Da quanto sotto esposto si comprende perché i teosofi e tutti coloro che hanno dimostrato le correlazioni esistenti tra le cause psichiche e gli effetti fisici (dr. Kilner, dr. Hamer ed altri) sono stati e sono ancor oggi fortemente osteggiati in quanto le soluzioni prospettate, come ha affermato B. del Boca, creerebbero una vera rivoluzione culturale.
Un caro saluto. Paola Botta Beltramo.
Un caro saluto. Paola Botta Beltramo.
“Molti di noi non posseggono un’aura abbastanza grande. Ciò avviene perché pensiamo a noi stessi come corpo fisico e, siccome la materia psichica sensibile del nostro sé interno segue il pensiero, troppo poca materia astrale viene attratta dalla forma fisica, causando talvolta una leggera congestione nervosa.
Dovremmo liberarci dall’idea che noi siamo il corpo fisico. Il Maestro lo chiamò “il cavallo sul quale montate” ed è questa la migliore delle similitudini, perché è una cosa vivente con una vaga coscienza elementale sua propria ...
San Francesco chiamava il corpo “nostro fratello l’asino”, ma ritengo che il vero asino sia colui che lo cavalca. Il corpo ha un’idea meravigliosa di ciò he deve fare da sé, come i praticanti delle cure naturali hanno scoperto. H.P. Blavatsky dice pure: “Metà, se non i due terzi delle nostre indisposizioni e malattie, sono frutto della nostra immaginazione e delle nostre paure. Distruggiamo queste ultime e diamo un’altra direzione alla prima e la natura farà il resto.”
Molte malattie del corpo provengono dal piano psichico. Conobbi una volta un medico che era chiaroveggente nato. Diceva che, due anni prima che il cancro si manifestasse nel corpo fisico, poteva vederlo delinearsi nell’aura. Pertanto H.P.B. ci dice: “Ponderate giorno e notte sull’irrealtà di tutto ciò che vi circonda e su voi stessi...” .
La prima grande illusione basilare è quella dell’identificazione col vostro corpo fisico....” L’eccessiva identificazione di noi stessi con i nostri corpi fisici origina congestione psichica e, conseguentemente, diminuisce la grandezza dell’irradiazione aurica......
Due forze emotive espandono l’aura: l’amore e il coraggio...
... Non è sufficiente pensare quando meditiamo: è altrettanto importante sentire.... Amore e coraggio sono le forze d’espansione.....
Abbandoniamo il dogmatismo, le opinioni precostituite e soprattutto la paura. Essi apportano il singolare indurimento dell’orlo aurico che, tecnicamente, si chiama “guscio”. Affidiamoci alla Vita, poiché la Vita é Dio e compimento e pace. Ed il cuore brillante ancor più della testa ben riempita, s’avvicina a quell’Eterno più rapidamente”
In merito all’affermazione che il medico chiaroveggente vedeva delinearsi il cancro anche due anni prima che si manifestasse: è opportuno precisare che il tempo che decorre tra la causa psichica (trauma) e l’effetto fisico può essere, più frequentemente, di mesi e, in alcuni casi, anche di anni; ogni malattia è un unicum e le recenti scoperte psicobiologiche consentono attualmente di comprendere le correlazioni esistenti tra la psiche, il cervello e gli organi anche alle persone non dotate di chiaroveggenza o di particolari intuizioni.
“Nel 1922-23 il dr. Walter J. Kilner, medico e studioso di ingegneria, dirigeva l’ospedale St. Thomas di Londra. Grazie ai suoi studi di ingegneria gli fu affidato il reparto medico-elettrico. Egli si era interessato al doppio eterico del corpo fisico, all’aura umana. Aveva scoperto che con certi acidi particolari, con certi blu, si poteva costruire una macchina che era in grado di leggere l’aura ed utilizzare questa lettura a scopi diagnostici. Scrisse un magnifico libro ,“L’atmosfera umana”, e numerosi articoli pubblicati su riviste scientifiche però nessuno ha accettato questo fatto. E’ difficile cambiare le idee. Il dr. Kilner non sbagliava mai diagnosi. Però le conseguenze erano troppo rivoluzionarie. Accettare l’aura vuol dire accettare una visione del mondo completamente diversa e questo porta a qualcosa di molto più complesso. Porterebbe a capire che l’aura non è soltanto una modificazione elettromagnetica ma è qualcosa che si modifica come il neutrino nella camera a bolle. Accettare la causa e l’effetto vuol dire annullare completamente tutta la nostra cultura. Nel Vangelo ci sono delle grandi verità ma non sono vissute. Sono dei paracarri come esistono anche nelle altre religioni. Sono pochissimi i veri cristiani.” (Bernardino del Boca - conferenza gruppo teosofico - Milano 1971 (registrata) - sito “Teosofia – Bernardino del Boca – Cat. Medicina-Nuova Medicina”)
Secondo me, la motivazione per cui i generatori della “cultura” e della “scienza” imperanti ostacolano il concetto che promuove l’indissolubilità del “fisico” dal pensiero, dallo “spirituale”, è che il pensiero e lo spirito non sono brevettabili, quindi non sono fonte di stratosferici guadagni, come invece lo sono le medicine chimiche, quelle omeopatiche e gli integratori.
RispondiEliminaSe tutto il fatturato delle industrie farmaceutiche fosse convertito in monete da 1 € e queste fossero messe di piatto una accanto all’altra, si potrebbe coprire il giro della Terra 30 volte, tanto esso è elevato.
Figuriamoci se tali industrie, cioè chi le gestisce occultamente, non fa guerra a oltranza a tutto ciò che potrebbe ostacolarne o anche solo minacciarne la prosperità e lo sviluppo.
C’è solo un modo per combatterle, documentarsi e fare “da soli” il più possibile.
In quanto al tempo necessario per sviluppare il cancro, Hamer ha dimostrato che il trauma genera il cancro immediatamente. Questo, però, la maggior parte delle volte, per fortuna, non si manifesta apertamente perché il colpito reagisce e "supera" il trauma, per cui il cancro poi scompare. In caso contrario esce allo scoperto e può portare anche alla morte, se la lezione che ci vuol dare non la vogliamo assolutamente capire.
Parole sante caro Marco... Dico sempre che l'ingordigia di quei pochi prima o poi provocherà una indigestione agli stessi... Quando percepisco il male che arriva da qualcuno, penso come il cinese: mi seggo sulla riva del fiume e aspetto il cadavere del mio nemico... e passa! Ti assicuro! Prima o poi passa... nessuno è immune all'alternarsi delle cose, all'equilibrio di questo mondo... Grazie
EliminaScrive Paola Botta Beltramo: "In merito al commento di Marco Bracci, pubblicato nel giornaletto di oggi: è vero che le scoperte di Hamer dimostrano che il trauma psicobiologico crea un effetto sincrono tra psiche-cervello e organi ma è altrettanto vero che tale effetto si riscontra quasi sempre nella fase di ripristino delle parti interessate, ovvero nella fase di guarigione e che dall’evento traumatico a questa fase possono trascorrere mesi o anche anni; le moderne diagnostiche convenzionali solitamente non rilevano prima queste alterazioni. Un esempio: il tumore duttale al seno, che è il tumore più diffuso nelle donne: quando i dotti galattofori, i dotti dove scorre il latte, si ulcerano a causa di un trauma generato da un conflitto di separazione (perdita reale o virtuale di figli, partner, persone care o anche animali ai quali si è stati particolarmente affezionati) la mammografia non rileva queste ulcerazioni e la diagnostica di tumore avviene solo nella successiva fase di riparazione dell’ulcera cioè quando si presenta il nodulo. Ecco spiegato perchè molte donne hanno diagnostica di tumore anche poco tempo dopo la mammografia. O come nel caso di infarto coronarico, che è solitamente dovuto ad un conflitto di territorio, conflitto prevalentemente maschile, che può diventare pericoloso se il conflitto dura intensamente per più di nove mesi; gli accertamenti non rilevano le ulcerazioni prima esistenti e sovente l’infarto non è generato dal ripristino di queste ulcerazioni ma dall’edema cerebrale troppo intenso, creato dalla paura, che causa fibrillazioni ai nervi cardiaci, come espresso nell’articolo di cui al seguente link:
RispondiEliminahttp://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/06/11/fisica-quantistica-ed-esoterismo-paola-botta-beltramo-e-le-fantastiche-intuizioni-del-dr-ryke-geerd-hamer/
Concordo in merito all’affermazione che non sempre gli shock si trasformano in malattia perché dipende dall’intensità del conflitto e dalla durata. In base a quanto intenso e a quanto lungo è stato il conflitto la fase di riparazione sarà altrettanto intensa e impegnativa con sintomi rilevanti. Se il conflitto invece si risolve in breve tempo la fase riparativa sarà irrilevante."
Accetto pienamente quanto detto da Paola, perché non sono medico e non conosco a fondo la chimica e la fisica delle malattie, ma espongo alcuni concetti derivanti da alcune conoscenze sulle parti meno note dell'uomo: lo spirito e la psiche.
RispondiEliminaPrendiamo ancora in esame il tumore al seno nelle donne.
Il seno è l’organo che presiede al nutrimento e, chissà per quali ancestrali ragioni, al piacere sessuale.
Il tumore al seno, perciò, ha a che fare con i rapporti della madre con i figli e della donna con il partner. Si dice che sia il seno sinistro quello riferito ai figli e il destro quello riferito al partner.
E lo ritengo giusto, perché istintivamente una donna che vuole allattare avvicina il figlio al seno sx, mentre il partner che bacia il seno della donna tende a rivolgersi verso il suo seno dx, essendo egli normalmente destrorso e quindi portato a piegare la testa a sx.
Come dice la parola, il cancro è una cancrena e la cancrena è un qualcosa di negativo che è durato nel tempo, cioè si è incancrenito.
Quindi cattivi pensieri e cattivi rapporti, accompagnati da rancore, con i figli e/o con il partner (magari, anzi quasi sicuramente, provenienti da vite passate) portano a un indurimento del seno, cioè a delle calcificazioni. Le calcificazioni non hanno niente di pericoloso di per sé. Anzi servono alla donna, che sa ed è sveglia, per stimolarla a riflettere sul perché le sono venute, affinché poi possa rimediare al problema riconoscendo i suoi errori e cattivi pensieri. Se ciò non accade, per un banale urto o trauma qualsiasi sul seno, una di queste calcificazioni comincia a trasformarsi e diventa cancro.
In sostanza, per essere più chiaro, il cancro è un raffreddamento dell’amore, o addirittura una mancanza di amore, per i figli e/o il partner e della mancanza dell’anelito principale di una donna, procreare e dare la vita, nutrendoli, ai propri figli e all’uomo che “ama”.
Non a caso, inoltre, tumore fa rima con rancore.
E posso aggiungere che donne, morte a seguito di tumore al seno, hanno recriminato contro il marito o contro i figli fino alla morte, mentre chi ha cambiato atteggiamento verso di loro, magari anche perché essi stessi hanno cambiato atteggiamento verso la malata, sono guarite.
Conclusione: alla base di ogni malattia c’è sempre un motivo spirituale. Non a caso si dice “l’occhio è lo specchio dell’anima” e nell’occhio (iride) ci sono registrate tutte le malattie avute, in corso e quelle potenzialmente a venire.
Scrive Paola Botta Beltramo - In risposta al precedente commento di Marco Bracci desidero precisare la differenza che esiste tra tumore della ghiandola mammaria e il più diffuso tumore duttale . Il tumore della ghiandola mammaria è causato generalmente dall’immaginazione scatenata dal conflitto psichico di percepire la vita delle persone –figli, partner, “il nido”- in pericolo (reale o virtuale). L’aumento di proliferazione ha lo scopo di produrre più latte utile per salvare quella vita. Questa ghiandola è legata al foglietto embrionale del mesoderma antico e pertanto il tumore prolifera in conflitto psichico attivo, nel corso del quale la persona vive la fase definita di simpaticotonia ovvero ha solitamente mani e piedi freddi, scarsità di sonno e di appetito, tensione nervosa ecc, e, cessato il conflitto, la proliferazione si arresta e viene ridotta dai micobatteri o si incista.
RispondiEliminaCome ho scritto prima il tumore duttale ,il carcinoma dei dotti galattofori, è creato invece generalmente da un conflitto di separazione (reale o virtuale) da figli, partner, genitori ecc. e l’ulcerazione serve a far defluire quel latte che non serve più ad alimentarli. il nodulo è quindi la fase di riparazione dell’ulcerazione. Circa la lateralità destra/sinistra: è corretto quanto scritto da Marco Bracci ma questa lateralità si inverte per le persone mancine o allorquando il partner o le persone care vengono percepiti come figli. Si sono poi riscontrati in molti casi dei rancori generati dal conflitto di separazione ma anche il desiderio, più o meno conscio, di unirsi alle persone decedute.
Vedi anche: dal sito Albanm.com – Testimonianze
Salve bellissimo argomento, anche noi trattiamo queste tematiche. Condivido con voi questo documento.https://www.accademiadicoscienzadimensionale.it/archives/4735
RispondiEliminaWww.prieure-de-sion.com
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