La differenza fondamentale tra la natura sessuale dell’uomo e della donna è nella diversa natura dell’orgasmo. Quando l’uomo emette il seme (eiacula) perde gran parte della sua forza costituzionale; mentre per la donna è completamente diverso.
L’orgasmo per la donna è una forma di rigenerazione a tutti i livelli: fisico, energetico, mentale e spirituale. Ecco perché nel Taoismo si dice: “la donna comanda nella stanza da letto”. E’ la regina su molti livelli.
L’uomo occidentale perde il suo seme ad ogni rapporto e così facendo diventa sempre più debole: si ammala più facilmente e invecchia velocemente. La donna invece si rafforza sempre di più; infatti vediamo che la donna è normalmente più longeva dell’uomo.
Non bisogna pensare che l’uomo deve negarsi il piacere dell’orgasmo, ma egli deve imparare ad avere un’altra forma di orgasmo. Con questa tecnica non perde il seme e può vivere la sessualità come una profonda pratica spirituale e di guarigione. Si dice, ‘‘La natura dell’uomo è yang e quindi facilmente eccitabile’. Si eccita facilmente ma con la stessa velocità si spegne. La natura della donna è yin, si eccita lentamente e ci mette molto per trovare piacere”.
Insomma sono due mondi opposti e complementari che devono o possono trovare dei modi per comunicare ed imparare insieme. Nel Tao dell’amore i praticanti si nutrono a vicenda. L’uomo raccoglie il massimo dello yin dalla donna e la donna il massimo dello yang dall’uomo.
Si inizia con delle pratiche respiratorie molto semplici, poi si continua mettendo in contatto le zone dei rispettivi Tan-Tien (il punto due dita sotto l’ombelico) e in questo tocco si respira insieme. In realtà inizia già uno scambio profondo dello yin e dello yang.
La donna non è privilegiata per il fatto che non trattiene il seme ma possiamo dire che lei è assolutamente la dominatrice della stanza da letto. Nel Tao dell’amore, l’obiettivo non è la longevità o il piacere dei sensi. Il fine è la conoscenza di sè stessi, e di conseguenza della vita.
Chi dei due conosce tutti i passi della pratica non deve rivelare tutti i segreti subito, perché l’ingenuità e il fatto di consegnarsi a cuore aperto, favorisce il movimento del prana (Qi).
Quando gli Shen sono a casa,allora inizia la vera pratica, perché l’uomo e la donna sono guidati da queste intelligenze superiori. Si dice che quando lo yang nutre lo yin non esiste malanno che non venga allontanato. Così la donna cerca lo yang dell’uomo e l’uomo cerca lo yin della donna. E’ una forma di alchimia meravigliosa che genera la vita a tutti i livelli:dal livello animale a quello spirituale.
Occhi lucidi; labbra umide o bagnate;contrazioni spontanee; come una sensazione di stordimento. Qualche volta anche palpitazioni.
Quindi si va a toccare le nostre radici e il nostro lato animale; liberiamo così le forze più oscure e potenti dell’energia sessuale e del desiderio. Andiamo praticamente a toccare tutto quello che per noi è sempre stato vietato. Il fine qui è il godimento dei sensi al massimo livello. Questo passaggio è per noi molto difficile;primo perché non siamo tutti così disinibiti, poi la nostra cultura (cristiana-cattolica) ci vieta un po’ questo modo di vivere la sessualità.
L’orgasmo per la donna è una forma di rigenerazione a tutti i livelli: fisico, energetico, mentale e spirituale. Ecco perché nel Taoismo si dice: “la donna comanda nella stanza da letto”. E’ la regina su molti livelli.
L’uomo occidentale perde il suo seme ad ogni rapporto e così facendo diventa sempre più debole: si ammala più facilmente e invecchia velocemente. La donna invece si rafforza sempre di più; infatti vediamo che la donna è normalmente più longeva dell’uomo.
Non bisogna pensare che l’uomo deve negarsi il piacere dell’orgasmo, ma egli deve imparare ad avere un’altra forma di orgasmo. Con questa tecnica non perde il seme e può vivere la sessualità come una profonda pratica spirituale e di guarigione. Si dice, ‘‘La natura dell’uomo è yang e quindi facilmente eccitabile’. Si eccita facilmente ma con la stessa velocità si spegne. La natura della donna è yin, si eccita lentamente e ci mette molto per trovare piacere”.
Insomma sono due mondi opposti e complementari che devono o possono trovare dei modi per comunicare ed imparare insieme. Nel Tao dell’amore i praticanti si nutrono a vicenda. L’uomo raccoglie il massimo dello yin dalla donna e la donna il massimo dello yang dall’uomo.
Si inizia con delle pratiche respiratorie molto semplici, poi si continua mettendo in contatto le zone dei rispettivi Tan-Tien (il punto due dita sotto l’ombelico) e in questo tocco si respira insieme. In realtà inizia già uno scambio profondo dello yin e dello yang.
E principalmente si gioca,si sdrammatizza l’atto sessuale e ci si incontra su un piano diverso. Di crescita e di alta spiritualità; il corpo e le sue innumerevoli energie vengono usati per crescere e comprendere di più la nostra relazione con l’universo.
Quando arriva il momento dell’orgasmo e qui siamo sempre nella prima fase(gioco – piacere – istinto), la ritenzione del seme da parte del maschio lo rafforza e nutre il suo cervello (mare del Qi del midollo) e anche i reni.
La donna non è privilegiata per il fatto che non trattiene il seme ma possiamo dire che lei è assolutamente la dominatrice della stanza da letto. Nel Tao dell’amore, l’obiettivo non è la longevità o il piacere dei sensi. Il fine è la conoscenza di sè stessi, e di conseguenza della vita.
La lontananza dell’uomo dalla donna e viceversa è sempre negativa. Insieme possono coltivare l’elisir di lunga vita e raggiungere livelli altissimi di realizzazioni spirituali. Quando la pratica è corretta possono avere in una notte anche più di 10 rapporti.
Chi dei due conosce tutti i passi della pratica non deve rivelare tutti i segreti subito, perché l’ingenuità e il fatto di consegnarsi a cuore aperto, favorisce il movimento del prana (Qi).
Gli spiriti comunicano tramite i corpi e in qualche modo si raccontano i segreti della vita universale; questo è meraviglioso. Nell’arte dell’alcova tutto è armonioso: ogni gesto è dolce e carico di pace. Si osservano i colori del compagno e lentamente si pratica in modo naturale;ma la naturalezza e la pace sono obbligatori.
La donna stimola e provoca l’energia dell’uomo, ma per dirigere il Qi dell’uomo in modo corretto il cuore della donna deve essere puro e il suo spirito calmo. Per nutrire l’energia dell’uomo la donna deve aspettare che l’uomo si stabilizzi nel più alto piacere fisico; che poi viene trasformato in energia spirituale.
Il punto nella pratica non è ne il piacere fisico ne il raccogliere per entrambi il fluido vitale, ma solo avere quell’atteggiamento fisico, mentale, spirituale che in qualche modo richiama gli spiriti (Shen) nelle coscienze dei praticanti.
Quando gli Shen sono a casa,allora inizia la vera pratica, perché l’uomo e la donna sono guidati da queste intelligenze superiori. Si dice che quando lo yang nutre lo yin non esiste malanno che non venga allontanato. Così la donna cerca lo yang dell’uomo e l’uomo cerca lo yin della donna. E’ una forma di alchimia meravigliosa che genera la vita a tutti i livelli:dal livello animale a quello spirituale.
Prima di qualsiasi rapporto l’uomo dovrebbe eccitare moltissimo la donna. I segni sulla donna sono molto chiari; i segni che ci fanno capire che è pronta per la penetrazione.
Occhi lucidi; labbra umide o bagnate;contrazioni spontanee; come una sensazione di stordimento. Qualche volta anche palpitazioni.
Le penetrazioni sono lente ma forti; poi si aspetta. Normalmente ci sono 3 penetrazioni profonde e una superficiale. Possiamo parlare di una figura mitica che trova nel Tao dell’amore una posizione centrale: è la regina madre d’occidente, si dice che essa sia diventata immortale assorbendo il liquido seminale dei giovanetti inesperti.
La donna per la tradizione medica cinese difetta di sangue,ma può sostituirlo con lo sperma dell’uomo. C’è quindi anche l’ipotesi dove è la donna che alimenta la propria vitalità grazie all’uomo. In realtà se la tecnica è praticata in modo corretto, tutti e due incrementano la loro vitalità. Nella coppia ci vuole una calma profonda; i cuori e le menti devono essere completamente in pace;il compagno si comporta come un innamorato al primo incontro: aspetta con calma che l’altra raggiunga il massimo godimento; solo così si può poi accedere a livelli di consapevolezza molti più alti.
E’ lo yin che nutre lo yang e viceversa.
Nel Tantra Taoista ci sono 3 stanze (o passaggi) da superare per arrivare allo yoga (unione con il Tao). La prima stanza (la più difficile ) è la stanza di carne,qui bisogna liberarsi di tutti i pregiudizi,le paure,la finta moralità che abbiamo sul sesso.
Quindi si va a toccare le nostre radici e il nostro lato animale; liberiamo così le forze più oscure e potenti dell’energia sessuale e del desiderio. Andiamo praticamente a toccare tutto quello che per noi è sempre stato vietato. Il fine qui è il godimento dei sensi al massimo livello. Questo passaggio è per noi molto difficile;primo perché non siamo tutti così disinibiti, poi la nostra cultura (cristiana-cattolica) ci vieta un po’ questo modo di vivere la sessualità.
La seconda stanza è quella dei fiori dove i praticanti imparano a gestire,guidare e manipolare l’energia sessuale (Yuan Qi) a scopo terapeutico. Qui la sessualità viene impiegata per curare i disturbi fisici,psicologici ed energetici dei praticanti.
Si utilizza l’orgasmo come strumento di cura. I corpi si muovono come in una danza dove i canali dell’energia vengono stimolati a fini terapeutici.
La terza ed ultima stanza è quella della luce: i praticanti fanno congiungere nel loro amplesso tutte le loro energie sulle sommità del capo e realizzano i 2 yoga (unioni). Prima la loro stessa energia (si uniscono nel gesto sessuale) e poi la più importante: fondono le loro energie con quella cosmica (yoga).
Dragonero
(Fonte: Centro Nirvana)
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