Cavallo di legno - Dipinto di Antonio Paolo Granato
Secondo il calendario lunare cinese dopo un'assenza di 60 anni, ritorna l’Anno del Cavallo di Legno che inizia il 31 gennaio 2014 per terminare il 18 febbraio 2015.
Le date dell’inizio e della fine non sono mai uguali, un po’ come succede per il computo della Pasqua. Poiché il calendario cinese considera 13 lune nuove e il capodanno combacia con l’ultimo giorno che precede la successiva lunazione. Il precedente anno del Cavallo di Legno risale al 1954, quindi per tutti nati di quell’anno si compie un giro completo della ruota, essi entrano nel 60esimo anno di età. Infatti il ciclo dei 12 archetipi rapportati ai 5 elementi richiede un periodo di 60 anni per compiere un giro completo, ciò significa che al 60° compleanno si ripropongono condizioni del tutto simili a quelle presenti al momento di nascita.
La collana archetipale del sistema cinese è rappresentata da dodici animali, significativi della psiche universale. Si narra, ma è una leggenda, che questi animali si presentassero in sequenza al Buddha morente ed in riconoscimento del loro omaggio il Risvegliato dedicò ad ognuno, in alternanza Yang e Yin, un anno del ciclo, in una spirale evolutiva continua ed infinita.
Il Cavallo è il simbolo eclettico della libertà di pensiero e di azione ed il Legno simboleggia l’etica e l’empatia. Afferma il Cavallo: “… Non sono inceppato da vincoli mondani, né oppresso da mete vincolanti…”. Durante quest’anno quindi vinceranno le tendenze all’entusiasmo ed all’ottimismo. Saremo spinti verso il passaggio, l’attraversamento della frontiera, dall’inconscio collettivo al pragmatismo personale. Nel sentore di una nuova primavera sentiremo che “tutto è possibile”. Affermò Paracelso: “La luce della natura non mente, ma se siamo inoperosi e dimentichiamo l’amore ci verrà tolto anche ciò che crediamo di avere”. Questo sarà perciò un anno “spirituale”, in cui la forza chiara esprime la sua energia. L’energia del Cavallo è simboleggiata nell’I Ching dall’esagramma Kien, che significa il Creativo, particolarmente inspirante per procedere speditamente ed indefessamente verso il bene.
Rappresenta l’energia Yang nel massimo della sua espressione. Corrisponde alla forza primordiale luminosa, spirituale, salda, attiva. Applicato al mondo umano l’esagramma designa l’azione creativa del santo e saggio, del sovrano degli uomini, il quale desta in essi, mediante la sua forza, la natura superiore intrinseca.
La Sentenza:
Il Creativo opera sublime riuscita,
propizio per perseveranza.
Il Creativo opera sublime riuscita,
propizio per perseveranza.
Significato. L’inizio di tutte le cose sta, per così dire, in forma di idee che debbono realizzarsi, ma nel Creativo è insito il potere di conferire una forma a questi archetipi delle idee, ciò è espresso con la parola “riuscita”. Questo processo è rappresentato con un’immagine presa dalla natura: “le nubi vanno, e la pioggia opera, ed ogni singolo essere fluisce verso la propria forma”.
Questa durata nel tempo è l’immagine della forza inerente al Creativo. Il saggio ne trae modello da seguire per acquisire durevole efficacia nel suo operato. Il saggio si rende forte eliminando da sé tutto ciò che abbassa ed è volgare.
Paolo D’Arpini
Siamo a cavallo....
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