Lo studio dell'I Ching e dello zodiaco cinese mi hanno portato pian piano a individuare in me stesso e negli altri alcune forze psichiche ricorrenti e comuni a tutti. Le tendenze innate che si manifestano in ogni essere vivente sono
però riconoscibili sulla base delle simpatie/empatie e per comprendere
cosa passa nella mente di qualcuno occorre liberarsi dai propri
preconcetti mentali e fungere così da catalizzatore in modo che l'altro
possa muoversi in piena libertà espressiva. Un catalizzatore "amorfo"
consente l'espressione di qualsiasi tendenza innata poiché non
impedisce all'altro di manifestarsi, insomma non provoca la formazione di
barriere protettive.
E questo processo avviene spontaneamente in
quelle anime che percepiscono una comunione, in positivo od in
negativo, oppure che hanno la possibilità di entrare in sintonia su
alcuni aspetti della psiche, si dice di esse che abbiano una affinità
elettiva. Molto spesso succede che questa affinità si provi con le
persone che ci sono care, oppure con persone sconosciute che hanno però
sviluppato “un costrutto” interiore a noi riconoscibile.
Altro aspetto da considerare e quello dei legami karmici, i quali un po’ sono piacevoli da sviluppare ed un po’ fastidiosi, dipende dallo stadio evolutivo e dallo stato dei pagamenti… ci sono sempre crediti e debiti in tutti i rapporti, questo secondo la visione della causa effetto. Ma appena si supera il vile calcolo e si inserisce l’elemento dell’amore ogni giudizio comparativo se ne va lasciando il posto ad una soffusa gioia ed appagamento. Si ama e basta, non ci si chiede nulla, si gode dell’amore e non come si debba o non si debba manifestarlo. In questa semplicità di rapporto potremmo pure sentirci a disagio se non abbiamo sviluppato un distacco dalle forme (dai modi).
Anche queste sono parole allegoriche… non ho altro mezzo per comunicare qualcosa… per sollecitare un processo interiore di crescita, una coscienza che appartiene ad ognuno nello stesso identico modo ma che non può essere trasmessa, proprio perché è già lì e chiede solo l’attenzione….
Nell’analisi psicologica degli archetipi incarnati, secondo me, occorre tener presente che la comprensione degli stati psichici esaminati nell’individuo “osservato” necessitano di una buona dose di commistione ed empatia, ovvero l'analista zodiacale deve essere anche un po’ “intrigante e speculativo”.
Intrigante deriva da intrigo (macchinazione, trama, intesa, etc.) questa parola esprime un sacco di doppi sensi, a volte viene usata nell’accezione positiva, in quanto una cosa intrigante è interessante, varia, divertente, attraente… etc. Il termine speculazione esprime un aspetto tipico dell’analisi, oltre quello dello specchiarsi, e cioè indagine, ricerca, riflessione, pretesto…
L’empatia ed il transfert sono necessari per la comprensione dei giochi della mente, nel riconoscimento di condividere tutti gli aspetti esaminati, questo è il solo modo -secondo me- per poter trovare soluzioni agli squilibri ed alle disfunzioni della psiche. Perciò lo studioso degli archetipi svolge anche una funzione sacerdotale, sciamanica… E questo non è un atteggiamento antiscientifico anzi questo atteggiamento consente di apportare elementi di reciproca "guarigione".
Paolo D'Arpini
(Fonte: http://www.terranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Archetipi-psichici-affinita-elettive-empatia-e-superamento-del-senso-di-giudizio)
Altro aspetto da considerare e quello dei legami karmici, i quali un po’ sono piacevoli da sviluppare ed un po’ fastidiosi, dipende dallo stadio evolutivo e dallo stato dei pagamenti… ci sono sempre crediti e debiti in tutti i rapporti, questo secondo la visione della causa effetto. Ma appena si supera il vile calcolo e si inserisce l’elemento dell’amore ogni giudizio comparativo se ne va lasciando il posto ad una soffusa gioia ed appagamento. Si ama e basta, non ci si chiede nulla, si gode dell’amore e non come si debba o non si debba manifestarlo. In questa semplicità di rapporto potremmo pure sentirci a disagio se non abbiamo sviluppato un distacco dalle forme (dai modi).
Anche queste sono parole allegoriche… non ho altro mezzo per comunicare qualcosa… per sollecitare un processo interiore di crescita, una coscienza che appartiene ad ognuno nello stesso identico modo ma che non può essere trasmessa, proprio perché è già lì e chiede solo l’attenzione….
Nell’analisi psicologica degli archetipi incarnati, secondo me, occorre tener presente che la comprensione degli stati psichici esaminati nell’individuo “osservato” necessitano di una buona dose di commistione ed empatia, ovvero l'analista zodiacale deve essere anche un po’ “intrigante e speculativo”.
Intrigante deriva da intrigo (macchinazione, trama, intesa, etc.) questa parola esprime un sacco di doppi sensi, a volte viene usata nell’accezione positiva, in quanto una cosa intrigante è interessante, varia, divertente, attraente… etc. Il termine speculazione esprime un aspetto tipico dell’analisi, oltre quello dello specchiarsi, e cioè indagine, ricerca, riflessione, pretesto…
L’empatia ed il transfert sono necessari per la comprensione dei giochi della mente, nel riconoscimento di condividere tutti gli aspetti esaminati, questo è il solo modo -secondo me- per poter trovare soluzioni agli squilibri ed alle disfunzioni della psiche. Perciò lo studioso degli archetipi svolge anche una funzione sacerdotale, sciamanica… E questo non è un atteggiamento antiscientifico anzi questo atteggiamento consente di apportare elementi di reciproca "guarigione".
Paolo D'Arpini
(Fonte: http://www.terranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Archetipi-psichici-affinita-elettive-empatia-e-superamento-del-senso-di-giudizio)
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.