Diversi livelli della percezione ...




Viviamo su due livelli, due strati. Uno è la periferia: il mondo dell’azione. L’altro è l’essere interiore: il mondo della non-azione, il mondo dell’esistenza, non del fare. Tutto ciò che facciamo è alla periferia e tutto ciò che siamo è al centro. Dobbiamo spostarci continuamente dal centro alla periferia per fare qualcosa. Ogni volta che fai qualcosa, sei alla periferia. Qualunque cosa tu stia facendo, sei alla periferia. Quando non fai, quando non fai nulla, allora sei al centro. Essere testimoni è un non atto. La meditazione è un non atto.


Quando fai le meditazioni, per trenta minuti sei alla periferia a fare qualcosa: respiro, catarsi, il mantra “hu”. Stai facendo qualcosa, sei alla periferia. Quando all’improvviso dico “Stop!”, voglio dire: ora stai nel non agire, nel non fare. Quando ti fermi all’improvviso sei scaraventato dalla periferia all’essere, al tuo centro più intimo, perché quando non fai nulla non sei necessario alla periferia. Devi stare alla periferia solo mentre stai facendo qualcosa. Ora sei ributtato al tuo centro. Quel centro è il tuo testimone.

Quando conosci quel centro, quando lo riconosci, quando lo senti, segui i suoi ordini: avrai le indicazioni che ti servono, hai trovato il tuo maestro. Ora segui tutto ciò che il centro ti dice e non ascoltare la periferia. La periferia è coltivata da altri e il tuo centro è intatto, vergine; arriva dal divino.

La periferia nasce dalla società. Ecco perché diciamo che un sannyasin va oltre la società. Non contro la società, ma oltre la società. Segue il proprio centro più intimo, non segue più nessun altro. Tutti gli ordini degli altri diventano privi di significato.
Hai trovato il tuo essere interiore e ora quell’essere può guidarti. Quell’essere è infinitamente più forte e più saggio di te. Il “tu” alla periferia è debole; il “tu” al centro è infinitamente potente. Il “tu” alla periferia è solo una cosa mondana; il “tu” al centro è dio.
Ma prima, trova il testimone. Gesù ha detto: “Prima cercate il regno di dio. Poi tutto il resto seguirà”. Non preoccuparti di altre cose. Per prima cosa scopri il nucleo più intimo del regno di dio. E non devi più preoccuparti di nulla; tutto il resto seguirà.

Basta seguire la voce interiore. Ma come? Non sai cos’è la voce interiore, non sai cos’è l’interiorità. La società ti ha confuso profondamente. Continua a dire che la “sua” voce è la “tua” voce interiore. Ha messo molte voci dentro di te solo per controllarti dall’interno.
È un bisogno sociale. La società ti controlla in due modi. Uno, con i mezzi esterni: il poliziotto per strada, il tribunale, il giudice, la legge, il governo. Questi sono i mezzi esterni, ma non sono sufficienti. Puoi ingannare la legge, puoi manipolare i tribunali. E il poliziotto, ovviamente, è solo un essere umano. Quindi questi mezzi non sono sufficienti.
Ciò che è giusto per un hindu potrebbe non esserlo per un giainista. Non importa se quello che dici è vero, anche il suo opposto è vero da qualche parte, non è assoluto. Ora che siamo consapevoli di tutta la complessità della coscienza umana, sappiamo che la morale individuale è solo un prodotto sociale. Esistono così tante società che il poliziotto interiore è diventato debole. Le società umane sono diventate meno moraliste, perché il poliziotto interiore è quasi morto. Sai che quello che dice non significa nulla: non preoccupartene. Osserva semplicemente la legge esterna e cerca di trovare un modo per aggirarla.
Quello che sto dicendo è che la voce del poliziotto interiore non è la tua voce. Scopri il testimone. Solo allora scoprirai la tua voce interiore.

La tua voce interiore ti guiderà. Le sue direzioni saranno assolutamente diverse da ciò che dice la società, assolutamente diverse. Ma per la prima volta diventerai religioso, non semplicemente morale. Sarai morale in un senso molto più profondo. La morale non sarà un dovere, non sarà qualcosa che ti è imposto. Non sarà un peso, sarà spontanea. Sarai buono, naturalmente buono. Non diventerai un ladro, non perché la società dice: “Non rubare”, ma perché non riesci a esserlo. Non uccidi perché è impossibile. Ami così tanto la vita che la violenza diventa impossibile. Non è un codice morale, è una direzione interiore.


Affermi la vita, veneri la vita. Nasce in te una profonda riverenza, da quella riverenza tutto segue. Questo è ciò che dice Gesù. “Scopri prima il regno di dio e poi tutto seguirà”. Scopri la voce interiore e tutto seguirà.

 

Testo di Osho da: The New Alchemy: To Turn You On #10




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