Mito dell'eterna giovinezza (comprata)...


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Ricordo un vecchio film di fanta-ecologia-spirituale, un cartone animato in cui si immaginava la società umana, in chiave simbolica, che era stata suddivisa in una comunità egemone sdoppiata  in cui una   parte dominava il mondo con la sopraffazione e l'uso del potere magico scientifico, mentre un'altra metà era dedita all'ascesi ed alla realizzazione spirituale. In verità queste due umanità erano rappresentate dagli stessi individui che per mezzo di una divisione alchemica avvenuta in tempi remoti si erano scissi in "buoni e cattivi".  I cattivi invecchiavano come i buoni, pur avendo entrambi una esistenza lunghissima, solo che i buoni si accontentavano di invecchiare in pace e di morire sereni mentre i cattivi escogitavano sistemi  scientifici per avere flash di ringiovanimento, che ottenevano attraverso il risucchiare l'energia vitale di altri esseri e che concedeva ai "vampiri" di avere  momenti di giovinezza indotta, una sorta di  orgasmo psico-fisico.   
Con il passare dei secoli lo sfruttamento della natura e dei suoi abitanti, da parte dei cattivi,  era arrivato al punto limite...  Nel frattempo  il numero dei dominatori si era assottigliato a pochi elementi e di pari numero era composto quello dei buoni (nel senso che trattandosi in verità delle stesse entità sdoppiate alla morte di una di esse anche la controparte scompariva).  
Alla fine il pianeta era allo stremo e il numero residuo dei buoni decide di andare incontro agli ultimi cattivi per compiere l'osmosi finale e concludere così la scissione delle due componenti, l'occasione favorevole combaciava con una particolare congiunzione planetaria astrale in cui le  due metà di un grande diamante cosmico si sarebbero ricongiunte, in quel momento i buoni ed i cattivi entrando l'uno nell'altro avrebbero sancito il ritorno all'origine contemporaneamente scomparendo dal pianeta. Ovviamente, in seguito a ciò,  il resto degli esseri viventi, alleggerito dal peso opprimente degli umani "sdoppiati",  avrebbe trovato nuova possibilità di espressione e nuova vita, in piena libertà...

Tutto ciò mi è tornato in mente avendo letto una notizia di cronaca relativa al succhiare il sangue dei giovani (poveri) per fermare l'invecchiamento dei ricchi. Una nuova tecnica di rapina biologica dopo l'espianto trapianto di organi... 


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"Non più una teoria della cospirazione: le élites pagano per il sangue dei giovani.

Quella che una volta era solo una delle fantasie dei teorici della cospirazione – i ricchi ingerivano il sangue dei giovani per favorire la longevità – è ormai una realtà ed un vero e proprio business negli Stati Uniti. Non è solo un affare ma ci sono miliardari che ammettono di essere interessati ad esso.

“Sto cercando tra la roba parabiosi, che penso sia qualcosa di
veramente interessante. Hanno scoperto che il sangue di topi giovani,  iniettato in topi anziani ha un enorme effetto ringiovanente”.  E’ quello che Peter Thiel, il miliardario co-fondatore di PayPal e consigliere di Donald Trump ha detto alla rivista Inc Magazine “Penso che ci siano un sacco di queste cose che sono state stranamente sottovalutate.”


Ma questo non è più un esperimento che riguarda solamente i topi. La società startup di Jesse Karmazin, Ambrosia, sta facendo la stessa cosa con gli esseri umani e molti ricchi sono in coda per ricevere il sangue dei giovani.

Comunque, memento mori...

Paolo D'Arpini

Viaggio oltre il velo...


“Camminare senza che ci sia un cammino, rimboccarsi le maniche senza che ci siano braccia, sguainare la spada senza che ci sia una spada, menare le mani senza che ci sia un avversario” (Tao Te Ching, LXIX)




Gli avvenimenti sempre più frequenti e più tragici con cui ci confrontiamo oggigiorno vengono di volta in volta ascritti agli islamici, agli omofobi, ai cristiani fondamentalisti, ai sionisti, agli imperialisti e compagnia bella.Tutto sbagliato. Tutti costoro che si macchiano di tanto orribili delitti sono solo ottuse pedine su di una tenebrosa scacchiera retta da mani che non si vedono, gestita da menti molto lontane dal livello umano, la cui identità è smascherata da questo passo tratto da una delle scritture sacre dei popoli: “Poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze della malvagità che sono nei luoghi celesti”.

Gli gnostici di un tempo parlavano di “Arconti”; nel film Matrix lo stesso comportamento è a carico delle macchine che hanno conquistato il mondo, ma la tattica è sempre quella: ”divide et impera”. Far scagliare i popoli gli uni contro gli altri, i bianchi contro i neri, gli ebrei contro gli arabi, la destra contro la sinistra, gli interisti contro i milanisti, e così via. Questi conflitti generano un’enorme quantità di energia emozionale che, pur scaricandosi a livello fisico in un grado di violenza sempre crescente, a livello “sottile” (cioè ultraterreno) invece va ad alimentare queste dinamiche estremamente deleterie che cavalcano il dualismo insito nella natura umana portandolo però a livelli di esasperazione. Sono forze il cui fine ultimo è cavare ogni goccia di vitalità all’uomo, per caricarsene come con delle batterie, come ben esemplificato in Matrix, una parabola la cui aderenza simbolica alla realtà è stata molto sottovalutata.

Gli esseri umani, ingenui perché generalmente non dotati della vista che va oltre la vista, cadono continuamente in questa trappola, vedendo il diavolo nella parte contrapposta, e credendosi di possedere la verità. Stoltamente,la loro azione non cambia mai nulla nel mondo, che continua, praticamente da sempre, la sua marcia verso l’annichilimento, sostenuto da questi “martiri della fede”, come da tifosi sfegatati a un torneo di calcetto e da politicanti che si lanciano frecce da un comizio all’altro. Tutti animati dalla stessa energia, come marionette appese a dei fili invisibili. I miti che parlano di due personaggi contrapposti insegnano: Caino e Abele, Osiride e Seth, Quetzalcoatl e Tetcatlipocha. Il problema è che per l’uomo moderno mito è sinonimo di “favola”.

Non vediamo l’enorme massa sommersa dell’iceberg: scorgendone solo la punta, la sua fondamentale realtà ci è ignota, e scambiamo fischi per fiaschi, lucciole per lanterne, prendendoci in giro costantemente chiamando in gioco una “causa” più “legittima”dell’altra. Uno sviato senso di giustizia si prende gioco di noi, ci possiede, ci deraglia.

L’Unità fondamentale del cosmo però in tutto questo rimane invariata per chi ha “occhi per vedere e orecchie per udire” ed elevarsi al di sopra della melma degli ideali, dei partiti, delle cause perse e vinte.

Simon Smeraldo