Osho: "Per meditare cominciamo dall' OM"

Immagine correlata
Primo stadio: Seduto in silenzio, inizia a cantare OM ad alta voce.
Secondo stadio: Una volta sintonizzato, non c’è più bisogno di cantare ad alta voce. Chiudi la bocca e canta dentro di te: OM, OM…
Terzo stadio: Una volta entrato ancora più in sintonia, nemmeno il canto interno è più necessario. Puoi semplicemente chiudere gli occhi e aspettare: inizierai a sentirlo da qualche parte nel cuore. Non sarai tu a cantarlo, sarai l’ascoltatore, il testimone. Sarà presente come vibrazione: il mantra è tornato a casa.
In profondità siamo fatti di vibrazioni, per questo tutte le religioni hanno prestato tanta attenzione al canto. Perché un certo mantra ti dà una determinata vibrazione, può portarti a una particolare lunghezza d’onda in cui l’incontro diventa possibile.
Osho aggiunge che nell’antichità il maestro dava un mantra particolare a ogni discepolo, ma ci sono anche dei mantra universali, come OM. È particolarmente adatto agli uomini. Può andare bene anche per alcune donne, ma si adatta universalmente agli uomini. Se ripeti costantemente OM ti dà una certa vibrazione e quell’atmosfera aiuta l’ego a scomparire…
 
Spiegazione estensiva della tecnica precedente:
Durata: un’ora al giorno per tre mesi
Primo stadio: Per iniziare, ripeti OM molto ad alto volume. Ciò implica che deve arrivare prima dal corpo, perché il corpo è la porta principale. E innanzitutto lascia che il corpo si saturi di OM. Fallo in un tempio, nella tua stanza o in un luogo in cui puoi cantare a voce alta, tanto quanto desideri. Usa tutto il corpo, come se dovessi cantare davanti a migliaia di persone senza microfono. Devi metterci molta forza, in modo che tutto il corpo tremi e si scuota. Non devi preoccuparti di nient’altro. Il primo stadio è molto importante, perché fornisce le basi. Ad alta voce, come se ogni tua cellula del corpo stesse urlando, cantando
Dopo 3 mesi, quando sentirai che il tuo corpo è completamente saturo, OM sarà entrato in profondità nelle tue cellule. E quando canti a voce alta, non è solo attraverso la bocca: dalla testa ai piedi, tutto il corpo canta. Succede. Se lo ripeti continuamente almeno un’ora al giorno per tre mesi, sentirai che non è solo attraverso la bocca, è tutto il corpo. Succede, è successo molte volte.
Se lo fai in tutta sincerità, con autenticità, senza ingannare te stesso, non è un fenomeno tiepido, ma un fenomeno “bollente”, a cento gradi, persino gli altri potranno accorgersene. Se avvicineranno le orecchie ai tuoi piedi mentre canti ad alta voce, potranno ascoltarti dalle tue ossa, perché tutto il corpo può assorbire il suono e crearlo a sua volta. Non c’è alcuna difficoltà a riguardo. La tua bocca è solo una parte del corpo, una parte specializzata, tutto qui. Tutto il corpo può cantare, tre mesi, sei mesi, ma devi arrivare a sentirti saturo. La saturazione si avverte proprio come quando mangi e provi un senso di sazietà.
Se OM arriva a saturare tutto il corpo, il sesso scomparirà completamente: tutto il corpo è così rilassato, diventa così calmo attraverso il suono vibrante, che non c’è bisogno di fare uscire l’energia, non c’è bisogno di rilasciarla. E ti sentirai molto, molto potente. Ma non usare questo potere – perché puoi usarlo e ogni uso sarà un abuso – perché questo è solo il primo passo.
L’energia deve accumularsi affinché tu possa fare il secondo passo: il potere sarà così tanto che potrai fare molte cose: potrai semplicemente dire una cosa e diventerà realtà. A questo punto dovresti essere inattivo e non dovresti parlare. Ad esempio non dovresti dire a qualcuno con rabbia “va’ a morir ammazzato”, perché potrebbe succedere. 
Quando tutto il corpo è saturo di energia il tuo suono diventa molto potente, quindi a questo punto non dovresti dire nulla di negativo, nemmeno inconsapevolmente. 
Quando non mediti, non c’è problema: puoi dire quello che vuoi, perché sei impotente. Ma quando mediti, devi stare attento a ogni singola parola che pronunci, perché può dare vita a qualcosa.
Secondo stadio: Chiudi la bocca e canta OM mentalmente. Prima fisicamente, poi mentalmente. A questo punto non devi più usare il corpo. La gola, la lingua, le labbra, tutto il corpo sono fermi e chiusi. Canti solo nella mente, ma il più ad alto volume possibile: come facevi con il corpo. Ora lascia che sia la mente a saturarsi.
Per la mente ci vorrà lo stesso tempo che c’è voluto per il corpo: se riuscirai a raggiungere la saturazione con il corpo entro un mese, raggiungerai in un mese anche quella della mente. Se ci hai messo sette mesi con il corpo, ci vorranno sette mesi anche per la mente. Perché il corpo e la mente non sono veramente due: sono piuttosto corpo-mente, un fenomeno psicosomatico. Una parte è corpo, l’altra è mente: il corpo è mente visibile, la mente è corpo invisibile.
Quindi lascia che l’altra parte, la parte sottile della tua personalità, sia satura, canta dentro ad alta voce. Quando la mente sarà piena, ancora più potere si libererà dentro di te. Con il primo stadio, scompare il sesso, con il secondo scomparirà l’amore. L’amore che conosci, non l’amore che conosce un Buddha. Il tuo amore scomparirà... Perché il sesso è la parte corporea dell’amore e l’amore è la parte mentale del sesso. Quando l’amore scompare, c’è ancora più pericolo. Puoi essere molto, molto fatale per gli altri. Se dici qualcosa, succederà immediatamente: ecco perché, per il secondo stadio, si consiglia il silenzio totale. Quando sei nel secondo stadio, stai completamente in silenzio.
E ci sarà la tendenza a usare il tuo potere, perché sarai molto curioso, come un bambino. Avrai così tanta energia che ti verrà voglia di vedere cosa può accadere. Ma non usarla, non essere infantile, perché il terzo passo deve ancora arrivare e ti serve l’energia. Ecco perché il sesso scompare, perché l’energia deve essere accumulata. E l’amore scompare perché deve essere accumulata l’energia sottile.
E il terzo stadio arriva quando la mente si sente satura. E te ne accorgerai quando questo accadrà, non c’è bisogno di chiedere come lo sentirai. È come quando mangi: a un certo punto senti che “Ora basta”. La mente sentirà quando sarà abbastanza, quindi inizierai il terzo stadio.
Terzo stadio: Non si usa né il corpo né la mente: come hai chiuso il corpo, ora chiudi la mente ed è facile. Quando canti da tre, quattro mesi, è molto semplice: chiudi semplicemente il corpo, chiudi semplicemente la mente.
Ascolta e sentirai un suono arrivare dal cuore del tuo cuore. L’OM sarà presente, come se qualcuno stesse cantando e tu sei solo l’ascoltatore. Questo è il terzo stadio e questo terzo passo cambierà il tuo essere totale: tutte le barriere cadranno e tutti gli ostacoli scompariranno. Quindi in media ci vorranno quasi nove mesi se ci metterai la tua totale energia.
In questo momento non puoi sentirlo come suono interiore. Il suono interiore c’è, ma è così silenzioso, così sottile che non hai ancora l’orecchio per ascoltarlo. 
L’orecchio deve essere sviluppato. Quando il corpo e la mente saranno saturi, e solo allora, avrai quell’orecchio. È il terzo orecchio, per così dire, che ti permette di ascoltare il suono che è sempre presente. È un suono cosmico, è dentro ed è fuori. Se avvicini l’orecchio a un albero è presente, se avvicini l’orecchio a una roccia è presente, ma prima il tuo corpo-mente deve essere trasceso e tu devi accumulare sempre più energia. Ci vorrà un’enorme energia per percepire il sottile…
Con il primo stadio scompare il sesso, con il secondo stadio scompare l’amore e con il terzo stadio scompare tutto quello che conosci. Non ci sei più, sei morto, scomparso, dissolto. È un fenomeno di morte e se non fuggi spaventato... Ci sarà una tendenza a scappare, perché sembra un abisso… Ci stai cadendo dentro e l’abisso è senza fondo... Sembra che non ci sia fine. 
Diventi come una piuma che cade in un abisso senza fondo: cadi e continui a cadere. E sembra che non ci sia fine.
Ti spaventerai, ti verrà voglia di scappare. Ma se fuggi tutto lo sforzo andrà sprecato. E la fuga sarà che ricomincerai a cantare OM: quella sarà la prima cosa che farai se fuggirai, perché se canti sei di nuovo nella mente, se canti a voce alta sei di nuovo nel corpo.
Quindi, quando inizi ad ascoltare, non devi cantare, perché quel canto sarà una fuga. Un mantra deve essere cantato e poi lasciato andare, un mantra è completo solo quando riesci a lasciarlo andare. Se continui a cantarlo, ti ci aggrapperai come se fosse un rifugio. Ogni volta che avrai paura, tornerai a cantare. Per questo dico di cantarlo così profondamente da saturare il corpo. Non c’è bisogno di cantare di nuovo nel corpo. La mente è satura, non c’è bisogno di cantare. Stai straripando e non c’è spazio per continuare a cantare. E a quel punto non puoi scappare.
Solo allora l’ascolto del suono senza suono diventa possibile. 



OM di notte

Durata: dieci minuti prima di andare a dormire
Primo stadio: Spegni la luce, sdraiati sul letto e chiudi gli occhi.
Secondo stadio: Espira attraverso la bocca. Inizia con l’espirazione, non inspirare, e mentre espiri attraverso la bocca canta il suono “O... O... O... O...”. Intona soltanto “O...” e lascia che la “M” venga da sé.
Quindi, espira con il suono “O...”, lascia che la bocca si chiuda quando ne ha voglia e poi arriva la “M”. 
Poi lascia che il corpo inspiri, non farlo. Se ti addormenti con la consapevolezza dell’espirazione, il tuo son­no diventerà una morte profonda. 
I sogni scompariranno: appartengono alla vita, non alla morte.
Durante il giorno, poi, mentre cammini, o da seduto, quando ti ricordi, espira profondamente, con o senza il suono OM.
Se c’è qualche emozione che ti piacerebbe rilasciare – gelosia, rabbia, tristezza, desiderio – espira con il suono OM e sentirai che se ne va...

Tecniche tratte da una compilation di Maneesha James su vari discorsi e darshan dairies di Osho.

Risultati immagini per Osho meditazione su OM
Estratto da:  Osho Times n. 255

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.