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Signoraggio comunale - Ogni Comune può emettere moneta propria (se il sindaco ha gli attributi....)


Risultati immagini per petecchioni del circolo vegetariano vv.tt.

“Al Comune spettano tutte le funzioni che riguardano la popolazione ed il territorio, in particolare è il Comune stesso che deve farsi carico delle esigenze nascenti in determinati settori specificamente delineati dal dettato normativo.“

A conferma di quanto sopra infatti, l’articolo 112 del T.U.E.L. enuncia che: “Gli enti locali, nell’ambito delle rispettive competenze, provvedono alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto produzione di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali”.


Queste ampie funzioni che come abbiamo visto vengono in diversi modi attribuite all’ente comunale, comportano uno serie di problematiche:
a) in primo luogo sono frequenti le controversie circa la definizione dei confini dei ruoli tra i
livelli di governo in alcuni settori chiave quali, ad esempio, quello della tutela della salute,
governo del territorio e dell’ambiente nonché in tema di servizi sociali.
b) In secondo luogo risulta problematico delineare il rapporto tra le nuove competenze attribuite al Comune e le effettive risorse che al Comune stesso vengono messe a disposizione.


Tutto questo in attuazione dell’art. 119 Cost. il quale prevede per i Comuni (Province, Città Metropolitane e Regioni) autonomia finanziaria di entrata e di spesa, tributi ed entrate propri, compartecipazione al gettito di tributi erariali riferibili al loro territorio nonché un fondo perequativo per i territori con minore capacità fiscale per abitante.
Prevede altresì il medesimo articolo che le risorse di cui sopra consentono al Comune di
finanziare integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite.


Inoltre l’art. 7 del Decreto Legislativo 112/1998 prevede la “devoluzione alle regioni e agli enti locali di una quota delle risorse erariali tale da garantire la congrua copertura […] degli oneri derivanti dall’esercizio delle funzioni e dei compiti conferiti nel rispetto dell’autonomia politica e di programmazione degli enti; in caso di delega regionale agli enti locali, la legge regionale attribuisce ai medesimi risorse finanziarie tali da garantire la congrua copertura degli oneri derivanti dall’esercizio delle funzioni delegate, nell’ambito
delle risorse a tale scopo effettivamente trasferite dallo Stato alle Regioni”.

Dal dettato dell’art. 54 T.U.E.L. emerge altresì che il Sindaco, sempre nella sua funzione di ufficiale di Governo: emana atti in materia di ordine e sicurezza pubblica, svolge funzioni in materia di polizia giudiziaria, vigila sulla sicurezza e l’ordine pubblico, adotta Ordinanze contingibili ed urgenti in caso di pericolo per l’incolumità dei cittadini. E’ necessario ricordare inoltre che il Sindaco opera come Ufficiale di Governo anche relativamente ad altre funzioni sulla base di norme di settore (ad es. in base alla Legge 833/78 in materia di sanità).


Proprio in merito alle funzioni svolte quale Ufficiale di Governo è utile svolgere qualche breve considerazione. 

Prima di tutto occorre chiarire che il Sindaco che esercita le funzioni di Ufficiale di Governo o di autorità sanitaria non è un organo del Comune, ma dello StatoTale principio viene chiaramente sostenuto dalla giurisprudenza, ultimamente si è pronunciata in proposito la Corte di cassazione.


In tema di poteri e funzioni del Sindaco la giurisprudenza ha avuto modo di pronunciarsi più volte; punto di notevole interesse è quello relativo al potere di ordinanza del Sindaco medesimo.


Circa tale aspetto, il Consiglio di Stato ribadisce che: “… i presupposti che si richiedono per l’adozione dei provvedimenti contingibili ed urgenti, da parte della massima Autorità comunale, sono – ai sensi dell’art. 38 comma 2, l. 142/1990 – da un lato, l’impossibilità di differire l’intervento ad altra data in relazione alla ragionevole previsione di danno incombente (donde il carattere dell’urgenza); dall’altro, l’impossibilità di provvedere con gli ordinari mezzi offerti dalla legislazione (donde la contingibilità)”.


Proprio per i punti ed i passaggi messi in evidenza (con il grassetto), i Sindaci possono operare con provvedimenti (ordinanze) contingibili ed urgenti in materia di sanità e sicurezza dotandosi di strumenti straordinari rispetto a quelli previsti dalla legislazione. Lo strumento monetario”diverso” da quello previsto dalla legge (L’Euro) può essere sostituito con uno strumento monetario alternativo e straordinario rispetto a quello “forzoso” per prevenire problemi di salute pubblica “mentale” dovuti alla crisi monetaria ed alla angoscia sociale che sono le cause di problemi di sicurezza pubblica quali gesti estremi violenti che potrebbero coinvolgere la comunità (drastici suicidi, esplosioni, messe a fuoco, stragi...) ed evitare l’incremento del crimine dovuto alla affannosa ricerca di soldi.


Gianluca Monaco

N.B.:  Ovviamente bisogna avere dei Sindaci che abbiano attributi genitali e dignità

( il


L’esperimento  dei “petecchioni” del Circolo Vegetariano VV.TT.


Rammento che, verso il 1996 (o giù di lì), nella sede del Circolo Vegetariano VV.TT.  per lanciare un segnale facemmo una emissione simbolica di moneta alternativa “Petecchioni” che aveva valore legale per gli interscambi all’interno del Circolo. Ricordo che proposi all’allora sindaco di Calcata, Luigi Gasperini, di fare altrettanto per l’area comunale, questo perché nella Costituzione Italiana è tuttora consentita l’emissione comunale di cartamoneta. Purtroppo il sindaco non fu abbastanza lungimirante e scartò l’idea…


Qui occorre sapere che stampare carta moneta non può essere un monopolio. Proprio perché si tratta di una Cambiale (cioè una certificazione scritta di un debito) chiunque può farlo e nessuno lo può vietare.

Successivamente per spiegare bene al popolo cosa si celasse dietro alla truffa del signoraggio bancario, nel 2005, assieme al socio Giorgio Vitali, organizzammo nell’ex Lavatoio di Calcata un dibattito ad hoc, dopo quel primo incontro ne organizzammo vari altri, nella sede del Centro Visite del Parco del Treja di Calcata, a Faleria  ed anche al comune di Sant’Oreste, etc.  con numerosi esperti del settore.  (Vedete le risultanze qui:  http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=moneta+debito+e+signoraggio).


Alcuni di voi non sapranno che attualmente non è lo Stato a emettere la carta moneta ma sono delle banche private, sia pur denominate Banca d’Italia od attualmente BCE, che si sono appropriate del diritto di emettere carta moneta per conto dello Stato, il quale a sua volta ripaga questo debito con l’emissione di Buoni del Tesoro  che vengono posti in vendita dalle banche stesse guadagnandoci ulteriormente.   Perciò capirete che per risolvere il problema del debito pubblico e degli interessi pagati e restituire allo Stato la sua dignità ed autonomia finanziaria è assolutamente necessario che l’emissione cartacea del denaro ritorni allo Stato. Inoltre siccome attualmente non c’è più alcuna trasferibilità fra la moneta ed il suo equivalente in oro ciò significa che -di fatto- il denaro che circola è semplice carta colorata e che in qualsiasi momento il suo valore convenzionale può scomparire del tutto.

Ma l’argomento che vorremmo trattare è veramente complesso e richiede alcune spiegazioni ed analisi preliminari, perciò iniziamo il discorso con l’analisi di alcune condizioni che hanno portato la nostra Repubblica all’attuale stato di cose.
Il problema è vasto e va affrontato con lungimiranza e con spirito di “comprensione”.

Chi ha detto che i gestori dell’economia finanziaria devono comandare su tutti gli altri? NESSUNO! E’ un sopruso accettato passivamente da una popolazione [europea] senza alcuna dignità. Chi ha stabilito che la BCE deve essere privata? Nessuno. E’ un sopruso. Non solo: Qualora noi e noi soli, italiani, decidessimo di nazionalizzare la Banca d’Italia, potremmo farlo perché, per il principio liberista, nessuno ci può impedire di trasformare l’assetto interno di un Ente che è uno degli azionisti della BCE. Banca d’Italia, ancorché pubblica, cioè di proprietà del Popolo italiano, sarebbe una normale azionista della banca centrale Europea.

E’ forse Draghi a controllare la BCE? O i finanzieri internazionali organizzatori del famoso incontro umma aumma sul Britannia? Il benemerito presidente Cossiga, che stava al gioco ma non stava zitto, dichiarò che si trattava di un atto profondamente illegale. Infatti, non si  dovrebbe nominare governatore di Banca centrale un uomo di una banca privata (Goldman Sachs). Lo hanno potuto fare perché hanno abusato di un potere assoluto, cioè senza controllo.

A questo punto non siamo in condizione di poter predire come andranno le cose. Di certo il gioco è pesante. E costellato di omicidi: Alfred Herrausen e Detlev Rowedder, due funzionari economici tedeschi che si opponevano alla sistemazione in senso privatistico della BCE. NON manchi a questo elenco anche Wim Duisberg, ANNEGATO in una piscina. (Ex governatore della BCE). NOTA: la di lui moglie fu sottoposta a processo in Olanda per “antisemitismo”. – COGLIAMO L’OCCASIONE PER RICORDARE ANCHE DUE ITALIANI MORTI O SPARITI: SBANCOR E FEDERICO CAFFE’. In questo elenco non manchino anche: l’americano Jeffry Picower e, volendo, anche il figlio di Madoff, nonchè i due Kennedy. Senza dimenticare Paolo Ungari ed Haider, nonché Aldo Moro e …. Borsellino.

La realtà che stiamo vivendo è del tutto falsa.
Paolo D’Arpini

Consigli sintetici sul cosa fare in caso di attacco nucleare

Cosa fare prima di un attacco nucleare:
Fare scorta di cibo a lunga scadenza, procurarsi una o più lampade portatili a pile (con batterie di riserve) o a carica manuale. Può convenire preparare due kit, uno più grande, per il posto di lavoro, l’altro, portatile, da tenere in macchina in caso di evacuazione
Elaborare un piano di comportamento per la propria famiglia in caso di emergenza atomica. Al momento dell’attacco i membri della famiglia possono trovarsi in posti diversi, perciò occorre decidere in anticipo come comunicare e dove ritrovarsi
Informarsi sui rifugi antiradiazioni più vicini. Se non ce ne sono, fare un elenco dei luoghi che potenzialmente potrebbero servire a questo scopo: scantinati, oppure stanze senza finestre situate ai piani di mezzo degli edifici più alti.
Come comportarsi durante un attacco nucleare:
Siate psicologicamente preparati a dover rimanere al riparo per almeno un giorno o comunque fino a quando le autorità non vi daranno il via libera ad uscire
Non appena le autorità hanno provveduto a diramare l’avviso di un imminente attacco, occorre trovare quanto più rapidamente possibile riparo in un edificio chiuso, meglio se in mattoni o cemento armato
Ascoltare le informazioni ufficiali online, alla radio o in tv e seguire le istruzioni diramate dagli organi di soccorso
Se trovate sul vostro cammino uno scantinato o un locale chiuso e riparato entrateci subito
I due luoghi migliori dove trovarsi al momento di un attacco sono o sottoterra o al centro di un edificio alto.
E’ essenziale che tra voi e le sorgenti di radiazioni vi sia quanto più possibile un “guscio” di cemento, mattoni o terreno
Come reagire se siete all’aperto al momento dell’esplosione di una bomba atomica?
Non guardate in nessun caso l’esplosione. Il bagliore potrebbe accecarvi
Riparatevi dietro qualunque oggetto che in quale modo possa proteggervi dall’onda d’urto
Buttatevi a terra e copritevi la testa. L’onda d’urto potrebbe investirvi in 30 secondi dall’esplosione
Anche se vi trovate a molti km di distanza dall’epicentro dell’esplosione nucleare mettetevi al riparo il più presto possibile. Il vento può trasportare le particelle radioattive fino a centinaia di kilometri di distanza
Se al momento dell’esplosione, o subito dopo, siete in strada cercate di proteggere il vostro corpo dal materiale radioattivo
Toglietevi i vestiti, per evitare di veicolare le particelle radioattive. Soltanto togliendosi la giacca, ci si può liberare di quasi il 90% delle particelle radioattive
Se ne avete la possibilità sigillate in un sacco di plastica i vestiti radioattivi e marchiatelo
Non grattatevi e non strofinate la pelle contro niente
Fatevi una doccia, lavate i capelli con lo shampoo ma non usate balsamo
Radiazioni. Come difendersi?
La quantità di precipitazioni radioattive dipende in misura diretta dalla potenza della bomba e da quanto vicino alla superficie della terra è esplosa
Prima di uscire dai rifugi occorre aspettare le comunicazioni delle autorità per sapere dov’è possibile andare e quali luoghi è meglio evitare
Non dimenticarsi che le radiazioni sono invisibili. Non si vedono, non si annusano e non si riconoscono con nessuno dei cinque sensi.
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Inno al Sole di Akhenaton


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Magnifico risplendi tu
Sull’orizzonte del cielo, Tu sole vivente
Che determini la vita!
Tu sorgi dall’orizzonte d’oriente
E colmi ogni terra della tua bellezza.
Magnifico, grande e raggiante,
alto sopra tutti i paesi della terra.
I tuoi raggi abbracciano le nazioni
Fino al termine di tutto quello che hai creato.
Tu sei Ra quando raggiungi i loro confini
E li inclini per il tuo figlio amato.
Sei lontano, ma i tuoi raggi sono sulla terra;
sei nel suo volto, ma la tua via è inesplorabile.
Quando riposi oltre l’orizzonte occidentale,
il mondo è immerso nelle tenebre,
a somiglianza della morte.
I dormienti sono nelle stanze
Con il capo velato e nessun occhio scorge l’altro.
Tutti gli averi che tengono sotto la testa vengono loro rubati -
Non se ne accorgono.
Ogni animale da preda è uscito dal proprio covile
E tutti i serpenti mordono.
L’oscurità è una tomba,
la terra giace attonita,
poiché il suo creatore è tramontato all’orizzonte.
Al mattino però eccoti di nuovo al di sopra dell’oriente
E brilli come sole nel dì;
scacci le tenebre e scocchi i tuoi raggi.
Le Due Terre sono ogni giorno in festa,
gli uomini sono desti
e si levano in piedi, poiché tu li hai fatti alzare.
Il loro corpo è pulito e hanno indossato abiti,
le loro braccia si levano in preghiera al tuo sorgere
la terra intiera compie la sua opera.
Tutto il bestiame si pasce del proprio foraggio,
alberi ed erbe verdeggiano.
Gli uccelli hanno lasciato i nidi,
i loro voli lodano il tuo Ka.
Tutti gli animali selvatici stanno all’erta,
tutto ciò che si agita e ondeggia nell’aria vive,
poiché sei sorto per loro.
Le grandi barche risalgono la corrente
E poi la ridiscendono,
ogni viaggio è aperto dal tuo sorgere.
I pesci nell’acqua saltano dinnanzi al tuo apparire,
i tuoi raggi penetrano nel fondo del mare.
Tu che fai germinare il seme nelle donne,
Tu che procuri “il liquido” agli uomini
Tu che mantieni in vita il figlio nel corpo di sua madre
E lo acquieti così che le sue lacrime si asciughino -
Tu, balia nel corpo della madre! -
Tu che doni il respiro
Perché tutte le creature possano vivere.
Quando il bimbo esce dal corpo delle madre
E respira nel giorno della nascita,
gli apri la bocca completamente
e ti preoccupi di quel che a lui serve.
Al pulcino nell’uovo,
Che già si fa sentire nel guscio - Tu concedi l’aria e lo fai vivere.
Hai stabilito per lui il momento
Quando è tempo di rompere il guscio;
ed esce allora dall’uovo
per rispondere al termine fissato,
cammina già sui suoi piedi, quando esce dall’uovo.
Quanto sono numerose le tue opere
Che si nascondono allo sguardo,
tu unico dio, del quale non esistono eguali!
Hai creato la terra secondo il tuo desiderio, da solo,
con uomini bestiame e ogni animale,
con tutto quello che sta sulla terra,
con tutto quello che si muove sui piedi
con tutto quello che sta in alto e si muove con le ali.
I paesi stranieri di Siria e Nubia,
e con essi la terra d’Egitto -
hai collocato al posto dove si trovano e ti preoccupi dei loro bisogni,
tutti hanno nutrimento e il termine della loro esistenza è stabilito.
Le lingue sono diverse nei discorsi
E così pure i lineamenti;
il colore della pelle è differente, poiché tu distingui i popoli.
Nel mondo sotterraneo crei il Nilo
E lo porti poi in superficie a tuo piacimento,
per mantenere in vita gli uomini che tu hai creato.
Sei il signore di tutti che per tutti si affatica,
tu padrone di ogni terra che per te si schiude,
tu sole del giorno, potente nell’alto!
Tu mantieni in vita anche le terre più lontane,
hai posto un Nilo anche nel cielo
perché possa giungere a loro
e infrangere onde sui monti, come il mare
e rendere umidi i loro campi con ciò di cui hanno bisogno.
Quando sorgi essi si risvegliano e rivivono per te.
Crei le stagioni perché le tue creature si possano sviluppare -
L’inverno, per dar loro frescura,
il caldo dell’estate perché godano della tua presenza.
Hai posto lontano il cielo per salire fino a lui
E osservare tutto quello che hai creato.
Sei unico quando sorgi,
in tutte le tue forme di apparizione come Aton vivente,
che brilla e risplende,
lontano e vicino;
tu crei milioni di esseri da te solo - Città, villaggi, e campi coltivati,
ruscelli e fiumi.
Tutti gli occhi si vedono di fronte a te,
quando ti levi sulla terra come sole del giorno.
Quando tramonti, il tuo occhio non è più qui,
quello che tu hai creato per loro,
così non vedi te stesso come unico, ciò che hai creato - anche allora resti nel mio cuore
e non c’è nessuno che ti conosce
al di fuori di tuo figlio Neferkheprure Uanre
al quale hai fatto conoscere il tuo essere e la tua forza.
Il mondo sorge al tuo cenno, come tu lo hai creato.
Quando ascendi nel cielo essi vivono,
quando tramonti, essi muoiono;
sei il tempo stesso della vita, tutti vivono per te.
Gli occhi posano sulla bellezza fino a quando non scompari,
ogni opera viene tralasciata quando declini ad occidente.
Colui che si leva rafforza ogni braccio per il re
E ogni piede si affretta.
Da quando hai creato il mondo, lo fai sorgere
Per tuo figlio che è nato dal tuo corpo,
il re del duplice Egitto, Neferkheprure Uanre,
Figlio di Ra, che trae vita da Maat,
il signore del diadema, Akhenaton, grande nella sua esistenza,
e la grande sua sposa e regina, che egli ama,
la signora di entrambi i paesi, Nefertiti,
che è piena di vita e giovane
per tutta l’eternità.

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* Testo tratto da: “AKHENATON - La religione della luce nell’Antico Egitto” di Erik Hornung pubblicato da Salerno Editrice 

Guardarsi allo specchio non basta (per conoscere se stessi)


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Secondo un filone di pensiero buddista o taoista esiste solo una massa psichica che contiene tutte le tendenze mentali vissute o vivibili durante l’esistenza da tutti gli esseri senzienti. La scintilla singola si definisce incarnazione. Alla morte della persona l’energia individuale si fonde con l’universale. Ma le tendenze innate incompiute si aggregano in un grumo (programma) che attira la coscienza verso nuove incarnazioni. 

Insomma non è la stessa anima che si reincarna… ma le pulsioni psichiche che cercano nuove soluzioni evolutive. Il problema è che durante la vita l’anima, intendendo la coscienza individuale, si identifica con il corpo mente e di conseguenza ritiene che il processo evolutivo vissuto le appartenga, al contrario tale processo di apparizione nel manifesto è del tutto automatico (causa effetto). 

I cosiddetti “altri” sono solo sembianze di noi stessi riflesse nel nostro specchio mentale. In ogni caso tali “elucubrazioni” non hanno valore dal punto di vista della consapevolezza non duale assoluta, ma disquisendo nell’ambito relativo possono aiutarci a distaccare la nostra coscienza dal processo del divenire… 

Il sé individuale (anima) è il riflesso nella mente di quella consapevolezza. E qui si chiede cosa è la mente o anima individuale? E’ quel potere di riflessione che consente al Sé di manifestarsi nelle infinite forme (Tempo spazio energia). Siccome il riflesso delle immagini manifestate ha come substrato il Sé (l'assoluta consapevolezza), si può dire che il mondo è irreale se visto come separato dal Sé, ma diviene reale se visto come il Sé. 

Come un qualsiasi personaggio del sogno al momento del risveglio smette di esistere in quanto “individuo del sogno” e si risveglia come il soggetto sognatore.


Paolo D'Arpini

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Commento di Felix D'Arpini: "Nulla può essere osservato per ciò che è,  tanto meno fermato in una descrizione. Osservarsi allo specchio e credere di essere qualcosa piuttosto che qualcos'altro è già di per sé identificazione. Fuori e dentro sono illusioni di chi si vede allo specchio."