Ho letto di Robert Cheaib una recensione al libro di Giulio Osto dal titolo: DIVERSAMENTE CREDENTI.
Detto titolo mi ha fatto tornare in mente l'ipocrita definizione degli handicappati: DIVERSAMENTE ABILI. Io sono un disabile, affetto da distrofia muscolare; ebbene io non mi sono mai sentito un diversamente abile, ma soltanto un parzialmente disabile. Si vede, che anche nel linguaggio comune si vuole essere soft, cioè ipocriti.
L'autore affronta, senza averne diretta conoscenza, il tema dell'ateismo, e definisce l'ateo un diverso credente.
Può anche darsi. Io non sono un credente e non mi sono mai posto la relativa questione. Sono ormai un vecchio, circa 80 anni, e non ho sentito mai la necessità di essere un diversamente credente.
Io ho sempre vissuto seguendo la mia coscienza. Se questo vuol dire credere, sono anch'io un credente, ma non ne faccio una questione di ricerca. Quello che io sono, sono certamente un anticristiano. Se essere un anticristiano vuol dire essere ateo sarò ateo, ma questo lo dicono i cristiani in quanto, per loro cultura, non possono pensare che in termini di CREDENTI O DIVERSAMENTE CREDENTI.
Riconoscere che ci possono essere non credenti, farebbe loro cadere l'alibi di credere in una dottrina che vede nel suo interno , dottrinari e storici fatti, a dire poco, sconvolgenti.
Ecco quanto disse Mosè:
Quindi Mosè stette alla porta del campo e disse: “Chi è dalla parte di Geova?* A me!”+ E tutti i figli di Levi si raccoglievano presso di lui. 27 Ora egli disse loro: “Questo ha detto Geova, l’Iddio d’Israele: ‘Mettetevi ciascuno la spada al fianco. Passate e ripassate da porta a porta nel campo e uccidete ciascuno il suo fratello e ciascuno il suo prossimo e ciascuno il suo conoscente intimo’”.+ 28 E i figli di Levi+facevano come Mosè aveva detto, così che quel giorno caddero del popolo circa tremila*uomini. 29 E Mosè proseguì, dicendo: “Riempite oggi la vostra mano di potere* per Geova,+ poiché ciascuno di voi è contro il suo proprio figlio e il suo proprio fratello,+ e perché egli vi conferisca oggi una benedizione”.+.
A sua volta ecco cosa disse Gesù:
"Non crediate che io sia venuto a portare la pace sulla terra; non sono venuto a portare la pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera, e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama il padre o la madre piú di me, non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia piú di me, non è degno di me. (Mt 10, 34-37)
Ancora Gesù: "Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso"
Ed ancora disse Gesu': "La Scrittura non può essere annullata" (Gv. 10:35).
Successivamente ha anche detto: "In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, neppure un iota o un apice della legge passerà senza che tutto sia adempiuto" (Mt. 5:18).
Lascio al Lettore ogni giudizio sull'anticristianesimo.
Se questa dottrina dovesse rappresentare un dio, io non saprei. Se questa dottrina dovesse rappresentare un dio, io sarei non tanto un ateo, quanto un nemico di questo dio. Sarà possibile che un credente in questo Dio e un non credente possano prendere un aperitivo insieme? Due sarebbero le conclusioni: O CHE IL NON CREDENTE DIVENTI UN CREDENTE, FORSE PER PAURA DI UNA IMMINENTE MORTE, O CHE IL CREDENTE DIVENTI UN ANTICRISTIANO.
Massimo Sega
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