Critica positiva su alcuni articoli di carattere "spirituale" contenuti nel blog "Riciclaggio della Memoria"


Riciclaggio della memoria

Ho goduto molto nel leggere gli importanti articoli  pubblicati nel blog del "riciclaggio della memoria". Dopo diversi anni di viaggi, ricerche e riflessioni sono arrivato alla conclusione che più le risposte sono semplici e comprensibili e più sono vere. Quindi queste sono le risposte che ho percepito leggendo questi articoli.
 
1)  Dio nel buddismo: Toni Page secondo me descrive il dio del buddismo in modo molto vero ma sono una lunga serie di CONCETTI che non hanno niente a che vedere con il dio delle principali religioni che invece hanno bisogno di un dio che abbia un aspetto fisico , piu’ meno simile a noi. 
 
2) ‘Karma libero arbitrio’: secondo me la descrizione del karma ci dice proprio che non esiste il libero arbitrio. Il karma sono tutte le memorie che abbiamo dentro di noi provenienti dai nostri antenati e dalle esperienze che abbiamo fatto nella nostra vita e ognuno reagisce e si comporta completamente condizionato da quello  che siamo diventati.
 
3) Zingari: la provenienza più veritiera degli zingari che mi è stata descritta ritengo che sia il Rajasthan in India sia per l’aspetto e il comportamento molto zingaresco della popolazione che per i loro costumi.
 
4) Giordano Bruno: il suo guaio è stato che è  nato 400 anni troppo presto.
 
5) Sathya Sai Baba: ho passato diversi giorni da Sathya Sai Baba e mi dispiace per i suoi seguaci ma è stata per me una esperienza totalmente negativa.
                    Le caramelle da lui lanciate nel settore delle donne, la produzione di vibuti, i suoi insegnamenti che non esistono, il fanatismo di quella immensa folla che arriva ogni giorno alla ricerca di       miracoli e tante altre cose assolutamente bambinesche.
 
6)    Quando sono andato da Osho era già morto.  Ho parlato lungamente con diversi dei suoi seguaci più importanti tutti mi hanno confermato che lui non credeva nella necessità di un guru. Serviva solo all’inizio; nessuno doveva avere dipendenze, ognuno doveva saper trovare la sua strada  (con il suo guru interiore).
 
Queste qui espresse  non sono assolutamente critiche sono solo il mio desiderio  di condividere degli argomenti che per me sono di grande interesse.

Roberto   Anastagi                             

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