Sentenziare sugli effetti senza risalire alle cause, non è saggio. Il mondo è pieno di cose orrende, mettere alla luce qualcosa che si conosce da secoli, puzza lontano un miglio.
Ama il prossimo tuo perché è te stesso.
Certamente in un mondo dove la donna è usata come specchio per le allodole, i deboli cadono nella trappola infernale. I media propagandano tutto il male del mondo.
Il male fa notizia perché non rappresenta la consuetudine e il modo di rappresentarlo fa diventare notizia quei pochi casi di omicidio “romanzabili” di cui si parla per decenni (o per secoli)!
Il modo con cui vengono narrate storie di squallore, di solitudine di persone che gestiscono ricchezze o potere, dove tutto è tristemente ipocrita, vuoto di contenuti di qualsiasi natura, ma pieno di false amicizie, falsi amori, falsi principi, fa riflettere su chi scrive, su chi con la sua visibilità oscura quella moltitudine di brave persone che sono bombardate da quei messaggi sui muri, sui giornali, sugli autobus, le metropolitane, i cinema, le tv, sul cibo, su… su…
C´è omosessualità all´interno di una famiglia? E´ giusto che un prete non abbia una compagna? E´ normale che persone dello stesso sesso si accoppino? Perché le prostitute possono pubblicizzarsi per strada, su internet, sui giornali, in televisione, al telefono e quant´altro e non possono stare nei bordelli? Il modello sociale da ipotizzare non può trovare terreno fertile se non ci spogliamo da ogni forma di ipocrisia e violenza. Come definire la moglie che baratta l'amplesso col marito? Si può distinguere l'amore dal sesso? Chi fa sesso ovunque, comunque e con chiunque è più felice e più appagato di chi ne è privato?
Non possiamo costruire la nostra felicità se non ci preoccupiamo di quella di chi ci sta intorno. Se ci convincessimo che ciò che fanno gli altri è influenzato anche dai nostri comportamenti il giustizialismo sarebbe sostituito dalla compassione, dalla ricerca insieme, di trovare una via di uscita evitando di dare a tutte le forme di potere alibi per eliminare i loro antagonisti, così come evitiamo di tagliarci un braccio per eliminare un bubbone che lo minaccia.
Se abbiamo una pietra in mano, non ascoltiamo chi ci incita a lanciarla per lapidare qualcuno, ma usiamola per costruire insieme l'edificio della democrazia!
Benito Castorina
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