Ecco a voi le parole di bontà per risvegliare in voi la pace


Riflessione del mese:  

1. Rilassati e focalizzati nell'anima.

Intona l´OM, effondendolo sul mondo degli uomini e dicendo a te stesso mentalmente: “La volontà di Dio muove il mondo”. Questo è il pensiero che immetti nel OM.



2. Rifletti poi sul significato del tempo quale espressione della volontà, realizzando che esso è un pensiero – istantaneo ed effettivo nella mente del Logos Planetario. Pensa attentamente alle implicazioni di quest´ultima affermazione.



3. Pronuncia quindi lentamente e con intensità: “Il passato è passato.

Io sono quel passato. Esso ha fatto di me quello che sono.

Il futuro viene. Io sono anche quel destino prossimo, perciò, io sono quello.

Il presente fluisce dal passato. Il futuro colora ciò che è.

Io foggio il futuro anche secondo la mia attuale  conoscenza del passato e la bellezza del presente.  E, perciò, sono quello che sono”.



4. Intona l´OM tre volte a bassa voce..

Con consapevolezza ripeti questi pensieri seme:

Io non penso pensieri, io non sogno sogni che possano danneggiare un mio fratello, e offuscarne la luce.

Vedo il mio fratello nella luce e lo  accompagno sul Sentiero.

Non dico parole che dirigano i pensieri  altrui e li danneggino; proteggo il mio fratello dalle parole nocive.

Odo la nota del mio fratello e ad essa unisco la mia nota.

Dono al gruppo il profitto di tutto  il passato, il mio amore e la mia comprensione.

La mia saggezza è una forza, un potere che è di tutti.

Lo devo accrescere e, con amore, devo offrirlo come contributo al tutto.


(”Il Discepolato Nella Nuova Era” Suggerimenti del M.Tibetano)


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Pensiero aggiunto:

“CERCARE LA FELICITÀ al di fuori di noi stessi è come cercare di prendere al laccio una nuvola. La felicità non è un oggetto: è uno stato della mente. Deve essere vissuta. Né il potere terreno né le strategie per fare denaro potranno mai catturarla. L’irrequietezza mentale è causata dal concentrare la consapevolezza all’esterno.


Quell’irrequietezza è garanzia che la felicità resterà
irraggiungibile. Il potere terreno e la ricchezza non sono stati mentali. Una volta ottenuti, servono soltanto a diluire la felicità.


Di sicuro non possono aumentarla. Più disperdiamo le nostre energie, meno energia ci resta per indirizzarle verso un compito specifico.


L’ansia e l’agitazione sono abitudini che si levano come una piovra dagli abissi oceanici del nostro subconscio, scagliando i loro tentacoli attorno alla nostra mente e stritolando a morte tutta la pace interiore che un tempo conoscevamo. La vera felicità non si trova mai al di fuori del Sé. Cercarla oltre il Sé è come inseguire l’arcobaleno in mezzo alle nuvole!” 

(P. Yogananda)

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