Malattia congenita in ebraismo e cristianesimo e comuni radici di un “credo”



Se vogliamo fare un ragionamento “religioso” ciò che succede oggi è lo specchio della presunta storia ancorché mito ma non muta la forza della verità.. ci possiamo considerare dei perseguitati (martiri) laici….

Il Cristo storico (materiale) in carne ed ossa secondo i vangeli viene ucciso dagli ebrei…. guidati da loro DIO, il cristo amore presente nella nostra anima viene ucciso ancora oggi con il neoliberismo voluto dai predatori…. guidati dal loro Dio (le due divinità continuano a non coincidere! Altro che fratelli maggiori). 


“Faranno anche a voi quello che hanno fatto a me” (GV 15, 20)

Uno dei motivi per cui io faccio sempre la stessa domanda a Sacerdoti che credo illuminati oltre che preparati in termini storici e cristologici …. Io ho la totale sensazione interiore (non pretendo chiamarla illuminazione) che la Cristologia sia assolutamente autonoma nel suo impianto teologico dall’ebraismo e non ha nessun bisogno (ne storico, ne escatologico) di essere legata alla storia degli ebrei.


E dal 325 d.C. ne sono trascorsi di  anni e dovrebbero essere sufficienti a capire gli errori del primo concilio (quello di Nicea)!

Comprendo che questo farebbe cadere molti dogmi, e sopratutto tutto l’impianto del peccato originale
in termini di salvezza a cui la chiesa ha risposto con dei protocolli (materiali e finanziari) anziché con la formazione dello spirito ma del resto una prima dottrina di “uguaglianza” la impone proprio la chiesa non certo Gesù che addirittura fa differenze tra i discepoli, tra Marta e Maria, tra i contadini, nelle parabole ecc.


La gestione materiale delle “anime” è più semplice se si protocollano le procedure di accesso allo spirito (battesimo cresima ecc) e si rende tutti uguali!


Del resto stesso metodo ebraico quello della ritualità….. noi siamo il potere e quindi la verità, voi siete quelli “uguali” ed impreparati e dal potere avrete protezione e giustizia solo se….. (senza mai prospettare una crescita nella sovranità spirituale)


Molto più difficile fare emergere il cristo interiore che è l’amore e renderlo vivo………


Se la chiesa non si riforma (ritorna) ad una dimensione spirituale lasciano le dottrine rigide i dogmi le gerarchie farà una brutta fine.  Lo spirito è libero e soffia dove vuole! (non solo dove dice il magistero). Tra l'altro è veramente sconvolgente sentire che i profeti di questo tempo non sono presi in considerazione.

Gli ultimi  due papi, in particolare, si sono dimostrati troppo neoliberisti….. nell’accogliere tutti nel gregge si finisce per fare entrare i lupi…. del resto Cristo non è “venuto per unire ma per dividere” (MT 10, 34)

G.V. e G.T.

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