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Cristianesimo. La religione che "brucia"...



Per oltre 1600 anni la chiesa, prima cristiana e poi cattolica, ha imposto la propria supremazia religiosa con la violenza, eliminando fisicamente ogni oppositore dalle zone sotto la sua influenza politica.

In tempi recenti, qualcuno prova ad operare una sorta di "revisionismo storico" per tentare di negare il crudele sterminio di milioni di persone.
Tuttavia, poichè tali crimini non erano dovuti a "deviazioni" occasionali, ma rappresentavano pienamente l'ortodossia cattolica, col pieno consenso dei vari papi coinvolti e di tutti gli ordini ecclesiastici, oggi disponiamo di molti documenti ufficiali, paradossalmente prodotti dalle stesse autorità ecclesiastiche cattoliche, che forniscono le dettagliatissime prove storiche delle stragi compiute in nome del loro Dio.
L'arroganza della chiesa cattolica era talmente sconfinata da non far comprendere, all'epoca, che tali documenti, un giorno, potevano essere visti non come "atto di fede", (come essi definivano gli omicidi degli "eretici") bensì come spietata repressione delle opinioni altrui.

Il documento che presentiamo in questa pagina è storicamente abbastanza recente, risale al 1559.
L'America è stata scoperta da più di 60 anni, il mondo sembra entrato in una nuova èra di civilizzazione, il buio medioevo è finito, ma non per la chiesa: a Valladolid, in Spagna, 15 luterani (fra cui vari sacerdoti) vengono "abbrusciati" nelle fiamme del rogo e i loro beni confiscati.
Decine di altre persone, che sotto tortura hanno "accettato" la forzata riconversione al cattolicesimo, ottengono il carcere a vita in luogo della pena di morte, e la confisca dei beni.
Interessante notare che il documento viene stampato a Bologna, in Italia.
Riportiamo alcuni passi salienti per coloro che trovassero difficile leggere i caratteri tipografici cinquecenteschi:
"E poi che arrivorno Sue Altezze, venne la processione delli prigionieri penitenti, con il clero e la croce coperta di tela nera, e con la bandiera del santo Officio, tutti ordinatamente...
Arrivati tutti al Palco, si affrettarono e subito predicò il maestro fra' Melchior Cano, il vescovo che fu di Canaria, dell'Ordine di santo Domenico, e fece una predica molto dotta, prudente e solenne, come in tal tempo e luogo si ricercava.
Finita la predica, l'Arcivescovo di Siviglia andò dove stavano Sue Altezze, e li fece giurare sopra una croce e un messale, sopra che posero sue regali mani in questo modo.
Perché, per decreti apostolici e sacri canoni è ordinato che li Re giurino di favorire la santa fede cattolica e religione cristiana, pertanto conforme a questo, vostre Altezze giurano per Dio, per santa Maria, per li santi Evangeli e per il legno della croce, dove han posto sue reali mani, che daranno tutto il favore necessario al santo Officio dell'Inquisizione e ai suoi ministri contro gli heretici e apostati e contra tutti quelli che li favoriranno e difenderanno e contra qual si vogliano persone che dirette o indirette impediranno le cose di questo santo Officio e che costringeranno tutti i suoi sudditi ad obbedire.....
Sue altezze risposero: così giuramo, e l'Arcivescovi li disse: e per questo nostro Signore prosperi per molti anni le Real persone e stati di vostre altezze.
...et allhora cominciarono a leggere le sentenze dei condannati
[Segue la lista dei nomi, per ognuno dei quali si specifica:]
"... abbrusciato in persona per lutherano, con confiscation de' beni"



(Notizia segnalata da Rubes Tagliazucchi)