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Big-Pharma e fine del mondo...

 




La storia delle multinazionali chimico-farmaceutiche è incredibile per il loro sviluppo vertiginoso, oggi saldatosi in maniera estremamente pericolosa con il mondo agro-alimentare:

L’industria chimico-farmaceutica nacque in Europa nella seconda metà dell’Ottocento: in molti casi si trattava dell’industria dei coloranti che, staccatasi dalla chimica di base si indirizzava verso quei nuovi e più promettenti settori della Chimica specializzata in settori chiave dell’economia.

Negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale, si formò un cartello internazionale dei farmaci, con sede in Germania, che dominava le industrie chimiche e farmaceutiche di tutto il mondo. Esso aveva diffuso le sue attività in 93 paesi, in ognuno dei quali rappresentava una potente forza economica e politica. Era conosciuta come IG. Farben..  

Essa sarebbe divenuta il pilastro di sostegno della produzione chimica di Hitler durante gli anni della guerra, fornendo prodotti che comprendevano potenti esplosivi, gas tossici e l’ignominioso Zyklon-B, la sostanza mortale usata dai nazisti nei campi di sterminio.  

Tuttavia, prima della guerra, nel 1928, l’industriale monopolista americano John D. Rockfeller aveva stabilito una concentrazione industriale tra il suo impero internazionale con sede in America e la IG Farben, dando così origine al più grande e più potente cartello farmaceutico che il mondo avesse mai conosciuto.  

Il Tribunale militare di Norimberga nel 1946/47 stabilì che la Seconda Guerra Mondiale non sarebbe stata possibile senza questo cartello petrolchimico chiamato I.G. Farben.  
In conseguenza della sentenza emessa dal tribunale, la I.G. Farben fu divisa in Bayer, BASF e Hoechst e alcuni dei suoi dirigenti furono condannati per aver iniziato una guerra contraria al diritto internazionale, genocidio, sfruttamento e saccheggio di proprietà pubblica e privata in paesi stranieri e altri crimini contro l’umanità.  

La storia degli antefatti aziendali dietro la seconda guerra mondiale è documentata da un libro di Joseph Borkin “The Crime and Punishment of IG Farben” (Delitto e castigo della I.G. Farben),  

Dopo la guerra, la Germania, con i suoi tre giganti Bayer, Hoechst, BASF ebbe comunque un ruolo importante assieme anche alla Svizzera che, a Basilea, vide nascere e svilupparsi  Ciba, Sandoz, Roche: tutte aziende che si sono poi affermate nel mondo.


Ma è negli anni Novanta che sono cominciate le grandi fusioni: nel Regno Unito, nel 1989 due grosse aziende farmaceutiche si fondono nella Smith Kline-Beecham: in seguito si fonderanno anche con la American Home (circa 25 miliardi di Euro di fatturato annuale).

Nel 1993 la svedese Pharmacia compra l’italiana Farmitalia-Carlo Erba, poi si fonde con l’americana Upjon nel 1995, e poi ancora con la Monsanto, prima di venir comprata dalla Pfizer, che in precedenza aveva acquistato l’americana Parke Davis.

Nel 1995 avviene la fusione Glaxo- Wellcome (circa 14 miliardi di Euro di fatturato annuale).

Nel 1998 la Smith Kline – Beecham ( circa 62 miliardi di Euro di fatturato annuale) si fonde con Glaxo-Wellcome, per un capitale risultante di oltre 90 miliardi di Euro di fatturato annuale.

Nel frattempo, l’inglese Imperial Chemical Industries si è fusa con la svedese Astra, dando origine alla Astra-Zeneca.

Le fusioni sono continuate ad avvenire tra le stesse aziende farmaceutiche presenti sullo stesso tipo di mercato: Sandoz e Ciba Geigy (Novartis, 1996), Astra- Zeneca (1998).

Con la fusione tra Bayer e Monsanto, tra DuPont e Dow Chemical e l’acquisizione di Syngenta da parte di ChemChina si rischia che il 63% del mercato delle sementi e il 75% di quello degli agrofarmaci finisca nelle mani di sole tre multinazionali con un evidente squilibrio di potere contrattuale nei confronti degli agricoltori. (2018)

Questi colossi non nascono dall’esigenza dei pazienti, ma dall’esigenza di creare monopolio e quindi profitti sempre maggiori.

Giuseppe Nacci






1 commento:

  1. Commento di Luigi Caroli:
    "SON SCIENZIATI O FANFARONI?

    …vadan fuori dai ……..

    Fra i peggiori in TV visti

    s’ha da fare un repulisti.

    Per curar la pandemia

    propagaron la bugia.

    Cure a casa, effetti avversi

    trascuraron i perversi.

    Nulla farmacovigilanza?

    Riservata è al mal di panza!

    Coi vaccini han fatto i soldi.

    Son scienziati o manigoldi?"

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