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"La speranza nel tocco divino" di Remo Summino



È impossibile non toccare il vostro io individuale perché quello che
siete, quello che fate, quello che sentite, fa tutt'uno con
identificazione, paludamenti della coscienza e in ognuno di voi è
riflessa intera l'umanità. Avete parlato di superficialità, sappiate
che le scienze, le fedi, le filosofie, la vita quotidiana, al pari
sono ragione per non pensare profondamente. L'essenza dell'uomo nello
spirito, si divide in partizioni.


Guardate, c'è che il mondo, l'unico che si regge sulla terra è la
terra, l'equilibrio dell'acqua nel caos, nelle varietà in cui la vita
della vita si manifesta nella psichica collettiva, senza alcuna
differenza delle razze o delle sedi geografiche.


Ci sono precise influenze astrali, provengono dal cosmo, donde l'uomo
tiene una mente. L'Io di riflesso al mentale, può percepire un solo
concetto per volta.


L'altra conoscenza è una sostanza, non è pensare, è essere.
La moltitudine purtroppo, figli miei, destinata a non esistere, non
tiene alcuna importanza per il magistero, la loro identificazione o le
loro varietà, in quanto la caducità va a ripetere in vite successive
le stesse forme, in nome o in base ad un'unica legge che è
trasformazione, moto continuo di vita in vita. Una forza, forte di
tutte le forze, è quell'energia cosmica e fu già detto, che si
precipitò quando egli disse: "LUCE SIA"; ignea, plastica, fluidica, si
trasforma assumendo tutte le forme; in balia di questa forza sono gli
esseri, i numeri, le cose, la vita della vostra vita è in lei.


Imparerete anche a conoscerla, perché è attraverso di essa che potete
vincere, soltanto attraverso di essa, di sottrarvi dalla psichica
collettiva e passare dal semplice pensare a un sapere e all'essere.
Non esiste il bene e il male nel concetto o nell'idioma di una legge morale.
Al di là delle cose esistono gli opposti, nulla può confermarsi se non
in base al negarsi per l'esistenza dell'opposto, quindi due cose
esistono: il vero e il falso, la caducità o l'immanenza, la
trascendenza o il dividere l'eterno in partizioni, perpetuando di vita
in vita, entrare e uscire dal cosmo, ogni volta ignari di essere già
stati.


Vi sono correnti che riporteranno, sul lato devozionale, i simboli
antichi delle Divinità, sono acque superiori positive, ma non sono
ancora quelle che cambiano e slegano dalla condizione umana perché il
Dio è uno stato da raggiungere.


Le inclinazioni, le scoperte, le leggi, tutto ciò che vi ricompone e
fa delle civiltà un prodotto dell'uomo, l'uomo un Prodotto della
società, tutto questo è soltanto l'espressione, una legge sottile, che
è quella stessa della natura dove sai che non esiste creatura che non
sia soggetta alla legge del più forte, in quanto la vita della vita è
continua sete, cieca fame, voluttà, moto, trasformazione, ciclo, ebbra
dell'eterno.


Esistono nel sottile delle forze che provengono dalle radici antiche
della vostra anima, esistono sul piano materiale che fanno le leggi
della natura; ogni cosa si esprime nel profondo dell'abisso umano come
nell'alto e nel basso della terra.


Infatti vi saranno ancora crisi dell'urbe, disavventure, morie,
avvelenamenti, cioè i quattro elementi che si degradano.
Arriveranno altri esseri, vi porteranno delle sostanze, delle
soluzioni, ma neanche quello cambierà, trasformerà il cuore umano
liberandolo, e !ì stanno le gerarchie, attraverso il modo nuovo della
vostra vita e questo vale per tutti quanti, non vi mancheranno quelle
esperienze in cui, ad un certo punto, avrete l'opportunità di libero arbitrio, o di cogliere
quel soffio che proviene dal trascendente, identificanti nel ciclo
delle quattro stagioni, che avete come durata di connessione tra il
corpo sottile e quello organico. Non muteranno le leggi dell'uomo
entro la terra, non muteranno neanche quelle condizioni di causa ed
effetto per cui la competitività, la combattività, la superiorità,
l'inferiorità e le differenze, sono i principi delle identificazioni
dove ognuno di voi è differente e neanche uno è uguale all'altro. La
terra è il corpo, l'universo è la mente, le miriadi di masse
incandescenti fanno del grande tessuto analoga forma al tessuto
sanguigno ove regna la vita ma, nell'infinitamente grande, come nel
corpo composto, una cellula alterata, rischia di scindersi e riprodursi per tal scissione,
avvelenando tutto il corpo: questo sta accadendo alla terra.


Alcuni  riceveranno il soffio nello spirito e avranno presa di
coscienza; si troveranno a nuotare contro corrente, ma ricordatevi, il
caos del caos ha, per quel che poco contano le sofferenze dell'uomo,
un suo equilibrio, mantiene una legge, è quel che c'è da dire, non è
del dire, è dal taciuto che sì avranno parole.


La terra è il mondo che si regge sulla guerra, sulla dualità
attraverso cui è triade la legge.


Esiste di là dell'infinito il trascendente e lo stato dell'essere è la
Divinità e solo là ha sede la spiritualità.

Remo Summino

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