Vita da spiaggia
Treia. Venerdì 30 agosto era la giornata prescelta per la seconda uscita al mare, le previsioni del tempo davano cielo sereno e temperature miti, non troppo alte, così, dopo aver avvisato il nostro amico Franco della nostra gita siamo partiti alla volta di Porto Recanati.
Arrivati al parcheggio di fronte alla spiaggia libera che c'è a destra arrivando, davanti ad una sparuta selva di tamerici, ci siamo incamminati con ombrellone e sdraietta alla volta della spiaggia.
Ho assistito allo svuotamento di un cestino da parte di un operaio del Comune, ma purtroppo i numerosi cestini ed i grossi sacchi neri predisposti all'uscita nella spiaggia dal Comune, evidentemente non vengono considerati dai locali avventori: purtroppo il retro della spiaggia è tutt'ora, come già avemmo modo di denunciare un paio di anni fa di questi tempi, un gigantesco immondezzaio.
Peccato, perché altrimenti quella spiaggia sarebbe un posto bellissimo e probabilmente se non fosse così sporco sarebbe anche più frequentato e così anche i diversi venditori ambulanti che la percorrono farebbero qualche affare in più.
Oggi ne sono passati, come al solito diversi, alcuni più insistenti altri più leggeri e ci siamo messi a dialogare con uno di loro, che vendeva libri in italiano, ma sull'Africa (cucina, fiabe, ecc.): viene dal Senegal, vive all'Hotel House (un grattacielo alle porte di Porto Recanati, costruito, se non ricordo male una trentina di anni fa, come residence. Ora non so di chi sia, ma è abitato quasi completamente da extracomunitari, sulla sua superficie si possono contare antenne paraboliche a centinaia. Una visione molto particolare). Ci ha raccontato che ogni anno torna al suo paese, che le cose qui vanno sempre meno bene anche per loro e che forse prima o poi non tornerà più. Là cominciano ad esserci anche varie cose da fare, magari tornando là con qualche soldino sarebbe più semplice iniziare un'attività. Glielo auguro. Non so niente del Senegal, non conosco la situazione politica, ma sicuramente la natura là è generosa e mi pare impossibile che non si riesca a vivere dignitosamente in un posto così, a meno che non si abbia la necessità di avere telefonini, computer, cinema, alcolici (tutta roba di cui si può fare a meno).
Poi è arrivato Franco, che ci ha raccontato di Singapore, dove è stato a trovare suo figlio che ci vive e lavora, paese agli antipodi. Ci ha raccontato la storia che lì chi osa gettare a terra un mozzicone di sigaretta verrebbe multato, ma si chiedeva da chi, dal momento che , in dieci giorni di permanenza, non ha visto né un vigile né un poliziotto. Mi sono ricordata che "questa storiella" era in voga diversi anni fa.... forse nel frattempo la forma mentis dei "Singaporesi" si è adattata a questa abitudine alla pulizia e all'ordine, senza necessità di ricorrere alla minaccia della punizione.... succedesse anche da noi!!!!
Per consolarci, ed anche per sfamarci in modo adeguato, ci siamo recati al Punto Macrobiotico di Porto Recanati, per un pranzetto leggero vegetariano. Abbiamo anche scattata qualche foto non sapendo che quest'attività all'interno del locale non è gradita.
Centro Macrobiotico di Porto Recanati - Esterno
Comunque, abbiamo poi invitato Franco alla celebrazione della Vigilia di Ognissanti, da Lucilla Pavoni, il prossimo 31 ottobre, e alla prossima Festa dei Precursori, che si terrà a Treia dal 25 al 27 aprile 2014.
Riguardo poi alla Festa dei Precursori abbiamo già ricevuto conferma della sua presenza e partecipazione da parte di Sonia Baldoni che ci condurrà come al solito alla ricerca ed identificazione delle erbe selvatiche del luogo. Ci ha anche annunciato che il 3 e il 5 settembre presenterà il suo libro "La Sibilla delle Erbe" a Verona e a Milano.
Caterina Regazzi
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