“Con la caduta di tutti i valori del passato per lasciar spazio al Nuovo Piano di Coscienza, stanno cadendo anche tutte le espressioni di quel femminismo che imitava gli aspetti più negativi del maschilismo, e un nuovo tipo di donna sta per apparire al mondo: la donna che conosce le sue qualità positive e sa usarle per guidare l’uomo con buon senso e molto calore umano.
La scrittura cuneiforme su di un pene degli antichi Sumeri profetizza che un giorno le donne guideranno il mondo in un periodo d’oro di pace di amore. Guardandoci attorno oggi non sembra proprio che questo tipo di donna sia apparso sulla Terra, ma i sensitivi sentono che il tempo è arrivato, perché i maschi sono in preda alla confusione e tutto il mondo maschile sta soccombendo per gli errori commessi per egoismo ed ignoranza. Le sibille sperano che un nuovo Davide venga ad abbattere il gigante Golia del consumismo e di tutti gli “ismi” che hanno corrotto il mondo. I monaci dei novi monasteri della Fratellanza Sarmoun hanno fatto il ritratto della donna del futuro, quella donna che aiuterà l’umanità a raggiungere il Nuovo Piano di Coscienza. La donna futura praticherà tutte le virtù e, con la luce della ragione, farà sparire le ombre in cui il peccato, il male e l’ignoranza si nascondono. Con dignità e indipendenza tratterà tutti nello stesso modo, siano amici o nemici, usando la medesima gentilezza per tutti, guardando l’oro e le pietre preziose con la stessa indifferenza con la quale guarda un pezzo di ferro o della terra, valutando le cose per ciò che servono e denunciando l’ignoranza di cui tutta l’umanità è ancora schiava….
…La donna futura possiederà grandi poteri spirituali che le permetteranno di sapere come guidare gli uomini verso le cose positive della vita e conoscere le cose negative per astenersene. Svilupperà la conoscenza della realtà parallela imparando ad usare la telepatia e la chiaroveggenza per essere di aiuto a chi non conosce e sta nel silenzio. Così, usando la saggezza e la giustizia, la donna sarà una benedizione non solo per la propria famiglia ma per l’umanità intera. La donna sarà, perciò, il sacerdote di una nuova religione basata sull’armonia, la bellezza e la bontà: religione che non avrà chiese o templi ma si baserà solo sul cuore…..
La donna del Terzo Millennio rappresenterà soprattutto l’immagine archetipica dell’istinto, la “percezione istintiva di se stessi” sul piano della supercoscienza. Già gli antichi Greci, con il culto della grande dea Era avevano scoperto quell’immagine archetipica della comprensione istintiva. Era o Giunone latina, era figlia di Crono e di Rea, sorella e moglie di Giove, e una delle maggiori divinità dell’Olimpo…
…La dea Era rappresenta “la luce celeste” e per gli antichi greci era anche il simbolo dell’istinto sessuale che porta alla riproduzione e alla fertilità: Per i Greci la dea Era guidava i cicli mestruali………
Nei periodi pericolosi delle mestruazioni, tenendo la mente sotto controllo, si superavano tutti i pericoli.
La donna del Terzo Millennio deve tornare a conoscere le leggi della Natura ed a riconoscere nella dea Era la guida al buon senso ed alla saggezza.
La signora Blavatsky, sulla rivista Lucifer, del settembre 1890, ha così presentato la saggezza:
“Dobbiamo spendere qualche parola per chiederci perché noi ci inchiniamo davanti alla saggezza antica mentre rifiutiamo di vedere la saggezza nella civiltà moderna. Ma che cosa intendiamo per “saggezza”?
Il primo punto per riconoscere la saggezza è di riconoscere ciò che è falso ed il secondo punto di conoscere ciò che è vero. Il termine “saggezza” viene usato nelle lingue europee in modo molto elastico. Non dà una chiara idea del suo significato se non è preceduto o seguito da qualche aggettivo qualificativo. Nella Bibbia l’equivalente di Hokhmah (in greco Sophia) si applicava a molte cose dissimili, astratte e concrete. Così troviamo la saggezza usata come caratteristica dell’ispirazione divina e anche dell’intelligenza terrena; cioè come conoscenza sacra e scienza esoterica, ed anche come fede cieca, la “paura del Signore” e dei maghi del Faraone. Il termine viene applicato indifferentemente sia a Cristo che agli stregoni, poiché la strega Sedecla viene chiamata la “saggia donna di Endor”. Dai primi cristiani, cominciando con San Giacomo fino all’ultimo predicatore calvinista che vede nell’inferno e nell’eterna dannazione una prova della “saggezza divina”, il termine è stato usato con significati diversi. Ma San Giacomo propone un insegnamento che condivido. Egli divide nettamente il concetto di una divina e noetica Sophia, la Saggezza che deriva dall’alto, dalla saggezza terrena, psichica, e la saggezza diabolica. Per i veri Teosofi non esiste che la prima Saggezza”…. Vivere per il bene dell’umanità è il primo passo per raggiungere la Saggezza …. (BdB - Rivista “Età dell’Acquario” n. 79/1993)
“A Pechino si è svolto il IV Congresso Mondiale sulla Condizione della Donna ed io speravo che si parlasse di quelle donne cinesi del medioevo che aiutavano gli alchimisti e gli spiritualisti nelle loro ricerche. Questa donne rappresentano quell’aspetto della femminilità che può sostituire il potere maschilista, attualmente supremo nel mondo e portare quella Nuova Mentalità, basata sul cuore, che sola può migliorare la condizione umana. Invece, le donne presenti al Congresso hanno solo imitato il modo di pensare dei maschi, limitandosi ai problemi sociali e culturali.” (BdB – Rivista “Età dell’Acquario” n. 96/1996)
“Mentre la scienza raggiunge il confine tra la materia e l’antimateria, mentre una testimonianza della vita umana riesce a varcare i confini dell’Infinito, mentre il Rapporto dell’Istituto Internazionale di Stoccolma per la Pace denuncia che ogni minuto si spendono stoltamente nel mondo due miliardi di lire per gli armamenti, la Donna inizia a prendere coscienza dei suoi “dieci poteri” e del compito che l’attende per aprire al maschio i misteriosi reami dell’antimateria, di quella realtà spirituale che nessun strumento materiale può penetrare. E’ soltanto lungo il “sentiero del cuore” che l’Anima, e non la mente, può far sviluppare quel tipo di intuizione che permette di penetrare la realtà invisibile dell’antimateria-
Quando il Dr. Hiram Bingham scoperse sulle Ande le rovine dell’ultimo rifugio degli Inca: Vilcapampa (Machu Piccu), incontrò una vecchia sacerdotessa del culto del dio Sole che abitava nei dintorni. Gli disse che lo stava aspettando da molti anni. Questa lo stupì nel dire che il Sole è una deità femminile, come il fuoco, e profetizzò che quando l’uomo avrebbe ampliato gli orizzonti delle sue conoscenze, avrebbe scoperto “l’anima femminile”, la madre della mente umana, quella parte della realtà tridimensionale umana che è nelle donne ma anche negli uomini. Se la mente è soltanto usata a quel livello che prende in considerazione solo la parte razionale, materiale, del nostro vivere, l’uomo è spinto sempre più addentro negli infiniti meandri dell’illusione mentale e materiale. Se la mente è invece considerata solo un mezzo per giungere alla realtà spirituale (antimateria) allora l’uomo scopre, mediante lo sviluppo dell’intuizione, le enormi possibilità della psicotematica, cioè di quella tematica del nostro vivere che non si basa su ciò che i nostri sensi percepiscono, ma su quella realtà invisibile da cui Tutto ha origine.” (BdB – rivista “Età dell’Acquario” n. 26/1983)
“La Madre del Mondo, che i romani identificarono con la dea Cerere, oltre ad aver insegnato agli uomini come coltivare la terra, ha guidato gli esoteristi a passare al di là della Porta di fuoco del loro sangue: così gli esoteristi hanno imparato a chiamare la madre dentro la loro coscienza e a ricevere da lei gli insegnamenti che solo la portatrice della vita ha il potere di far intuire.”
(BdB - rivista “Età dell’Acquario” n. 70/1991)
Volendo vedere nei meandri della storia o delle profezie, mi sento di associare la donna "nuova", la Sapienza o Sophia, sia alla donna in generale, cioè alle donne che popoleranno la nuova Terra, sia a una donna in particolare.
RispondiEliminaQuesta donna particolare la vedo nella profetessa di Dio e del Cristo per la nostra epoca, l'incarnazione, appunto, della Sapienza divina, della Sophia. Una donna di 79 anni, che vive attualmente in Germania e di cui Gesù, nei Vangeli, dice: "Avrei ancora molte cose da dirvi, ma non sareste in grado di comprenderle. Ma quando verrà lo Spirito di Verità (la Sophia) vi mostrerà la Verità tutta intera". E così è infatti da circa 40 anni. In questi anni tutto quello che farà la nuova donna di cui si parla sopra, questa donna l'ha già fatto e ha messo, quindi, un punto fermo esemplare da cui partiranno le donne del futuro. Non solo per quanto riguarda i rapporti fra uomini e fra uomo e donna, ma anche fra uomo e animali e la Natura in genere, con scritti (oltre 100 libri), rivelazioni divine (oltre 1000) e creando un opera mondiale senza precedenti, la Fondazione Gabriele. Nonché stazioni radio e televisive che coprono tutto il globo, affinché venga la Nuova Terra, quando TUTTI gli uomini avranno conosciuto la "buona novella". Ovviamente nulla ha a che fare con le chiese istituzionali.