Buona parte della popolazione è ormai convinta di essere governata da una minoranza occulta. Le diverse posizioni politiche dei governi che si succedono sono solo funzionali a creare una finta alternativa.
Il problema è che ciò è tutto vero.
Le élites fanno di tutto per mantenere il controllo sulla popolazione, inventandosi malattie autoprodotte o scatenando conflitti pretestuosi (siamo già a buon punto), di conseguenza la popolazione volente o nolente, restia o contraria, sarà suo malgrado coinvolta e continuerà a subirne la dominazione.
Al tempo stesso i Paesi riottosi saranno messi in riga, con sanzioni economiche e ricatti o rivoluzioni colorate ed i problemi così creati saranno ulteriore causa di repressione.
Questo sistema di controllo ha raggiunto livelli parossistici e deliranti, non solo nel cosiddetto Terzo Mondo ma anche in Occidente. Lo scontento popolare non sembra in grado di cambiare la situazione ed il temporeggiamento o la resistenza passiva sembrano l’unica strategia di cui ormai le popolazioni oppresse dispongono.
Ma la situazione sta precipitando, essendo la gente, malgrado le grandi distrazioni di massa attuate dal potere, sempre più scettica e consapevole dell'imbroglio del quale è vittima. In un certo senso si sta raggiungendo un livello di massa critica non più controllabile e manipolabile con la propaganda, la disinformazione e la mistificazione mediatica.
L’Italia, tra le colonie, sembra quella messa peggio, con il peggior sistema mediatico informativo, con una classe politica di parassiti ed inetti, è il Paese che, per la sua collocazione geostrategica nel Mediterraneo, subirà le maggiori ripercussioni a causa delle ciniche e devastanti scelte bellicistiche dei suoi "patron"...
Perché come sapete i colonialisti le guerre le fanno sempre per interposta persona, a casa d’altri ed usando truppe indigene, ed in Europa l’Italia,
di destra o di sinistra che si proclami, farà la parte della cortigiana obbediente contro un nemico inventato...
O forse no?
Paolo D'Arpini
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