...abbiamo qui un breve
articoletto da cui si evince l'origine della
cultura pastorale patriarcale indo-europea denominata Kurgan (dai
tumuli usati per seppellire i morti). La cosa è molto intrigante
poiché il luogo di nascita delle civiltà ariana si pone a metà
strada fra l'Europa e la Valle dell'Indo Questa cultura, di cui parlò
anche l'archeloga M. Ginbutas nel suo libro sulla scomparsa del matriarcato
nell'Europa antica (attribuita all'invasione Kurgan), si è ben
radicata nel Nord dell'India, passando per l'Iran sino a tutta
l'Europa, Italia e Grecia comprese. Infatti tutte le lingue europee
sono di matrice indo-europea come il sanscrito.
Che questi Kurgan o Jamna fossero stati gli iniziatori della civiltà pastorale guerriera non sussisterebbero dubbi... Una curiosità nel nord dell'India tuttora esiste un fiume sacro chiamato Jamna... La cultura di Jamna (circa 3500-2500 avanti era volgare) secondo i ricercatori fu una cultura nomadica, sorta tra Caspio e Ponto, caratterizzata dalle inumazioni nei famosi kurgan (tumuli).
La cultura di Jamna (circa 3500-2500 avanti era volgare) si sviluppò nella tarda Età neolitica, fu una cultura nomadica delle steppe, tra Caspio e Ponto, caratterizzata dalle inumazioni nei famosi kurgan (tumuli). Viene identificata come nucleo ancestrale di formazione delle lingue proto-indoeuropee parlate dagli Indoeuropei originari, gli Ariani o Ari, provenienti dall'area del Caucaso, probabilmente tra la fine del neolitico e l'inizio dell'Età del Rame. (Paolo D'Arpini)
Che questi Kurgan o Jamna fossero stati gli iniziatori della civiltà pastorale guerriera non sussisterebbero dubbi... Una curiosità nel nord dell'India tuttora esiste un fiume sacro chiamato Jamna... La cultura di Jamna (circa 3500-2500 avanti era volgare) secondo i ricercatori fu una cultura nomadica, sorta tra Caspio e Ponto, caratterizzata dalle inumazioni nei famosi kurgan (tumuli).
La cultura di Jamna (circa 3500-2500 avanti era volgare) si sviluppò nella tarda Età neolitica, fu una cultura nomadica delle steppe, tra Caspio e Ponto, caratterizzata dalle inumazioni nei famosi kurgan (tumuli). Viene identificata come nucleo ancestrale di formazione delle lingue proto-indoeuropee parlate dagli Indoeuropei originari, gli Ariani o Ari, provenienti dall'area del Caucaso, probabilmente tra la fine del neolitico e l'inizio dell'Età del Rame. (Paolo D'Arpini)
Velocemente - Alcuni fatti storici:
- Also known as the Yamnaya Culture, Pit Grave Culture or Ochre Grave Culture.
- Generally considered by linguists as the homeland of the Proto-Indo-European language.
- Probably originated between the Lower Don, the Lower Volga and North Caucasus during the Chalcolithic, around what became the Novotitorovka culture (3300-2700 BCE) within the Yamna culture.
- Highly mobile steppe culture of pastoral nomads relying heavily on cattle (dairy farming). Sheep were also kept for their wool. Hunting, fishing and sporadic agriculture was practiced near rivers.
- First culture (along with Maykop) to make regular use of ox-drawn wheeled carts. Metal artefacts (tools, axes, tanged daggers) were mostly made of copper, with some arsenical bronze. Domesticated horses used as pack animal and ridden to manage cattle herds.
- Coarse, flat-bottomed, egg-shaped pottery decorated with comb stamps and cord impressions.
- The dead were inhumed in pit graves inside kurgans (burial mounds). Bodies were placed in a supine position with bent knees and covered in ochre. Wagons/carts and sacrificed animals (cattle, horse, sheep) were present in graves, a trait typical of later Indo-European cultures.
DNA Samples
The following mtDNA samples were tested by Wilde et al. (2014). Deep subclades were not reported in the paper and were determined by Maciamo based on the raw data.
Samples from the Volga region
- KAL : Kalinovka I, Samara Oblast (Middle Volga), Russia
- NIK : Nikolaevka III, Samara Oblast (Middle Volga), Russia
- POD : Podlesnyj, Samara Oblast (Middle Volga), Russia
- KAL1 : N1a1a
- KAL2 : H*
- NIK1 : T1a
- NIK7 : H (rCRS)
- POD1 : W6
- POD2 : T2
- POP1 : T2a1b
Samples from the Don and Kuban regions
- OLE : Olennii, Krasnodar Krai (Sea of Azov), Russia
- PEJ : Peschanyi, Rostov Oblast, Russia
- OLE1 : T2
- OLE7 : J2b
- PEJ1 : U5a1
Samples from central and eastern Ukraine
- PES : Pestchanka II, central eastern Ukraine
- SUG : Kirovograd Sugokleya, central Ukraine
- VIN : Vinogradnoe, southern central Ukraine
- PES7 : H1a1 or H5a1j
- SUG2 : I1a
- SUG6 : H1, H3 or H6
- SUG7 : H (rCRS)
- SUG8 : H (rCRS)
- VIN2 : T1a
- VIN5 : T1a
- VIN12 : T1
Samples from western Ukraine & Moldova
- MAJ : Mayaki, southwest Ukraine
- TET : Tetcani, northern Moldova
- MAJ3 : U5a1
- MAJ4 : U5b2
- MAJ5 : X2h (?)
- TET2 : U4a1
Samples from Bulgaria
- OVI : Ovchartsi, south-east Bulgaria
- POP : Popovo, south-east Bulgaria
- RIL : Riltsi, north-east Bulgaria
- OVI2 : K
- OVI3 : U/K
- POP1 : T2a1b
- POP3 : U2e
- POP4 : U5a1
- RIL3 : K1
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