Proverò a riassumere qualche punto fondamentale dell’Ecologia Profonda, in accordo con il Manifesto per la Terra di Mosquin e Rowe (www.ecospherics.net) e con la Piattaforma in otto punti di Naess e Sessions.
Sono idee di base dell’Ecologia Profonda:
Secondo Asher, l’Ecologia Profonda è:
(Intervento originale per il libro "Riciclaggio della Memoria", Edizioni Tracce 2013)
- La posizione dell’uomo in Natura come specie animale, parte di un Tutto, che è più della somma delle parti;
- Il diritto ad una vita degna e all’autorealizzazione di tutti gli esseri senzienti (animali – piante - esseri collettivi – ecosistemi - Gaia);
- Una visione sistemica-olistica della Terra e di tutti i suoi sottosistemi;
- La spiritualità e sacralità della Natura.
Secondo Asher, l’Ecologia Profonda è:
- una filosofia, cioè un sistema coerente eco-centrato;
- una visione del mondo, cioè un paradigma che intende sostituire la visione tecnologica-industriale;
- un movimento, in quanto chiama all’azione;
- in via facoltativa, una specie di religione, in quanto considera la Natura dotata di valore in sé, cioè sacra.
- La situazione stazionaria è il modo di vivere del Pianeta. Tutti i processi devono essere ciclici e quindi non comportare il consumo di “risorse” e l’accumulo di “rifiuti”;
- Lo sviluppo economico, anomalia nata in una cultura umana e che ha invaso tutto il mondo, è una grave patologia della Terra;
- L’incremento indefinito dei beni materiali non è un desiderio naturale dell’umanità: ha portato anche malessere e gravi infelicità.
- Spaventosa sovrappopolazione umana e crescita continua: 7 miliardi di umani che crescono di 90 milioni all’anno (tre bambini in più ogni secondo);
- Perdita della biodiversità: scompaiono circa venti specie al giorno;
- Distruzione delle foreste e di altri ecosistemi (paludi, praterie, ecosistemi acquatici);
- Enorme consumo di territorio in atto in tutto il mondo (passaggio da terreno naturale a terreno urbano, strade, costruzioni, impianti);
- Alterazione dell’atmosfera terrestre, con gravi conseguenze climatiche, perché le modifiche sono troppo veloci per la scala dei tempi della Terra.
(Intervento originale per il libro "Riciclaggio della Memoria", Edizioni Tracce 2013)
di Guido Dalla Casa
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