Enigma degli uomini senza io
Alla richiesta di un parere su questo articolo di Piero Cammeniresi
ho risposto:
trovo confuse le seguenti affermazioni:
“Altri, invece – percependo di non avere un destino, un karma – divengono facile preda di dipendenze di ogni genere, alcolismo, droghe, farmaci.
All’inizio del secolo scorso, dopo la caduta degli spiriti delle tenebre sulla Terra (ultimo terzo del secolo XIX) un gran numero di questi esseri ha partecipato alle due guerre mondiali. Sono – in qualche modo – dei meri ‘corpi’ utilizzati dagli eserciti.”
Molte persone in passato non erano affatto contente di entrare in guerra. Penso ai miei familiari e a tante persone amiche. A mio avviso non erano prive di spiritualità ma semplicemente costretti, pena la morte fisica. E non posso condividere nemmeno che si dica che fu il loro karma, ovvero che così successe a seguito del fatto che erano privi di “io”, perché ritengo che sia una giustificazione superficiale e pericolosa che serve spesso a nascondere l’ignoranza circa le vere cause delle guerre e di tanti altri mali.
Pertanto comprendo meglio il parere dell’antropologo-teosofo Bernardino del Boca che su argomenti simili ebbe a scrivere:
“Il vuoto dei sentimenti ha portato la gioventù ed i deboli a drogarsi. Non sono gli omosessuali e i drogati a diffondere l’Aids, bensì la vita contro Natura, il cibo troppo raffinato, la sofisticazione e l’ignoranza vestita di sicurezza che crea i ghetti, le ingiustizie, le confusioni, tutte le negatività. Gli omosessuali e i drogati sono le prime vittime di questa società egoistica e ignorante. Queste vittime sono come i topi che, nei tempi passati portavano la peste. Non erano colpevoli i topi se la società di allora viveva nella sporcizia fisica e morale. La peste era un castigo. L’Aids è un castigo e i colpevoli sono gli egoisti che producono cibo inscatolato privo di prana, che producono medicinali che arricchiscono le ditte farmaceutiche ma tolgono le difese naturali del corpo umano, che producono quella pubblicità che induce a ricorrere al sesso, alla violenza, alla guerra, come se queste cose negative fossero le più necessarie all’uomo.” (BdB – Rivista L’Età dell’Acquario n. 40/1985 pagg.9-10)
“Uno degli argomenti, infine, che Steiner porta a supporto di questo proliferare di uomini senza io è quello relativo alla sovrappopolazione mondiale che iniziava ai suoi tempi ma che sarebbe aumentata esponenzialmente nel corso del secolo XX, sino a giungere ai numeri di oggi.
Quanti sono gli esseri umani nel complesso dell’evoluzione?
Non possono essere illimitati, devono avere un numero determinato.
E come mai se nelle epoche passate – fino al 1800 – si aveva la presenza contemporanea di un massimo di un miliardo di persone, oggi siamo a oltre 7 miliardi?
Anche contando nel passato quelli momentaneamente non incarnati sul piano fisico, come si raggiungono i numeri di oggi?
A tali domande Steiner rispose che le statistiche che si conducono su questo argomento si basano spesso su errori.
“Non prendendo in considerazione nelle analisi statistiche tutta la Terra, ma sempre solo una parte di essa, non si considera che in tempi passati altre parti del mondo ebbero popolazioni persino più numerose di oggi[era il 1924 e la popolazione mondiale sfiorava i due miliardi di unità]. Pertanto la statistica non sempre è attendibile nei particolari, lo è però nel complesso, in quanto è ben vero che nel nostro tempo è presente un enorme numero di uomini senza ‘io’, che, in realtà, uomini non sono”. (O.O.346)
Non possono essere illimitati, devono avere un numero determinato.
E come mai se nelle epoche passate – fino al 1800 – si aveva la presenza contemporanea di un massimo di un miliardo di persone, oggi siamo a oltre 7 miliardi?
Anche contando nel passato quelli momentaneamente non incarnati sul piano fisico, come si raggiungono i numeri di oggi?
A tali domande Steiner rispose che le statistiche che si conducono su questo argomento si basano spesso su errori.
“Non prendendo in considerazione nelle analisi statistiche tutta la Terra, ma sempre solo una parte di essa, non si considera che in tempi passati altre parti del mondo ebbero popolazioni persino più numerose di oggi[era il 1924 e la popolazione mondiale sfiorava i due miliardi di unità]. Pertanto la statistica non sempre è attendibile nei particolari, lo è però nel complesso, in quanto è ben vero che nel nostro tempo è presente un enorme numero di uomini senza ‘io’, che, in realtà, uomini non sono”. (O.O.346)
Occorre valutare le suindicate affermazioni attentamente perchè potrebbero indurre a pensare che miliardi di persone siano in qualche modo “eccedenti” rispetto a presunti calcoli di popolazione ideale. E’ davvero difficile valutare se tutto quanto ipotizzato sia vero perchè lo stesso Steiner ammette che non si possano escludere errori cosmici :
“Non è di per sé da escludere che nel cosmo si possa verificare un errore di calcolo. Da tempo viene stabilito quali individualità tra loro collegate debbano discendere. Ma vi sono anche concepimenti, verso i quali nessuna individualità ha voglia di scendere e di collegarsi con quella corporeità, oppure vi sono anche entità che le lasciano subito. A quel punto si presentano altri individui, che non sono tuttavia adatti. Ma è davvero ora molto frequente che vi siano in giro persone senza io, che in realtà non sono esseri umani veri e propri, che hanno in realtà solo una forma umana, esseri simili a spiriti della natura che non vengono riconosciuti come tali perché vanno in giro con sembianze umane. (Rudolf Steiner, Konferenzen mit den Lehrern der Freien Waldorfschule in Stuttgart 1919-1924 Heft 7 Ende März – Dezember 1923, Ausgabe 1962 03.07.1923 Seite 118a + 118boi)
La ricerca delle cause del male è da sempre l’argomento più difficile. Si pensi alle pesti bibliche, a quelle del medioevo che hanno decimato l’Europa o all’influenza spagnola di cent’anni fa che ha causato più morti della prima guerra mondiale. Basta leggere alcuni commenti di noti giornalisti che hanno scritto articoli, relativamente alla morte atroce dei fratellini veggenti Marto, preannunciata dalla Madonna di Fatima, nei quali hanno scritto che tali prove costituiscono “la pedagogia di lassù”. Sono stati scritti fiumi di parole sui vari misteri di Fatima e pochissime sulle vere cause di quella pandemia.
Paola Botta Beltramo
giancarlo celeste
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