Collage di Vincenzo Toccaceli
Viviamo in un mondo dove il falso e l’artifizio
hanno preso il posto del vero e del semplice. Questo è il meccanismo della
“seduzione” -dell’apparenza- che prende il posto del “naturale”
-dell’intrinseca verità. “se-ducere” letteralmente significa “condurre a sé” e
ciò avviene attraverso una caleidoscopica mascherata che sterilmente si
avvicenda nel riflesso degli specchietti. Gira e rigira il caleidoscopio e gli
specchietti mostrano fugaci composizioni. Un gioco sterile dell’esteriorità.
La seduzione è allusione e miraggio, con essa si mostra ciò che l’altro vorrebbe
vedere, è semplice barbaglio proiettivo di una immagine costruita a misura per
attrarre l’altro. E chi è l’altro? Chi svolge la funzione separativa dell’io e
dell’altro? Perché si sente la necessità di appropriarsi della attenzione
dell’altro?
La fissità dello specchio, come nella storia di
Narciso, è imbroglio erotico spirituale, è fascinazione che conduce alla morte,
sebbene lo specchio sia nato per uno scopo magico, lo scopo di vedere
“attraverso le forme” riflesse. Ricordate la storia di Don Juan che istruisce
Castaneda ad attrarre gli spiriti (l’alleato) attraverso uno specchio immerso
nell’acqua corrente?
Lo specchietto per le allodole è un altro
eufemismo utile a capire come la fascinazione seduttiva sia una trappola
mortale, in cui sia il seduttore che il sedotto giocano a perdersi
vicendevolmente. La seduzione insomma è camuffamento, un mescolamento
dell’apparente bello e di desiderio mentre la chiara visione, potremmo dire la
“chiaroveggenza” è la vera capacità percettiva di scorgere il bello in ciò che
è, senza orpelli, senza luminarie, senza zavorra inutile di finzione incipriata.
Questo il significato di Santa Lucia, la santa della Luce.
Il 13 dicembre 2012 a Spilamberto, a cura del
Circolo Vegetariano VV.TT., ci sarà un incontro nel tinello di Caterina alle h.
19,00 per “illustrare” e comprendere il meccanismo della seduzione speculare
rispetto alla vera luce. “Il lume è uno solo gli specchi sono tanti” diceva un
saggio.
Seguirà il canto di inni sacri e mantra e la condivisione di
cibo vegetariano da ognuno portato.
Partecipano all’incontro: Caterina Regazzi,
Paolo D’Arpini e la luna nera….
Info. 333.6023090
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