In India con la luna piena di luglio viene celebrato il "Guru Purnima", che rappresenta la pienezza della coscienza, il Sé, anche definito "guru", cioè la luce interiore che disperde le tenebre dell'ignoranza. Il guru, quindi, non è propriamente una persona, ma la pienezza dello stato indifferenziato della coscienza, in cui cessa ogni dualismo ed in cui essa risiede pienamente nella propria natura. Ed è sempre presente in ognuno di noi.
Ciononostante finché la mente umana è preda dell'ignoranza e si identifica in uno specifico nome e forma (l'individuo che crediamo di essere) è necessario per noi compiere un processo di reintegrazione (quello che viene definito "yoga"). L'energia - o consapevolezza - che consente il risvegliarci alla nostra vera natura, viene parimenti definito "guru" e può manifestarsi davanti a noi in una forma per compiere l'alchimia del risveglio, ma questa forma non è propriamente separata o altra da noi; è come un personaggio del nostro sogno che provvede a risvegliarci a noi stessi.
Questo vero guru - che è Shiva, il Sé - viene onorato.
Facciamo l'esempio del sogno poiché è il più vicino alla similitudine della dimenticanza di noi stessi, in quanto pura coscienza. Infatti quando noi sogniamo vediamo innumerevoli personaggi, alcuni in antitesi con altri, ma in realtà essi sono tutti lo stesso sognatore. In questo sogno della vita - il divenire - compiamo un percorso, un processo trasmutativo della coscienza individualizzata, che potremmo anche definire trasmigrazione o metempsicosi.
Durante questa notte di luna piena rifletteremo su questo processo, su questo continuo trasformarci in nuove forme e nomi, il samsara. Il motore del samsara è il karma - o azione - ma forse sarebbe meglio dire che è la propensione a compiere l'azione... Secondo la teoria della reincarnazione, il destino di questa vita (prarabdha) è la maturazione del karma più forte delle vite precedenti, con ciò non esaurendo la possibilità di future nascite con altri karma che abbisognano di una diversa condizione per potersi manifestare. Il modo per creare ulteriore karma viene individuato nell'atteggiamento con il quale viviamo la vita presente, ad esempio se emettiamo pensieri di scontento od eccessivo attaccamento verso gli eventi vissuti.
In se stesso il prarabdha di questa vita non cambia sulla base degli sforzi da noi compiuti mentre lo stiamo vivendo, è come un film che sta tutto nella pellicola, quindi pensare di modificarne il contenuto (una volta iniziata la proiezione) è irreale. Possiamo essere consapevoli ed accettare il film - come attenti spettatori - (compiendo le azioni consone e consequenziali alla situazione vissuta, con un distacco emozionale) oppure arrabbiarci e commuoverci al suo scorrimento, desiderando poi di modificarne gli eventi con la mente.... cosa che così farà formare nuovo karma...
Per riflettere su questi temi e celebrare degnamente il Guru Purnima quest'anno ci siamo dati appuntamento a Vignola, in Via dei Gelsi, nell'azienda agricola "La Bifolca" di Maria Miani, il 14 luglio 2019 alle ore 18.
Lì si terrà un discorso sul Guru, con presentazione di libri in tema a cui seguirà una sessione di canti mantra con accompagnamento di strumenti indiani. Saranno presenti i nostri amici Upahar Anand e Venu ed il gruppo bhajan "Luce di Stelle" diretto da Mara Lenzi. Poi, alle ore 19.00 ci sarà l’accensione del fuoco sacrale attorno al quale meditare sul nostro destino e sulla compartecipazione inscindibile all'evento vita. Seguirà quindi la condivisione del prasad vegetariano da ognuno portato.
Paolo D'Arpini
P.S. Fatalità la celebrazione di quest'anno, del 14 luglio, corrisponde anche all'anniversario della Presa della Bastiglia...
RispondiEliminaCommento di Aliberth:
"Tutto vero e giusto, caro Paolo… Ma, dimmi una cosa… Come si sentiranno poi tutte queste persone, una volta ritornate alla loro vita ‘ordinaria’ di tutti i giorni? Saranno sempre così felici e avranno dimenticato tutte le ansie della loro vita frenetica? Avranno definitivamente messo la pace nella loro mente? Oppure, una volta tornati nelle loro città, nelle loro case, nei loro luoghi di lavoro, essi saranno di nuovo tempestati da tutte le angustie che soffocano e angosciano la mente? Questo, vorrei sapere, per capire se ci si può veramente liberare ‘sotto la luna’... Comunque, auguri!"