Siamo abituati a leggere interessanti dissertazioni sull’alternativa fra una concezione deterministica ed una olistica dell'ambiente e delle sue conoscenze. In questa direzione ho molto apprezzato un articolo di Monika Dos Santos in cui con esempi ed argomentazioni molto stimolanti fa comprendere come il dilemma determinismo/olismo è ben più di un tema ambientale.
Un'impostazione olistica delle proprie capacità razionali consente una connessione fra le varie conoscenze promuovendo l'informazione al livello superiore di patrimonio conoscitivo prima e di cultura dopo. È così possibile collegare le tematiche ambientali a quelle più generali dell'evoluzionismo e del rapporto fra esseri umani, animali e vegetali ai fini del recupero delle risorse alimentari e nutraceutiche.
E così anche possibile governare i cicli politici le relative dinamiche storiche. Da questa conoscenza diffusa ed olistica arrivano poi le risorse intellettuali ed il cerchio si chiude-necessarie a contrastare l'inquinamento che sta rivoluzionando le nostre vite.
Per sviluppare questo processo cognitivo è però necessario che le nostre capacità intellettuali siano anche supportate da quelle psicologiche che devono essere educate proprio in rispetto della visione olistica della vita.
Luigi Campanella - II sesto sole
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