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La nostalgia del passato non vissuto...

"La Kaukokaipuu è una parola Finlandese che descrive la strana emozione che si prova quando si vive la nostalgia di un posto in cui non si è mai stati. Provare quest'emozione significa vivere direttamente la logica dell'inconscio: Il tempo e lo spazio si disgregano." (Morgan Colaianni)



"È il passato non vissuto che diventa un carico psicologico, e ogni giorno continua a diventare più pesante.

Ecco perché chi è vecchio spesso diventa irritabile.
Non è colpa sua. Egli non sa perché ogni cosa lo altera, perché è costantemente arrabbiato, perché non può tollerare che qualcuno sia felice, perché non può vedere i bambini ballare, cantare, saltare, gioire, perché vuole che tutti siano zitti - cosa gli è successo?

È un semplice fenomeno psicologico: è il risultato di tutta la sua vita non vissuta. Quando vede un bambino ballare, il suo bambino interiore sta male.

Da bambino gli è stato in qualche modo impedito di ballare - forse dai suoi genitori, dai suoi parenti, forse da se stesso perché così si sentiva rispettato e onorato quando veniva portato davanti ai vicini e introdotto: "Guarda che bravo bambino, silenzioso, calmo; nessun disturbo, nessun dispetto. "
Il suo ego era appagato. Ma così è venuto meno a se stesso.
Ora non può sopportare, non può tollerare alcun bambino che si comporti spontaneamente. E' per via della sua infanzia non vissuta, che inizia a dolere. Ha lasciato una ferita.

Ognuno porta dentro di sé tante ferite, tante quanto i momenti che non ha potuto vivere."
Osho




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