La ballata del Samurai
La ballata del Samurai
Non ho genitori: ho fatto del Cielo e della Terra i miei genitori.
Non ho casa: ho fatto dell’accuratezza la mia casa.
Non ho vita né morte: ho fatto dei flussi del respiro la mia vita e la mia morte.
Non ho poteri divini: ho fatto dell’onestà il mio potere divino.
Non ho intermediari: ho fatto della comprensione il mio intermediario.
Non ho segreti magici: ho fatto del carattere il mio segreto magico.
Non ho corpo: ho fatto della sopportazione il mio corpo.
Non ho occhi: ho fatto dei lampi di luce i miei occhi.
Non ho orecchie: ho fatto della sensibilità le mie orecchie.
Non ho arti: ho fatto della prontezza i miei arti.
Non ho strategia: ho fatto della liberazione dall’offuscamento la mia strategia.
Non ho progetti: ho fatto dell’afferrare al volo l’opportunità il mio progetto.
Non ho miracoli: ho fatto della giusta azione il mio miracolo.
Non ho principi: ho fatto dell’adattabilità a tutte le circostanze il mio principio.
Non ho tattiche: ho fatto della pienezza e della vacuità le mie tattiche.
Non ho talenti: ho fatto dell’attenzione il mio talento.
Non ho amici: ho fatto della mia mente il mio amico.
Non ho nemici: ho fatto dell’indifferenza il mio nemico.
Non ho armatura: ho fatto della benevolenza e della rettitudine la mia armatura.
Non ho castello: ho fatto della coscienza inamovibile il mio castello.
Non ho spada: ho fatto dell’assenza dell’ego la mia spada.
(Giappone XIV secolo)
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