Conoscenza del mondo. Dalla fantasia religiosa all'empirismo laico


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"Ti interessa sapere cos'è la Matrix, Neo? Matrix è ovunque, è intorno a noi, anche adesso nella stanza in cui siamo. E' quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando accendi il televisore. Lo avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse.E' il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi, per nasconderti la verità"

"Quale verità?"

"Che tu sei uno schiavo: come tutti gli altri sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore; una prigione per la tua mente". (dal film Matrix)

Ecco che ancora una volta insegnamenti antichi e verità moderna si incontrano e combaciano nonostante l'abissale distanza temporale e di condizioni culturali, delineando chiaramente una realtà che alcuni saggi avevano intuito sin da tempi immemorabili: che la Terra è un immenso campo di prigionia, un lager globale, una colonia penale.

Gnosi è un termine derivato dal greco che significa "conoscenza".

Ma conoscenza di che? Della lista di tutti i presidenti degli Stati Uniti? Della tecnica di frantumazione delle particelle elementari?Delle strategie di accoppiamento dei lamantini?

Come dal dialogo fra Morpheus e Neo citato sopra, la gnosi è la conoscenza trascendentale che al di fuori di questa ingannevole realtà esiste un "luogo" -non luogo da cui proveniamo veramente, che è la nostra origine: che dunque non apparteniamo a questo mondo e vi soggiorniamo brevemente. 

La corrente spirituale dello gnosticismo, che nei primi due secoli della nostra era si è fatta interprete, per l'appunto della Gnosi, ci chiarisce (ma anche altre correnti spirituali lo avevano fatto in precedenza, segnatamente l'induismo vedico) che il mondo che conosciamo è come avvolto da quella che alcuni mistici definirono la "Nube della non conoscenza"; che il mondo è stato strutturato in questo modo da una sorta di creatore detto il "Demiurgo" (che in greco significa "artefice, operaio del popolo") il quale si è proclamato Unico Dio (sì, avete indovinato, è il Jahvè biblico, il sanguinario despota che l'Antico testamento definisce "Dio" e che oggi sarebbe deferito al tribunale dell'Aja per genocidio).

Dunque per attraversare questo pesante velo psichico che ci oscura la visuale e ci mantiene in questo stato pietoso (di cui è testimone la cruenta ed insensata storia umana, infinita ripetizione dell'idiozia delle guerre) bisogna essere forniti delle ali che solo la consapevolezza di non appartenere a questo mondo può dare, una consapevolezza innescata dalla conoscenza, o ri-conoscimento, della nostra condizione: la Gnosi, oggi più che mai attuale.

Riconoscerci per ciò che siamo veramente libera la mente dall'illusione, e ci proietta in quella dimensione a-spaziale e a-temporale a cui si riferiva un antico saggio quando affermava: "Voi siete nel mondo ma non siete di questo mondo"

Simon Smeraldo

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1 commento:

  1. Quel saggio di cui alla fine dell'art. era Gesù di Nazareth, il quale, come Cristo, oggi dice: "Per non fare più parte di questo mondo peccaminoso e diabolico e tornare ad essere divino, per riprenderti il tuo posto nei cieli, che il Padre tiene in serbo per te fin dalle origini, CONOSCI TE STESSO. Pentiti delle tue colpe, chiedine perdono e non commetterle più e PERDONA chi ti ha offeso. Questa è la Via diretta al cuore di Dio, che ti riporterà a CASA.

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