Atomo: cose c'e' fra
atomo ed elettrone? Secondo gli antichi l’Etere era la parte più
alta, pura e luminosa dello spazio. L’etere cosmico sarebbe quindi
un’ipotetica sostanza, estremamente rarefatta e imponderabile, che
riempirebbe tutto l’Universo. I fisici stessi hanno introdotto
questa entità fittizia che riempirebbe lo spazio, altrimenti
considerato vuoto, perché non riuscivano a far quadrare alcune
teorie fisiche.
Al concetto di etere si
associa generalmente quello di onde elettromagnetiche: è provato che
esse siano in grado di essere trasmettesse nel vuoto (anzi, la
propagazione nel vuoto è migliore, perché la presenza di un
materiale, sia pur trasparente, la rallenta), ma ancora sono in atto
studi che spieghino come questo sia possibile. Il
termine sanscrito Akasha, tradotto con etere, indica il più sottile
dei cinque elementi che costituiscono l'universo manifesto. Etere può
essere sostituito dal termine” vuoto vibrante”. Alla concezione
spaziale di vuoto corrisponde quella temporale di immobilità e
quella percettiva di silenzio, cosicché tali termini finiscono per
equivalersi; vuoto mentale, immobilità e silenzio rappresentando lo
stesso stato di assenza di pensiero discorsivo o immaginativo. Il
vuoto è l'aspetto dominante della creazione, ed è ciò che mette in
relazione, l'uno con l'altro, i vari oggetti (ovvero ciò che esiste)
ed è pure il luogo della rappresentazione in forma eterica di tali
oggetti. Con forma eterica si intende la matrice, la formula
vibratoria. Tutto ciò che è nasce
prima di tutto come simbolo nel vuoto.
Negli anni ’80, alcuni
scienziati russi hanno avanzato l’ipotesi dell’esistenza di un
campo curvo di tipo elettromagnetico detto campo di torsione. Secondo
Anatoli Asimov il campo di torsione sarebbe caratterizzato da campi
di energia sottile, la cui emanazione sarebbe in grado di viaggiare
alla velocità di almeno 109 volte quella della luce (ovvero avrebbe
una frequenza di molto maggiore); inoltre i campi di torsione
associati ai comuni campi elettrici, magnetici e di gravità
porterebbero ad una teoria unificata dei campi tale da estendere il
reame della scienza fino ad includere gli effetti del reame della
consapevolezza (come dire? si passerebbe dalla fisica alla metafisica
con una teoria scientifica).
Torniamo un po’ indietro
e chiariamo un po’ il concetto di onde e di campo per coloro che ne
sono a digiuno.
Un’onda viene
definita come una perturbazione che si propaga nello spazio
trasportando energia. Un’onda ha sempre
origine in una sorgente, che è ciò che produce una perturbazione
dello spazio che la circonda. Abbiamo diversi tipi di onde: sonore,
quelle elastiche, luminose, radio ecc.
Il concetto di onda si
ritrova in tutti i campi della fisica. In alcuni casi (onde sonore,
elastiche, onde del mare) l’ambiente in cui si propaga l’onda è
un mezzo materiale (aria, terra, acqua); la luce e tutte le altre
radiazioni elettromagnetiche possono invece propagarsi sia nella
materia che nel vuoto. Tanto per intenderci le onde elettromagnetiche
sono quelle dei cellulari, dei forni a microonde, ecc.
Il campo, come suggerisce
la parola stessa, è il campo d’azione di queste onde. Si
estende a partire dalla sorgente fino all’infinito;
in realtà l’energia tende a disperdersi durante la propagazione
delle onde e il campo avrà un raggio d’azione limitato nello
spazio e nel tempo (come descritto nelle leggi di Maxwell).
Naturalmente l’intensità del campo sarà quindi tanto maggiore
quanto più si è vicini alla sorgente.
Shri Mataji ci ha detto
che le vibrazioni sono onde elettromagnetiche ad altissima frequenza
(superiore a quella delle onde correntemente usate) e che la teoria
del campo di torsione le descrive a livello scientifico molto
chiaramente.
Soffermiamoci su alcune
interessanti caratteristiche delle onde elettromagnetiche. L’insieme di tutte le
onde elettromagnetiche esistenti (spettro elettromagnetico) si
estende su un ambito enorme di frequenze, dalle basse frequenze delle
onde radio fino a quelle molto alte dei raggi gamma (prodotti ad
esempio nelle reazioni nucleari all’interno del Sole).
Più alta è la
frequenza più le radiazioni possono penetrare nella materia.
Quindi immaginiamo quale possa essere il potere di penetrazione nella
materia delle vibrazioni, che hanno sicuramente una frequenza molto
superiore a quelle delle radiazioni conosciute!
Un’onda elettromagnetica
trasporta energia nella direzione della propagazione; questo è
valido anche per le vibrazioni, poiché, come abbiamo visto (vedi
Conoscere e trasformare il mondo con le vibrazioni), le possiamo
dirigere verso un chakra o verso una persona. L’entità
dell’energia trasmessa dipenderà da quanto noi saremo antenne
trasmittenti di essa, ovvero sorgenti.
Le onde elettromagnetiche
sono uno strumento estremamente rapido e versatile per inviare
informazioni a distanza (es. radio, cellulari, TV, computer). Le
vibrazioni sono lo strumento più rapido e preciso per tutte le
informazioni sottili, al punto che istantaneamente possiamo conoscere
lo stato sottile di qualcuno che si trovi dall’altra parte del
mondo!
Principi sottili
“Le vibrazioni che
sentiamo sono il riflesso della Luce dello Spirito. Lo Spirito è
immobile, tutto ciò che fa è riflettersi nell’Anima; questo Suo
riflesso crea le onde di vibrazioni che si diffondono.”
Shri Mataji, Volterra
25 Luglio 1986
Con l’acquisizione
della consapevolezza vibratoria si entra effettivamente nell’Etere
(in sanscrito Akasha), cioè in quello spazio permeato dalle
vibrazioni (chaitanya), che solo nello stato di yoga riusciamo a
percepire. L’etere non è più qualcosa di
rarefatto e imponderabile, oppure un concetto astratto; diventa
invece una dimensione vera e propria, nella quale anche spazio e
tempo cambiano di significato: la consapevolezza vibratoria è
infatti istantanea e universale, poiché consente di conoscere in
modo puntuale e immediato eventi o situazioni personali sia vicini
che lontani nello spazio e nel tempo.
Il
concetto di sostanza che riempie lo spazio diventa in Sahaja Yoga
consapevolezza reale — perché mediata dal nostro sistema nervoso
autonomo — della presenza di un’Energia diffusa ovunque, dagli
spazi cosmici fino alle più piccole particelle, assolutamente
accessibile alla nostra coscienza una volta che la nostra attenzione
venga sintonizzata non più sulle ‘vibrazioni mentali’ di ego e
super ego bensì sul piano sottile.
“Una volta che il
Sahasrara è aperto dovete poi scendere nel Vishuddhi chakra. Se
l’illuminazione non agisce nel Vishuddhi chakra non potete sentire
le vibrazioni. Dovete sviluppare la coscienza collettiva.”
Discorso di Shri Mataji
sul Vishuddhi 1988
L’elemento Etere è
quindi associato al Vishuddhi chakra, che è il chakra della
comunicazione. Infatti è tramite esso che noi abbiamo percezione
della realtà prima di tutto attraverso i sensi e poi, a livello più
sottile, attraverso le vibrazioni. Prendersi cura del Vishuddhi
chakra, ci permette di avere una buona percezione delle vibrazioni,
sia quelle interiori che quelle esteriori.
“… Se non ci sono
impedimenti, la Kundalini sale direttamente al Brahmarandra, sulla
sommità del capo, nell’area della fontanella e va oltre. A questo
punto l’elemento Etere entra in gioco e la diffonde: è così che
sentiamo la brezza fresca, che è energia sottile. Questa è la
proprietà dell’etere che è l’essenza dello spazio”.
Discorso di Shri Mataji su
gli Elementi e loro qualità, 1985
Per entrare nella
dimensione dell’etere (e quindi sentire le vibrazioni dello
Spirito) dobbiamo però essere in ‘consapevolezza senza pensieri’:
“Per trasformare le
vostre energie in energie dello Spirito dovete permettere allo
Spirito stesso di dirigere tutte le cose. Gli sforzi della mente
dovrebbero essere ridotti e l’energia dello Spirito dovrebbe
lavorare attraverso di voi.
La prima cosa da
raggiungere è il distacco; il distacco comincia con il pensiero; se
voi abbandonate il dominio che agisce su voi stessi (cioè il dominio
del vostro ego e superego), entrate nel dominio dello Spirito.
Provate a sviluppare
l’abitudine ad osservare le cose senza pensarci su, abituate la
vostra mente a non reagire; dovete avere organi dei sensi che non
reagiscono, perché devono reagire solo allo Spirito… poiché lo
Spirito stesso è attivo, agisce di per Sé. Come potete constatare
che le vibrazioni non parlano ma agiscono. Se voi potete ridurre
l’effetto delle reazioni, allora evolvete molto più in alto.”
Discorso di Shri Mataji
del 22 Aprile 1985
Il Mantra-seme è
Mercurio; la divinità preposta è Sadasiva e la sua energia vitale è
Sakini. L’elemento associato al quinto chakra è l’etere,
altrimenti noto come Akasha o spirito. E’ al quinto chakra che
affiniamo la nostra consapevolezza al punto da riuscire a percepire
il sottile campo di vibrazioni noto come piano
etereo. La voce umana esprime le informazioni
che rendono possibile la comunicazione verbale. Oratori, autori,
poeti, ma anche quanti si esprimono attraverso i mass-media si
servono del potere della parola. Il suono è una forza che attraversa
lo spazio che ci contiene attraverso vari tipi di frequenze che,
proprio come lo spettro cromatico, sono captate solo in parte dai
nostri sensi. Noi viviamo immersi in un oceano di onde
sonoro-cromatiche e ad ogni vibrazione sonora corrisponde una
frequenza cromatica. Il suono ha la capacità di creare modulando
l’etere attraverso onde sonore che si spostano nell’atmosfera.
Il
presupposto indispensabile è un centro della laringe forte, che
facilita la comunicazione e le relazioni basate sulla voce.
Anche la capacità di apprendimento e concentrazione così come
l’apertura verso le opinioni altrui sono di ricondursi al
Vishuddha. In questo chakra si palesa il potere della manifestazione
cioè la capacità di creare nella propria vita quello che si
desidera. Si può modificare la realtà attraverso le ONDE DI SUONO
veicolate dall’elemento ETERE. Tuttavia è necessario lavorare
sull’allineamento tra mente, corpo e spirito affinché i nostri
obiettivi appaghino tutti gli aspetti correttamente. Il rischio è
quello di essere condizionati dall’accanimento verso una meta anche
quando non è affine al nostro percorso. Ciò potrebbe impedire di
cogliere le infinite possibilità che sono disponibili in ogni
momento.
“VIVEKANANDA, dice:
Secondo i filosofi indù
l’intero universo è composto di due elementi, uno dei quali è
chiamato AKASHA-Etere. Esso è l’esistenza onnipresente e
onnipervadente. Tutto ciò che ha forma, tutto ciò che è composto
proviene da esso. E’ l’Akasha-Etere che diventa aria, liquido,
solido; e’ l’Akasha-Etere che diventa il sole, la terra, la luna,
le stelle ,le comete; corpo animale, pianeta, ogni forma che noi
vediamo, che sentiamo, che esiste .Ma in sé stesso questo elemento
non può essere percepito; è così sottile che supera la normale
percezione; può solo esser visto quando è diventato grossolano e ha
preso forma. All’inizio della creazione esiste solo l’Akasha-Etere;
alla fine , i solidi, i liquidi, i gas si dissolvono nuovamente
nell’Akasha-Etere, da cui procede poi la creazione seguente.”
Tratto dal libro di ALICE
A.BAILEY :L’Anima e il suo meccanismo
“Il corpo vitale o
eterico è il mezzo per cui si esprime la vita dell’anima”
Trattamenti e tecniche
Naturalmente non ci sono
dei trattamenti che fanno uso dell’elemento Etere in sé, ma ci
sono trattamenti che usano le vibrazioni che, come abbiamo visto, si
propagano nell’Etere. In merito potete leggere e approfondire su”
Come migliorare i chakra con le vibrazioni.”
Visualizzare l’azzurro
per alcuni minuti al giorno . Coltivare e praticare sempre sincerità
e verità. Scrivere i propri pensieri, leggere a voce alta,
cantare, suonare e ascoltare musica, recitare mantra e preghiere.
Molto utile anche lo studio dei simboli.
DESIDERIO
di conoscenza
FORZA
vibrazione
GHIANDOLE
ENDOCRINE tiroide
ORGANO DI
PERCEZIONE orecchio
SISTEMA
NERVOSO plesso faringeo
QUALITA’
comunicazione e preghiera/mantra
SENSO
PREDOMINANTE udito
SIMBOLI
cerchio vuoto, mantra, l’onda, la voce interiore,
SOGNI sogni e visioni
che riguardano il passato della razza umana, sogni profetici e
rivelatori.
COLORE azzurro
Metatron
è il Custode degli archivi Akashici che rappresentano la memoria
universale, la Coscienza cosmica.
Affermazioni di
riequilibrio
Io comunico, io mi
esprimo.
Esprimo con sicurezza e
precisione le mie necessità, emozioni, desideri, sentimenti, senza
creare attriti ma migliorando le relazioni tra me e gli altri.
Paola Turrini - turrinipaola@libero.it
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