...quando amo, poco conta la mia assoluta ignoranza sulla verità



Se la chiami verità già non lo è più, se la osservi non esiste ma è sempre presente e lo è oltre tempo spazio o altre manifestazioni.

Non inizia, non finisce, è. 

Non ha forma ma si manifesta in tutte le forme . Non ha identità ma è l'unica entità . Non può far sorgere nulla che non esista già in essa. Sei tu . 


"Il linguaggio attraverso il quale osiamo affermare “questa è la verità” è molto lontano dalla pura coscienza. Infatti all’inizio esiste una consapevolezza astratta, una coscienza intelligente e non qualificata, da questa sorge il senso dell’io, l’ego, il quale a sua volta dà origine ai pensieri, ai concetti, ed infine questi diventano parole e scrittura. Quindi il linguaggio è di molto successivo alla conoscenza." 

All'inizio , prima , dopo e poi ancora successivamente ?; La parola è coscienza come il resto e non avviene nel tempo se non per un osservatore "Come è possibile che attraverso la parola si possa esprimere la verità, cos’è questo se non cieca arroganza?" Arroganza tanto quanto tenete un blog sul non dualismo fatto di nomi e forme o come qualcuno che pubblica sullo stesso blog svanverate sottoscrivendole con firma falsa. 

Tutto ciò che è maya è verità della maya e allo stesso tempo compresa nell'assoluto. 

"Se usiamo adesso un po’ di discernimento, non possiamo far a meno di osservare che ognuna di queste verità appartiene all’io, è solo ciò in cui crediamo, ma può esser definita verità una verità che è solo individuale? Una verità che può essere descritta?" La coscienza come la verità non può essere individuale . La verità individuale è come l'identità : provvisoria La verità c'è in ogni individuo , è presente come parte del tutto . Parlare dell'assoluto è inutile come parlare di una strada , ma conoscere la descrizione del sentiero può aiutare. 

Una nuova massima Nez recita: Tutte le verità sono vere , tutto ciò che può essere osservato e non è Nez. Il Nez non ha linee di divisione. Tutto è adatto a descrivere la verità essendo il tutto intriso e composto di verità. Tutto e vero, compresa la mahamaya. 

Finché restiamo nell'osservatore tutto è verità, trasceso l'osservatore è ancora verità. Non si può uscire dalla verità. Le bugie non esistono se non come forme di verità e viceversa. 

Verità, libertà, democrazia, giusto: parole vuote come tutti i nomi. In maniera più o meno conscia l'amore per i figli ti condiziona nello scritto come il vento la vela. 

Non ti manifesti prima o dopo un dato evento o istante , sei pura manifestazione . Spontaneamente la vita ha degli aggiustamenti, segue le contingenze, si adatta. Ma è come l'illusione della reincarnazione che è legata ad un osservatore. 


In VERITÀ nulla si sta adattando o muovendo o mutando . 

Ed in verità di verità, quando amo, poco conta la mia assoluta ignoranza sulla verità.

Felix D'Arpini




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