Nei millenni più recenti, siamo diventati dei credenti piuttosto che dei ricercatori. Si è affermata una mente che crede invece di una mente che indaga. Crediamo immediatamente, non ci mettiamo mai alla ricerca. E qualunque cosa valga la pena di essere raggiunta, in questo mondo, non può essere raggiunta senza indagare, senza cercare. E anche se, senza cercare, fosse possibile raggiungere qualsiasi altra cosa, non è possibile raggiungere il proprio essere senza una ricerca. Quindi la prima cosa è: bisogna avere una mente piena di domande. La prima preparazione è avere una mente che indaga.
Potreste controbattere che siete alla ricerca, che ponete delle domande. Ricordate, tuttavia, che le vostre domande cercano solo una risposta, non le considero delle indagini.
Una domanda non dovrebbe cercare solo una risposta, dovrebbe cercare un’esperienza. Chiunque può darvi una risposta; nessuno può darvi un’esperienza.
Ci sono persone che sembrano indagare e la loro indagine sembra religiosa. In apparenza chiedono: “Dio esiste? Esiste moksha, la salvezza?”. Ma pare proprio che stiano solo cercando delle risposte; qualcuno dovrebbe fornire loro delle risposte, tutto qui. Se la domanda serve solo a trovare una risposta, prima o poi quella risposta si trasformerà in una convinzione, perché chi l’ha posta non è disposto a fare molti sforzi. Ciò che gli interessa è semplicemente incontrare qualcuno in cui credere, qualcuno che possa fornire la risposta e soddisfare la sua curiosità.
Io non ho risposte per nessuno. Non mi interessa fornire delle risposte. Se mi esprimo a volte in termini di risposte alle domande, è solo per evitare che le persone scappino del tutto. Vorrei che rimanessero un po’ più a lungo, in modo da poter distruggere il loro desiderio di trovare risposte e aiutarle invece a far crescere il seme che desidera l’esperienza.
Le persone sono disposte a ricevere delle risposte, ma nessuno vuole conoscere davvero. Le risposte costano poco. Puoi trovarle nei libri, possono fornirle i guru. Trovare risposte è una cosa assolutamente intellettuale, non ha niente a che fare con il vivere totalmente. È necessaria una ricerca dell’esperienza, è richiesta un’indagine in nome dell’esperienza.
Lasciate che vi racconti una storia, come esempio.
In Tibet viveva un mistico chiamato Milarepa. C’era l’usanza, in Tibet, che quando qualcuno andava a incontrare il maestro, doveva prima girargli intorno tre volte, poi inchinarsi davanti a lui sette volte e infine sedersi rispettosamente in un angolo, finché il maestro non lo chiamava e gli permetteva di chiedere. Milarepa andò dritto dal maestro e lo afferrò per il collo. Non gli girò intorno tre volte, non si inchinò sette volte e tantomeno aspettò il suo turno seduto in silenzio in un angolo. Afferrò semplicemente il maestro e disse: “Dimmi velocemente cosa vuoi dirmi, perché non so nemmeno cosa voglio chiedere. So solo che non so niente. Se hai qualcosa da dire, allora parla!”.
Il maestro disse: “Ora aspetta un minuto e comportati bene. Non conosci il rituale per fare una domanda? Non sai che devi girare intorno al maestro tre volte, inchinarti davanti a lui sette volte e poi sederti in un angolo finché non ti chiama?”.
Milarepa disse: “Lo farò più tardi. Dimmi, se mentre giro tre volte, mi inchino sette volte e mi siedo rispettosamente in un angolo, dovessi morire, chi sarebbe responsabile? Ti assumerai la responsabilità della mia morte o sarò io il responsabile? Se mi prometti che non morirò mentre faccio tutto questo, sono disposto a girare e a inchinarmi non solo sette volte, ma settecento. Prima rispondimi, le formalità possono essere espletate più tardi, con calma”.
Il maestro disse: “Siediti. Tu sei il genere di persona che è alla ricerca di un’esperienza, non di una risposta. È un bene che tu non mi abbia girato intorno, perché quel rito è destinato solo a coloro che riescono a farlo. Quando vedo che una persona mi gira intorno, capisco che è la persona sbagliata, perché dimostra di avere ancora il tempo per farlo”.
Quindi il primo elemento che cerco in un ricercatore è l’elemento dell’indagine: la ricerca non di una risposta, ma dell’esperienza; non la ricerca di una…
Testo di Osho tratto da: And Now, And Here Vol. 2
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