tanto vituperata cacca dei piccioni.
5 la storia della chiusura della discarica di malagrotta che affama i gabbiani serve a diffondere il panico tra la gente che si vede già i gabbiani cavargli gli occhi..ma non capite che ci sono ancora giochetti in corso che servono a dimostrare l' importanza della discarica dopo quello che è successo a livello giudiziario? i gabbiani senza discarica si disperderanno, forse in parte moriranno, faranno meno figli. in natura funziona così.
per favore giochiamo con i fanti, i cavallini a dondolo, le streghe e le fate ma lasciamo in pace gli animali che già sono abbastanza diffamati in questo momento!
Francesco Mantero
Grazie Francesco Mantero per le precisazioni e i commenti.
Che si trattasse di cornacchia grigia ne ero al corrente, il termine corvo è generico.
Le risate sono amare anch'io ritengo obbrobrioso l'allevamento e la pseudo liberazione di colombe vaticane.
Colombe e piccioni sono diverse ma si accoppiano e prolificano, lo so per esperienza personale.
Malagrotta è stata una vera schifezza, ti posso assicurare di aver fatto il mio possibile, in passato (ed ancora oggi) per evitare discariche ed inceneritori.
Occorre riportare il discorso degli animali ad un livello di comprensione corrente. Su questo avrei moltissimo da dire. E l'ho detto (in passato e finché campo lo dirò).
Caro Francesco ci conosciamo, sono quel Paolo D'Arpini del Circolo vegetariano di Calcata con cui tu hai avuto a che fare in passato.
Un affettuoso saluto, Paolo D'Arpini
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Intervento di Mariangela Corrieri: "A prescindere dal fatto che chi rispetta la vita, ogni vita, è dalla parte della vita senza classificazioni, simpatie meno che mai interessi o conformismi vari.
I colombi che il Papa lancia e cadono preda di gabbiani e corvi, sono colombi che non conoscono la libertà, la propria etologia, la capacità di difendersi. Sono vissuti in cattività, ovvero prigione, come se un bambino, di quelli nati e vissuti nella foresta, potesse poi adattarsi al mondo "civilizzato" così, con uno schiocco delle dita.
Sono subito predati come quelli vecchi e i malati che, per naturale legge biologica vanno a far pare del menù di gabbiani e corvi.
Noi umani interveniamo nella vita selvatica, nella natura, incidiamo prepotentemente (il lancio dei colombi è prepotenza contro li colombi, prepotenza mascherata da tutti quei simboli di cui siamo generosi a inventarci).
I corvi (e i gabbiani) non sono il riequilibrio naturale dei colombi come scrive; l'equilibrio demografico dei colombi si ottiene osservando la legge biologica della "capacità portante" (ovvero diminuzione dei siti di nidificazione e controllo delle fonti di cibo) e per quanto riguarda il degrado dei monumenti ben più deleterio è il traffico automobilistico che crea il cancro della peitra (legga bene la relazione di Salvalarte di qualche hanno fa) http://amministrazione.lav.it/ uploads/32/14887_Allarme_ piccioni_pretestuoso_e_ ingiustificato.pdf
Non sono per le crociate né contro i gabbiani verso i quali alcuni parlamentare hanno lanciato una proposta repressiva, né contro i colombi. Ogni specie agisce secondo il dettato della legge biologica. Inorridisco invece per la pena di morte, a noi tanto familiare, a cui si sottopongono vite innocenti, inorridisco per il doppio uso che si fa dei colombi i quali, da una parte simboleggiano i valori di cui ci ammantiamo senza averne diritto (pace, rispetto, innocenza.....) e dall'altra ogni possibile misfatto (malattie, degrado dei monumenti, sporcizia, ......).
Sono certa che la riflessione e la sua libertà di pensiero farà in modo che lei si liberi dai luoghi comuni e si informi sugli aspetti etici e scientifici di ogni disciplina che tratti il mondo animale."
Mia rispostina: "Gentile Mariangela Corrieri, la ringrazio per la sua lettera a favore degli animali.
Mi sembra che lei abbia letto solo una parte degli interventi pubblicati in merito ai colombi e gabbiani... La invito pertanto a leggere attentamente gli interventi qui pubblicati in cui vi sono diverse precisazioni utili a chiarire il mio punto di vista.
Non mi sembra che le conclusioni alle quali lei giunge siano molti distanti da quanto da me affermato. Ma anche se vi fossero delle differenze probabilmente sono dovute al diverso approccio al "problema", ovvero il diverso modo di rapportarsi da parte dell'uomo con il resto degli animali. Sia il ritenere che essi siano nati per servirci o che noi dovremmo intervenire difendendoli mi lascia perplesso. Il mio approccio non è né utilitaristico né etico, è semplicemente un "vivere e lasciar vivere".
Imporre il "bene" agli altri o ricavare un "bene" a scapito degli altri mi sembra un atteggiamento molto arrogante nei confronti della natura e della vita.
Distinti saluti, Paolo D'Arpini
Visto che l'argomento è stato riaperto nel Giornaletto di oggi 10/04/14, aggiungo anche la mia idea sui fatti: la NATURA SA PERFETTAMENTE cosa e come fare in OGNI situazione. Il fatto che un corvo o una cornacchia o un gabbiano hanno aggredito e mangiato una colombella d'allevamento impreparata a difendersi, ne è la dimostrazione: la NATURA ha ripreso il sopravvento sull'artificiosità umana, rappresentata appunto dalla colomba allevata per scopi innaturali e falsi, ed è la cosa giusta che doveva accadere e che accadrà anche in scala più grande, quando la Terra intera si scrollerà di dosso tutte le nefandezze umane.
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