Pagine di storia - La ritirata di Russia ed altre note tristi




(...) La ragione di questo odio apparentemente così folle e immotivato, la fornisce il generale e grande storico napoleonico conte de Ségur, già aiutante da campo dell’Imperatore, nella sua pregevolissima opera: “Napoleone in Russia” Ed. B.U.R. In uno dei momenti più drammatici della celebre e tragica ritirata, i resti dell’esercito francese si trovavano a Vilnius in Lituania; ed ecco il fatto.

“Per verità, i lituani che abbandonavamo dopo averli tanto compromessi, accolsero e soccorsero qualcuno di quei nostri, ma gli Ebrei, che avevamo protetti, respinsero gli altri. Fecero ancora di peggio; la vista di tanti dolori eccitò la loro cupidigia. Tuttavia, se l’infame loro avidità di lucro, speculando sui nostri bisogni, si fosse accontentata di venderci a peso d’oro dei deboli soccorsi, la storia sdegnerebbe di insudiciare le sue pagine con tali disgustosi particolari, ma che essi abbiano attirato i nostri sventurati feriti nelle loro case per spogliarli, e che poi, all’arrivo dei russi, abbiano precipitato dalle porte e dalle finestre quelle vittime nude e spiranti; che le abbiano lasciate morire là, spietatamente, di freddo; che quei vili barbari si siano fatti addirittura un merito agli occhi dei russi di torturarli, tutti questi crimini così orrendi debbono essere denunciati ai secoli presenti e futuri. Oggi che le nostre mani sono impotenti, può darsi che la nostra indignazione contro quei mostri sia il loro solo castigo su questa terra, ma verrà pure il giorno in cui gli assassini raggiungeranno le loro vittime, e là senza dubbio, nella giustizia del cielo, troveremo la nostra vendetta” (secondo Vol., p. 506)!
Dunque: “Infami, spietati, vili e mostri”. In questi pochi termini, scritti in tempi e da uomini non “sospetti”, abbiamo già la caratterizzazione di un tipo forgiato dal “Kol Nidre” visto secondo l’ottica del tipo umano europeo (Indoeuropeo) radicalmente diverso. 

Questi comportamenti criminali e sadici, “innati” a quel tipo umano, generalmente un misto orientalide-levantino (Khazari), tipo che rappresenta oltre il 90% delle masse ebraiche, (...), furono in seguito sempre ben confermati. Il bolscevismo, inizialmente da loro diretto per intero (i 40.000 piccoli ebrei), lo dimostra senza ombra di equivoci. Decine di milioni di russi morti e una miseria innominabile spinta sino a forme di cannibalismo, e tutto questo nella loro più totale e ben documentata indifferenza. Oggi simili atrocità sono attribuite genericamente al “comunismo”, ma io ritengo che l’impulso primario sia da individuare proprio nell’odio radicale e radicalmente radicato, quindi continuo e irrefrenabile, di costoro (gli eletti) verso tutto il resto del genere umano.


Il comunismo solo dopo proseguì su quella via, di cui ormai si era sperimentata l’efficacia. In seguito si è visto, in tono certo minore, ma pur sempre emblematico di una costante di fondo, l’Ungheria dell’ebreo Bela Kun (poi fatto fucilare da Stalin) e la Spagna dell’altro ebreo Negrin. Oggi è la stessa Palestina ad essere quotidianamente sotto lo sguardo di chi è ancora in grado di vedere e comprendere, possibilmente senza l’ausilio fuorviante di tutti i vari mezzi spazzatura di pubblica.... de-formazione!


Pensieri aggiunti:

"Gli ebrei sono i più grandi usurai e prestatori di denaro del mondo...La conseguenza di questo è che le nazioni del mondo stanno scricchiolando sotto pesanti sistemi di tassazione e debito nazionale. Loro sono sempre stati i più grandi nemici della Libertà!" (HARRINGTON, LORD. 19th century British statesman - Speech in the House of Lords, July 12, 1858)

"... il crimine imperdonabile della Germania, prima della Seconda Guerra Mondiale, fu quello di sganciare la sua economia dal sistema commerciale mondiale con la creazione di un suo proprio sistema di scambio, un sistema in cui la finanza internazionale non poteva fare business." (Winston Churchill)

"Vi posso assicurare che l’ultima generazione di bambini bianchi, o al massimo la penultima, sta nascendo ora. Le nostre commissioni di controllo favoriranno, nell’interesse dalla pace, il meticciato dei bianchi con altre razze. La razza bianca scomparirà, perché la mescolanza di bianchi e negri significa la fine dell’uomo bianco, per cui il nostro più pericoloso nemico non sarà più che un ricordo. Entreremo in un era di mille anni di pace e prosperità: la pax judaica, e la nostra razza dominerà indiscutibilmente il mondo. La nostra superiore intelligenza ci permetterà sicuramente di conservare un facile dominio su un mondo di razze di colore." (Emmanuel Rabinovic, 1952)

Conclusione 

Sarebbe bello poter dire:  questi sono mostri alieni (proprio come quelli immaginati da Lovecraft) sputati dagli abissi siderali e incistatisi nel pianeta Terra per impossessarsene, avvelenarlo e distruggerlo...) ma, in realtà, si tratta di un parto da vomito dell'Homo "sapiens sapiens"... sono la feccia e insieme il non plus ultra degli uomini - col che la sentenza sul tirannoantropo è emessa.

Joe Fallisi

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