Ciò
che ha illuminato e illumina il mio cammino di scienziato, oltre alla
“curiosità”, è la ricerca continua delle cause dei fenomeni
esistenti.
Tutti
i bambini, filogeneticamente, sono “scienziati”, poiché oltre al
desiderio intrinseco di Amore subentra quello di capire, di
conoscere, che è molto forte fin dalla nascita; e se le risposte
fossero nella Verità, la loro crescita li porterebbe tutti a
diventare saggi a dieci anni.
Infatti,
chiedono continuamente il perché delle cose; peccato che nella
maggior parte dei casi le risposte non arrivano o arrivano distorte o
astratte. Ciò produce una dissociazione funzionale tra gli emisferi
cerebrali poiché l’emisfero destro rifiuta per sua Natura
Filogenetica informazioni disarmoniche, dissociate dalla realtà
energetica di provenienza che, per converso, vengono accettate
dall’emisfero sinistro, generando in maniera dominante astrattismi,
ripetitività, modelli, regole, stereotipie comportamentali, con
conflittualità e disagio.
In
alcuni “casi”, si verifica nei bambini, soprattutto quando a
contatto con la Natura, che la Natura stessa diventi l’”Educatore”,
consentendo loro di conservare il dinamismo sinergico dei due
emisferi, in quanto la Natura, a livello informazionale, non dissocia
dalla realtà con cui il bambino è in contatto, ma è Verità
Fisiologica alla Genetica, Ontogenetica e Filogenetica, perfetta in
sé stessa; come dire che la Natura con le sue informazioni non
distorce, non altera, non “mente” e ciò dà Coscienza e
Conoscenza della realtà del mondo circostante, consentendo lo
sviluppo di una personalità in sintonia con le Leggi di Natura.
Sarebbe
facile attribuire i così detti “casi” di cui sopra a quello che
comunemente viene chiamata la Volontà di Dio, ma anche Dio per me
doveva essere dimostrato con la ricerca della Verità.
Ho
sempre cercato di capire, di comprendere il perché della sofferenza
che percepivo intorno a me, insieme alle profonde emozioni che mi
arrivavano dalla perfezione di un fiore, di una pianta, della Natura.
Questa
potrebbe sembrare una contraddizione, ma non lo è in quanto non ho
mai negato nelle mie osservazioni la logica, la potenza, la
creatività, l’intelligenza, l’amore che rilevavo all’interno
dei fenomeni soprattutto naturali, cercando di capire il perché ci
fosse anche nella Natura tanta violenza (il pesce grande che mangia
il pesce piccolo, il leone che uccide la gazzella…).
Per
non parlare poi degli esseri umani, che passano con molta facilità
dalla dolcezza alla violenza, dalla bontà alla cattiveria,
dall’amore in tutte le sue manifestazioni all’odio distruttivo.
La
cosa che più mi colpiva, in tutto questo, era vedere gli esseri
umani che con tanta facilità cambiavano atteggiamenti, passando
dall’odio, dalla rabbia omicida alle dichiarazioni d’amore più
profonde.
Ebbene,
ho sempre capito, trovato, dimostrato la ragione della logica che
motivava tutto ciò che appariva contradditorio alla perfezione di un
mondo che nella sostanza è dominato dall’Amore, dall’Armonia, da
una Intelligenza, da una Mente che non teme giudizi da nessuno, ma
che offre solo, a me per primo, la possibilità di capire e di
ricercare le ragioni e le cause dei fenomeni che, in questa
circostanza, tenterò di farvi capire.
Infatti,
i guai nascono proprio quando i “perché” dei bambini non vengono
soddisfatti con la Verità, e i loro cervelli vengono spesso riempiti
di spiegazioni caotiche, false, disordinate che, ho scoperto dopo,
vanno a dissociare e mettere in squilibrio le funzioni tra gli
emisferi cerebrali e quindi la possibilità di sintonizzarsi con la
propria Mente, collegata a quella dell’Universo.
L’esistenza
di due emisferi cerebrali, ingegnosa realizzazione del “Progettista”,
consente una diversa codifica e decodifica delle informazioni, a
seconda della veridicità obiettiva ed oggettiva del contenuto
dell’informazione stessa.
Tutto
ciò, se da una parte è utile per consentire al cervello di
verificare, modificare, cambiare le informazioni ricevute, sulla base
anche delle emozioni provate, dall’altra genera caos e
conflittualità tra i due stessi emisferi, finché non viene fuori il
proprietario del cervello che impari a riconoscere e organizzare le
informazioni a seconda della loro realtà e utilità, poiché
l’emisfero destro rimane fisiologico, con il suo DNA, alla Mente
Filogenetica e il sinistro automaticamente si dissocia per consentire
all’informazione “spazzatura” di accedere alle funzioni del
cervello, nel tentativo di evitare, spesso costretto dalle
informazioni in arrivo, sofferenze e punizioni.
Ecco
perché continuiamo a spiegare che il premio-punizione va abolito nei
processi educativi, in quanto viene utilizzato per costringere il
cervello ad accettare informazioni false, che la Mente Filogenetica
dell’emisfero destro rifiuta, creando una dissociazione funzionale
tra gli emisferi che successivamente rende conflittuale il
comportamento della persona.
Da
quel momento si dà inizio alla “via crucis” del genere umano.
Una
cosa importantissima che mi ha molto aiutato nel mio cammino
esistenziale è che non ho mai rifiutato ciò che non capivo: mettevo
da parte, continuando a ricercare il chiarimento. Tanto, sapevo che
prima o poi sarebbe arrivato.
Ciò
che rimaneva veramente semplice da capire era tutto quello che è
stato prodotto dagli umani, dalla tecnologia all’architettura, alle
così dette opere d’arte.
Quanto
tempo ho dedicato all’osservazione di ciò che per tutti erano
grandi opere e il mio problema era che non riuscivo a vederle grandi.
Ho
affrontato, con tutti i mezzi possibili ed inimmaginabili, i così
detti misteri, che per me non sono mai esistiti, erano soltanto
qualcosa da scoprire e da capire.
Ciò
che mi ha aiutato molto è la comprensione di come gli elettroni
trasportano non solo elettricità ma informazioni, in ogni forma di
vita; gli stessi DNA, RNA, metabolismo non sono altro che movimento
di elettroni.
Una
delle chiavi importantissime è stata quella che Einstein stesso ci
ha dato, secondo il quale tutto è energia (E=mc2), ovvero forza,
movimento, azione e che tutto necessita di un punto di riferimento
per iniziare una spiegazione o la ricerca della Verità (principio di
relatività).
E
per me, se tutto è Energia, è anche Informazione e Materia.
Da
tale intuizione è derivata l’uguaglianza tra Energia, Materia e
Informazione (E=M=I), da cui si evince anche il principio di
conservazione dell’Energia (l’Energia né si crea, né si
distrugge, ma si trasforma da una forma ad un’altra).
I
diversi stati dell’acqua, solido, liquido, gassoso, sono un esempio
di come l’Energia né si crei, né si distrugga, ma si trasformi da
una forma ad un’altra; e questo vale per tutti i tipi di atomi,
molecole, eccetera.
Ecco
perché, al di là della forma, l’Energia è e rimane sempre tale.
Tutto
l’esistente non consuma Energia, ma consente ad essa di
trasformarsi continuamente, generando creativamente non solo tutte le
forme di vita, ma tutto ciò che esiste nell’Universo.
Il
tutto “condito” da un feedback continuo tra creazione,
realizzazione, progettualità, creatività e così via.
Siamo
giunti così, in una sintesi veloce, a capire che sono l’informazione
e la comunicazione il senso della vita, ovvero lo scambio continuo di
Energia-Informazione tra atomi, molecole, cellule, organismi,
galassie…
E’
la Mente che consente la vita nell’intero Universo.
Da
non confondere la Mente con la psiche.
La
psiche consente lo sviluppo della coscienza all’interno del
cervello, soprassiede al controllo di tutte le informazioni in arrivo
dagli organi di senso e, se guidata dall’Io, permette la verifica
continua di tutte le informazioni nei loro contenuti sostanziali che,
a loro volta, danno vita anche ai vari stati emozionali.
La
Mente è contenuta, innanzitutto, in tutti gli organismi viventi,
codificata in memorie, con un codice di base universale che l’uomo
ha scoperto e che si chiama DNA.
Il
DNA, infatti, è il codice attraverso il quale si progettano tutte le
forme di vita esistenti.
Tutte
le cellule (microrganismi, macrorganismi) contengono un progetto di
un sistema così detto biologico che, con la sua unicità e
diversità, permette un dialogo energetico, informatico costante tra
il mondo vegetale, animale, umano e, perché no, anche minerale e
atomico-molecolare.
Il
tutto guidato dalla Mente Creatrice che da miliardi di anni continua
a creare forme di vita sempre più complesse e ha previsto, per il
cervello dell’Uomo e della Donna, la possibilità di sviluppare una
Coscienza consapevole della grandezza di Sé Stessa, in modo tale che
la Mente Creatrice nell’Uomo e nella Donna, oltre a dar loro la
gioia della consapevolezza, dell’immensità di Sé, in quanto Mente
dell’Universo, dia anche la possibilità di creare consapevolmente
tutto ciò che desiderano realizzare ovvero, non solo forme di vita
biologiche, ma anche combinazioni energetiche che possono accrescere
le risonanze con le varie forme di Energia, portando la così detta
Materia a divenire, sempre consapevolmente, “Spiritualità”.
Per
inciso, non è sbagliato pensare che la Materia, nel tempo, guidata
dalla Mente, con le sue infinite trasformazioni, possa portare alla
Spiritualità.
E’
come dire che una pietra libera tutti gli atomi che la compongono e
li fa vibrare in spazi pressoché infiniti.
Questa
è la differenza tra Spirito e Materia.
La
Mente Filogenetica di ogni specie è la Storia di tutte le
generazioni che si susseguono attraverso il DNA per arrivare a dar
vita a noi, che ne acquisiamo ereditariamente il progetto,
incarnandolo, del quale dobbiamo assumere la responsabilità nel
tempo e nello spazio.
E’
bello pensare che, con il nostro Io consapevole, ci “specchiamo”
nella Mente Filogenetica, dove possiamo vedere, osservare, sentire,
vibrare di fronte alla nostra perfezione progettuale, la quale ci
dice quali immense possibilità e potenzialità abbiamo a
disposizione per creare e godere di momenti e di scambi di varie
forme di Energia, mantenendo sempre e comunque la nostra
individualità, esprimente e cosciente, capace di gioire senza limiti
e, soprattutto, senza condizionamenti.
Questa
non è altro che la libertà della nostra espressione, che vive in
potenza dentro di noi, la quale si realizza purché la si desideri e
la si progetti: è sempre disponibile a chi la cerca con l’aiuto
della NeuroPsicoFisiologia, ovvero con la ricerca della Verità.
Quindi,
da questo momento in poi, quando si parla di scienza ci si deve
ricordare che si parla di ricerca di Verità, altrimenti non la si
può considerare tale, ma solo uno strumento in mano ai furbi e ai
disonesti per raggiungere i propri scopi, finalizzati a convincere
delle pseudo-verità, senza dimostrare nulla e con l’uso di mezzi
equivoci che offendono sempre più la Dignità di ogni forma di vita
contenuta nella Mente Filogenetica.
Ricordiamoci
che nulla potrebbe esistere nella Mente Filogenetica se non fosse
Armonia, Perfezione o Verità, poiché in Essa tutto è dinamico e
interattivo e consente l’esistenza dell’intero Universo.
Tanti
anni fa, affermavo che la Verità si dimostra da sola e che non ha
bisogno di dimostrazioni matematiche.
Oggi
affermo che, senza la ricerca della Verità, si lascia spazio
all’esercizio del potere dell’uomo sull’uomo.
Tale
“metodo” è in uso ormai da migliaia di anni e nega ogni
richiesta di Giustizia, di Verità, di Amore.
Stiamo
subendo tutti le conseguenze dell’esercizio del potere fine a sé
stesso come “dittatura” dell’ignoranza che, falsificando la
realtà, costringe all’”ubbidienza” con l’utilizzazione di
mezzi che vìolano tutti i diritti acquisiti dall’Evoluzione della
Coscienza Umana: i diritti vengono gradualmente aboliti e sostituiti
con obblighi contrari ai Valori Sostanziali previsti dal Progetto
insito nella Mente Filogenetica.
Tutto
ciò non deve essere dimostrato, è visibile a tutti.
Il
tempo è scaduto per la stupidità e per l’ignoranza e, quindi,
anche per la furbizia, per la falsità e per la negazione della
Verità, poiché abbiamo finalmente la Scienza che dimostra quanto
sopra espresso, dando strumenti di misura che “smascherano”
chiunque neghi a priori la ricerca della Verità.
E’
ora giunto il momento di guidare il proprio cervello, con la propria
psiche, all’acquisizione cosciente e consapevole degli aspetti
valoriali della vita (Dignità, Libertà, Giustizia, Amore), che non
devono essere discutibili, in quanto espressione diretta della
comunicazione filogenetica ed ontogenetica, nel dialogo costruttivo,
sia come singoli che come società.
Il
Valore della Dignità è infinito, non è discutibile, non è
commercializzabile ed è il Valore della Vita di una persona, che va
sempre e comunque rispettato poiché si possono discutere o giudicare
il comportamento, le azioni senza mai venir meno al rispetto della
Dignità della persona.
Nessuna
azione espressa dalla Donna o dall’Uomo può ledere o limitare la
propria Dignità.
La
giustizia sociale può solo educare il comportamento, affinché sia
conforme alla Mente Filogenetica, conditio sine qua non di una
Evoluzione Umana Cosciente e Consapevole, che lascia spazio ed esalta
le Pari Dignità di tutti gli esseri umani del Pianeta.
Michele
Trimarchi