Vedere attraverso le illusioni oppure vedere e basta...



Domanda: Osho, mentre penso ala domanda da farti, mi viene in mente il detto: “Quando c’è l’amore, sembra tutto bello e quando non c’è l’amore, sembra tutto brutto”.  Quindi tutte le mie domande e i miei problemi apparenti sono il risultato di non essere in contatto con il mio cuore?


Osho: La seconda parte della tua domanda è giusta. Tutte le domande, non solo le tue, ma quelle di chiunque, sorgono perché non si è in contatto con il cuore. La mente è un meccanismo che produce domande. Non riesce a trovare alcuna risposta, ma può produrre milioni di domande.

Il cuore ha la risposta.

Le domande possono essere milioni, ma la risposta è una. Quindi se sei in contatto con il tuo cuore, le domande scompaiono. Questa è la seconda parte della tua domanda.

Ma la prima parte è completamente diversa.

Dici: Quando c’è l’amore, sembra tutto bello e quando non c’è l’amore, sembra tutto brutto.  

Questa è un’allucinazione.

L’amore crea una specie di allucinazione. Sei felice, sei gioioso, sei offuscato da una nuvola di gioia e proietti su tutti la gioia e la bellezza che senti, ma è una proiezione, non è una realtà. E quando l’amore scompare dal tuo cuore, quando diventa aspro, o diventa odio, le stesse persone iniziano a sembrare brutte. Anche questa è una proiezione. Né il primo né il secondo stato ha a che fare con la realtà delle persone o delle cose intorno a te.

Se vuoi veramente conoscere la verità delle persone, devi andare oltre tutti i dualismi. Amore e odio, giorno e notte, vita e morte: ogni genere di dualismo deve essere abbandonato. E questo è possibile solo quando sei un testimone, perché diventi uno specchio. E rifletti semplicemente, non affermi nulla.

Che la persona davanti a te sia bella o brutta, lo specchio non dice nulla, riflette semplicemente la persona. Se la persona è brutta, lo specchio non dice nulla, riflette semplicemente una persona brutta. La coscienza testimoniante riflette semplicemente. Non afferma, ma comprende. Che senso ha dire a una persona: “Sei brutto”? Che senso ha dire a qualcuno: “Sei bello”? Qualunque cosa tu dica alle persone, la tua opinione, diventa un’interferenza nella loro vita.

La coscienza testimoniante è un osservatore molto silenzioso. Sa, ma non dice. Non ce n’è bisogno. A è A, B è B: che senso ha dirlo? Perché creare fastidio nella mente degli altri?

L’amore non è uno stato di risveglio: è una specie di droga, è ormonale.

Un giudice della Corte Suprema, in America, andò in pensione. Aveva un solo desiderio. Sessant’anni prima lui e sua moglie si erano sposati ed erano andati a Parigi per la luna di miele. Si chiamava Parry e aveva un solo desiderio: prima di morire voleva che tornassero a Parigi.

Quindi dopo la pensione, la prima cosa che fece fu portare la sua vecchia moglie a Parigi. Prenotarono lo stesso hotel, la stessa stanza e andarono a visitare gli stessi posti, ma mancava qualcosa. Alla fine Parry disse a sua moglie: “Parigi è cambiata così tanto: non ha più lo spirito di un tempo, non ha più quella bellezza, quel colore. Tutto sembra stantio, piatto. Pensavo che in sessant’anni Parigi sarebbe diventata ancora più bella. Che delusione”.

Sua moglie disse: “Se non ti dispiace, vorrei dire che Parigi è sempre la stessa; è Parry che è cambiato. Siamo vecchi, siamo noi che abbiamo perso lo spi­rito. Era la nostra luna di miele e questa non lo è: abbiamo già un piede nella tomba! Sessant’anni fa ciò che ve­devamo non era vero: era la proiezio­ne di una coppia in luna di miele, eravamo innamoratissimi. Ma anche questo non è vero: questa è l’illusione di una vecchia coppia che non ha più nul­la nel futuro, se non la morte e l’oscurità. Anche questa è una proiezione”.

La moglie aveva assolutamente ragione.

Quindi può sembrare che il tuo amore dia bellezza alle cose e che il tuo odio dia loro bruttezza, ma sono solo proiezioni.

Non dipendere dalle proiezioni. Se vuoi conoscere la realtà, sii un testimone. E il testimone non è mai giovane e non è mai vecchio; è senza tempo. Quindi non si tratta di gioventù, vecchiaia, luna di miele e cimitero, perché non si trovano sul suo cammino.

Il testimone vede ciò che è.

È solo uno specchio.

 
Osho, The Path of the Mystic
   











Osho Times n. 271

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