Il
21 dicembre 2012, secondo l'interpretazione del Calendario Maya, dovrebbe
accadere qualcosa di eclatante per il genere umano.
Per alcuni la fine del
Mondo, per altri la nascita di una Nuova Consapevolezza dell'Io; un nuovo stato
di coscienza positivo che dovrebbe migliorare il rapporto tra uomo e natura e
tra uomo e uomo.
Noi ovviamente propendiamo per quest'ultima interpretazione. Purtroppo temiamo che sarà difficile
modificare l'animo umano, ormai profondamente inquinato da troppo tempo dalla
logica dell'Avere, dal voler prevaricare gli altri, dal parossismo del consumismo,
ecc. ecc.
Non ci sono riusciti Avatar come Buddha e Cristo duemila e più anni
fa è ora pensiamo che in un giorno ciò possa succedere? Esiste tuttavia una
remota possibilità ed è quella scientifica: un cambiamento del nostro stato di
coscienza in effetti potrebbe accadere se fossimo investiti dall'energia sprigionata
da una supernova abbastanza vicina a noi.
Si sa che i raggi cosmici e più
precisamente quelli Gamma interagiscono, producendo delle modificazioni, con il
sistema nervoso e con il DNA di ogni forma di vita. Ciò sarebbe possibile se
tra il 21 e il 22 (tra una settimana) tutti noi fossimo investiti da una
tempesta di raggi Gamma, ma questa tempesta dovrebbe essere molto soft, altrimenti
avrebbero ragione i catastrofisti: ogni forma di vita verrebbe cancellata sulla
superficie del nostro pianeta.
Per fortuna il sistema stellare Alfa Centauri
(formato da tre stelle) il più vicino a noi, solo 4,365 anni luce, non da segni
di trasformare una delle sue stelle in una supernova.
E neppure il misterioso
pianeta X o Nibiru, che secondo alcuni appassionati di fantascienza sarebbe dovuto
arrivare in prossimità della Terra proprio in questi giorni, si è visto.
Quindi all'orizzonte nessuna fine del Mondo o
nascita di una coscienza nuova. Ci dispiace per quest'ultima ipotesi perché per
salvare il nostro pianeta dalla sua vera fine, quella dell'ecocatastrofe
globale, servirebbe proprio una coscienza umana diversa, ma molto diversa
dall'attuale.
Ennio La Malfa
Parlavamo di fine del Mondo ed
ecco la risposta:
A lanciare l’allarme è
Una temperatura di quattro gradi più alta causerà ondate di calore estremo, una flessione delle scorte alimentari e un aumento del livello del mare che metterà a rischio milioni di persone.
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