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Signoraggio bancario ed unitarietà della vita – Una spiegazione semplice semplice…



Cosa è il signoraggio bancario? Rispondo in poche parole. E’ la più grande truffa mai inventata. E’ la rinuncia alla sovranità popolare e dello Stato di emettere i propri valori di scambio delegando l’operazione ad una banca privata, come è la Banca d’Italia o la BCE, e pagando a detta banca congrui interessi. La carta moneta emessa dalla banca, senza alcun controvalore in garanzia, viene ripagata dallo stato con l’emissione di buoni del tesoro ed altri titoli, posti in vendita presso le banche stesse, e per cui lo stato paga un ulteriore interesse. Questo processo perverso è alla radice della formazione del cosidetto “debito pubblico” che non è altro che l’indebitarsi da parte dello stato, ovvero del popolo, nei confronti di un privato, che è la banca.

Allora potreste chiedermi: “Perché lo stato si assoggetta a questo salasso, perché non recupera la sua sovranità monetaria?” Ed io rispondo: Perché il processo di commistione e di sudditanza è andato troppo avanti in questo sistema, dominato dal controllo finanziario di enti privati internazionali. Allorchè la politica non sarà più soggetta alla corruzione e potrà recuperare la sua funzione primaria, che è quella di servire gli interessi del popolo e non dei potentati finanziari, che sono la causa prima della corruzione, avrà recuperato la sua indipendenza ed autonomia operativa…

Per quel che riguarda la falsità dell’informazione sul signoraggio bancario e la volontà di mantenere il popolo in ignoranza totale su questa triste verità, vale la stessa risposta, ovvero chi detiene il potere finanziario, e di conseguenza quello economico ed amministrativo, è in grado di controllare l’informazione in tutte le sue forme ed è quindi capace di far credere al popolo qualsiasi menzogna, pur di mantenere il suo potere acquisito. Spiace dirlo ma in Italia e nel mondo non esiste alcuna libertà e verità d’informazione, se non quella “falsata ed ipocrita” foraggiata dal potere finanziario mondiale.

Però potete star tranquilli che infine la legge karmica universale (causa effetto) prevarrà sulla menzogna e coloro che l’hanno sparsa saranno costretti a “raccogliere la propria immondizia”. E ciò averrà quando nella società umana trionferà la consapevolezza di un mondo concreto e collettivo, in cui tutti siamo compartecipi, in cui le forze e le cose manifeste corrispondono all’insieme del vivente e del non vivente, in cui uno star bene della mano non comporta un danneggiamento del piede, che è l’attuale meccanismo causato dall’ignoranza sull’unitarietà della esistenza.

La necessità di un bene comune deve affermarsi nella società, coincidendo col bene personale, ed a qual punto sarà chiaro che non possonno più risaltare (nelle scelte sociali e ambientali e di governo) interessi rivolti a soddisfare una parte a scapito dell’altra. Questo mondo presente di attrazioni e repulsioni, di scale di valori, di motivi personalistici e di incentivi egoici, insomma il mondo della competizione, lascerà quindi il posto al mondo comune a tutti, sia dal punto di vista biologico che del pensiero.

Paolo D’Arpini





















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Precisazione di Giorgio Vitali: “IL DEBITO PUBBLICO AL QUALE FACCIAMO RIFERIMENTO non è quello che credono i cittadini, che si basano ancora sul vecchio concetto di debito pubblico.
Questa precisazione è stata da me fatta anche in una VIDEOINTERVISTA pubblicata su YOUTUBE/Albamediterraea. In questa intervista ho fatto vedere una vecchia cartella del debito pubblico del 1907. In quel caso si trattava di un certificato di RICEVUTA di un prestito effettuato da un cittadino italiano allo Stato italiano.
OGGI, quando si parla di debito pubblico NON si intende quella tipologia di debito, che è NATURALE, perchè si tratta di un debito che lo Stato contrae nei confronti del cittadino. Ma si tratta del debito che lo Stato (gli Stati) contraggono nei confronti delle cosiddette banche centrali ( che sono private) per il solo fatto che queste AFFITTANO LE CARTEMONETE CHE ESSE STAMPANO A COSTO ZERO agli Stati. DI CONSEGUENZA, quando gli Stati (e i delinquenti che li rappresentano, perchè costoro accettano passivamente il diritto delle banche centrali di esigere il pagamento del valore facciale e degli interessi) Si INDEBITANO CON LE BANCHE CENTRALI, il DEBITO RAGGIUNGE VALORI ASSOLUTAMENTE SUPERIORI A QUELLO DI UN DEBITO NORMALE. IN PRATICA, INESTINGUIBILE. COME SOSTENEVA EZRA POUND. PERTANTO, CREDERE CHE IL DEBITO PUBBLICO SIA ALIMENTATO DALLA CORRUZIONE DEI PARITI (PERALTRO SUPERIORE AD OGNI DECENZA). E’ PURA INGENUITA’ -
Nota aggiunta di Giorgio Vitali:
“1) Il problema del signoraggio, rikordi o Saul Arpino, la mia conferenza all’abbeveratoio di Calcata, con tanto di documenti come carte monete di tutti i tempi e di tutti i paesi?)[ NON è PASSATO MOLTO TEMPO! ALFINE]. E la questione ha comincito a girare… PIU’ IL TEMPO PASSA E PIU’ GIRA.
2) COSA FA QUALSIASI SISTEMA DI POTERE QUANDO INCOMICIA A PREOCCUPARSI? SFOTTE! E CONTINUA A SFOTTERE FINCHè QUALCUNO NON SFOTTE DI PIU'.
3) IL TERZO PASSO DEL POTERE è LA RICERCA DI UN ACCORDO, O UN MESCOLAMENTO DI CARTE.
4) NON RIUSCENDO QUESTO C’è LA PERSECUZIONE.
5) NON RIUSCENDO LA PERSECUZIONE C’è L’ULTIMA OPERAZIONE: L’ABBIAMO DETTO PRIMA NOI." (Giorgio Vitali)

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Mia rispostina a Giorgio Vitali: “Infatti caro Giorgio, sempre ho in mente quell’incontro per lavare le menti sporche ed ignoranti di noi “gente comune”... fu un momento importantissimo: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2014/06/la-storia-dei-petecchioni-del-circolo.html. Ma tu sai che qualche anno prima di quell’incontro mi ero inventato una moneta alternativa.. chiamata “petecchioni” che poteva essere spesa solo al Circolo vegetariano di Calcata?”

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Lettera di Antonio Pantano: “Ebbene, caro D’Arpini, di cammino se ne è percorso! Per quanto mi riguarda, dal 22 settembre 1988 quando, nel Castello Svevo di Gioia del Colle un giovanotto laureando mi invitò a trattare, per due giorni, di “EZRA POUND” (anche con letture e spettacolo) e mi “mise tra i piedi” il professore Giacinto Auriti che, intervenuto col suo dire apparentemente … apodittico, spiegò “i misteri dell’universo della psiche umana attraverso la natura del denaro”. Poi Auriti, brusco, m’invitò a collaborare con la sua Scuola!
E, tra le tante “avventure”, un giorno caldo dell’estate 1995 con Savino Frigiola andammo ad incontrare una manciata di parlamentari di Rifondazione Comunista nel loro Gruppo a Montecitorio, per spiegare loro gli arcani dell’introvabile (ma da noi “catturato”!) Bilancio di Banca d’Italia S.p.A..
Gli “ascoltatori” ignoravano la natura S.p.A. di Bankitalia e le alchimìe di 250 mila miliardi posseduti da tale banca privata in BTP che la facevano essere “creditrice” dello Stato. Ignoravano, sbalorditi! Promisero di “studiare e prendere provvedimenti!”. Poi… SILENTIUM! Per il bene del Popolo!
Oggi qualcuno si scandalizza per le boiate (naturali e prevedibili!) del TG3 Rai, e Paolo CHIOSA con proprietà di termini.
Ebbene, cari amici, oggi le guerre mondiali sono surrogabili da altri mille conflitti micidiali locali, e da affamamento dei popoli mediante le classifiche “rating” emanate da agenzie di monopolisti della gestione del denaro, che hanno più potere di mille encicliche di cento papi romani! Complimenti!" (Antonio Pantano)





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