Calcata - Foto di Gustavo Piccinini
In seguito ad un virulento scambio di pareri intercorso un po' di tempo fa con alcuni "credenti" ho sentito l’esigenza di riportare qui un argomento scottante, che già in passato fu per me motivo di discussione, si tratta della “Favola di Cristo”, ovvero la ricerca storica sulla non esistenza fisica di Gesù di Nazareth.
Esiste un libro così intitolato scritto alcuni anni fa dall’amico Luigi Cascioli (vedi link sottostante) e -dopo averlo letto- compresi come fosse importante ripristinare una verità storica su fatti alquanto nebulosi, che vengono in realtà confermati dalla sola voce ecclesiastica dei papi e del vaticano. La storia si sa é solo convenzione ma quando una religione come quella cattolica pretende di essere detentrice di una verità salvifica incontrovertibile occorre una certa cautela ed un’analisi approfondita sulle origini di questo messaggio…
Personalmente sono cresciuto in seno ad uno spirito agnostico, la mia origine essendo ebraica, ma convertitosi mio nonno al cristianesimo (per ovvi motivi) durante il ventennio, il risultato fu quello di cancellare di fatto all’interno della mia famiglia ogni credenza religiosa. Formalmente cristiano e persino ex allievo dei Salesiani pian piano portai avanti la mia ricerca sino a considerare la superiore validità di filosofie alquanto atee, come ad esempio il Buddhismo, l’Advaita Vedanta od il Taoismo. Infine smisi di interessarmi di qualsiasi religione abbracciando consapevolmente la via sincretica della Spiritualità Laica, di cui mi son fatto anche portatore.
Ciò avvenne in seguito alla diretta esperienza della veridicità e realtà del Sé interiore che supera, pur integrandolo, qualsiasi concetto di Dio o di separazione fra gli esseri. Comunque per amore di “verità” speculativa e storica non ho mai tralasciato di occuparmi di “santi” (nell’accezione laica del termine) anticamente vissuti come Gesù, Lao Tze, Buddha, o personalmente conosciuti come Swami Muktananda, Karmapa, Nisargadatta Maharaj e numerosi altri…
Non ho mai voluto cancellare l’uomo, per me la capacità dell’uomo di manifestare il “divino” e la saggezza é motivo di grande “orgoglio” per la comune appartenenza alla specie umana. Per questa ragione ho sempre cercato -o forse desiderato- l’esistenza di santi del calibro di Gesù, Maometto e Buddha…
E qui ritorno al libro di Luigi Cascioli in cui si nega l’esistenza fisica di Gesù… o per lo meno la inquadra in un contesto ed in una manifestazione diversa da quella propugnata dal vaticano e dalle varie chiese cristiane.
Beh, non voglio però negare libertà di espressione e ricerca.
Pertanto qui di seguito riporto alcuni elementi di ricerca sull’esistenza o meno di Gesù Cristo.
“La favole di Giovanni di Gamala, ovvero la favola di Cristo”, di Luigi Cascioli (che ha citato in giudizio Don Enrico Righi per abuso di credulità popolare e sostituzione di persona).
“Gesù lava più bianco. Ovvero come la Chiesa inventò il marketing”, di Bruno Ballardini
“Babbo Natale, Gesù adulto. In cosa crede chi crede”, di Maurizio Ferraris
e poi naturalmente i Vangeli stessi...
Paolo D’Arpini
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Per leggere il libro "La Favola di Cristo" di Luigi Cascioli:
http://www.antiguatau.it/doc-scarico/La%20Favola%20di%20Cristo,%20Luigi%20Cascioli.pdf
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Nota aggiunta:
Commento di Pier Tulip: "Per quanto riguarda la dichiarazione sulla non esistenza di Gesù fatta dal papa Paolo III ho potuto trovare la fonte in un autore dell'ottocento Maurice Lachâtre in Histoire des papes. Sarebbe contenuta in una lettera dell'ambasciatore Diego Hurtado de Mendoza a Carlo V. L'ho riportata in appendice del mio libro perché non trovo nessuna discrepanza in quanto avrebbe dichiarato Paolo III con il risultato della mia ricerca. Mi sembra impossibile quindi che possa essere considerata falsa."
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Nota aggiunta: