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La Quarta Via di Gurdjieff, come io l'ho percorsa...





Ho camminato su sentieri anche tortuosi per cercare di evolvere e per accrescere la mia comprensione e per aggiungere la Coscienza. 

Non sto qui certo a pubblicizzare questo o quell'altro percorso, questo o quell'altro metodo. Non cerco di consigliare questo o sconsigliare quell'altro a chicchessia. Ognuno cerca e trova in base alle proprie esigenze e sensazioni interiori, usando i propri filtri, dando ascolto alla propria coscienza, alla propria cultura civile e religiosa. Sicuramente "nessuno è profeta in casa propria" (Luca 4:24).  


Ho dedicato circa 10 anni allo studio approfondito delle Sacre Scritture e del Vangelo. Ho dedicato altri 10/12 anni allo studio di Gurdjieff e della Quarta Via. In questi anni ho frequentato un gruppo guidato da un maestro della tradizione Sufi. Alcuni hanno  cercato di liquidare Gurdjieff come impostore o come uomo scaltro in cerca di popolarità e di vantaggio personale, descrivendolo con sufficienza cercando di consigliarmi di "abbandonarlo". 

Posso dire che  costoro non conoscono affatto quella che è stata l'opera e i sistemi rivelati da Gurdjieff. Gurdjieff non ha inventato nulla, ha solo rivelato all'occidente quelli che sono stati gli insegnamenti di alcune comunità Sufi da lui frequentate. Al di là di quello che può essere stato Gurdjieff come persona (ma questi sono eventualmente problemi di Gurdjieff) a distanza di tempo posso dire che il "metodo" proposto da Gurdjieff e il sistema descritto (anche e non solo) nel libro "Frammenti di un insegnamento sconosciuto" per me sono a tutt'oggi uno dei più grandi ed elevati insegnamenti che io abbia mai ricevuto. 

Esistono "insegnamenti di Verità" che persone Coscienti, di religioni e culture diverse, hanno disseminato nel mondo durante tutta la storia, lo hanno fatto attraverso scritti, opere d'arte e addirittura attraverso la musica. 

Maestro interiore o maestro esteriore? Non facciamoci infinocchiare da un falso problema, le due cose non sono in contrasto fra loro. Per quanto si possa dire i maestri esistono!! Esistono persone che hanno un livello d'essere superiore che sono riusciti ad evolvere e hanno raggiunto la COSCIENZA.

Il sistema rivelato da Gurdjieff parla di lavoro su tre livelli: per se stessi, per il gruppo, per il maestro.  Questo modello si applica a qualsiasi vero e serio percorso che porta alla Coscienza.

"Chi si isola cercherà la sua propria brama egoistica e irromperà contro ogni saggezza" (Proverbi 18:1). Trovo queste ultime veramente delle sacre parole!

Mauro Jetrol


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Commento di Marco Bracci: "... c'è bisogno di Maestri...". Gurdjieff è stato un grande, certo, e possiamo definirlo un Maestro, ma dal momento che hai letto il Vangelo, Mauro, dovresti anche aver letto che non si deve chiamare nessuno Maestro, perché uno solo lo è, il Cristo. Detto in altre parole, se hai fretta di arrivare a destinazione, che senso ha prendere la statale (insegnamenti di intermediari) quando hai a disposizione l’autostrada (Dio in te)?
E poi, come si dice anche nel libretto IO SONO IL DONATORE, tutti i Maestri appaiono quando gli allievi sono pronti a riceverli, ma prima o poi si dovranno accorgere che ogni Maestro ha le sue pecche, che lo rendono umano, quindi di second’ordine rispetto al Cristo Dio. Infatti, anche Gurdjieff ha la sua pecca quando dice che bisogna lavorare per sé, per gli altri e per il Maestro. Anche il cattolicesimo lo dice, ma lo mette all’inizio, “Preghiamo per la Chiesa, il Papa e tutti i vescovi”. Il vantaggio di Gurdjieff è che mette il Maestro in terza posizione, mentre la Chiesa cattolica si mette in prima fila,ma il succo è lo stesso: chiedono ai fedeli di dare loro energie, senza le quali non potrebbero essere quello che sono, mentre il vero Maestro, il vero Profeta, è sostenuto direttamente da Dio e non ha bisogno delle preghiere degli adepti o dei fedeli per tenersi a galla.


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Risposta al commento di Marco Bracci - Scrive Giorgio Vitali:
A PROPOSITO DEL TERMINE MAESTRO, che dovrebbe essere attribuito al SOLO Gesù, e non si capisce per quale ragione, anzi! proprio per questa sostanziale assenza di comprensione/libertà, il termine Maestro dovrebbe essere attribuito a chiunque si ritiene il proprio Maestro. voglio narrare una storia NON da poco, che riguarda un Grande Maestro. Meister Eckart, un grande mistico cristiano. Ecco come egli fu trattato dal Sacro Soglio: 
MAESTRO ECKART fu vicario di Turingia.
Magister sacrae Theologiae (titolo concesso da Bonifacio VIII).
Provinciale della Sassonia.
Vicario Generale di Boemia ( con pieni poteri di riformatore)
Magister actu regens, ad legendum ( a Parigi).
Magister et professor sacraei theologiae ( nello Studium di Strasburgo)
Vicario Generale del Maestro dell'Ordine ( a controllo di numerosi conventi di suore domenicane)
Autore di molte opere, ben noto nel mondo culturale teologico del suo tempo e quindi ben noto a Roma e in Francia.
Ciononostante Giovanni XXII così lo definisce nella sua bolla di condanna:
[notare l'assoluta assenza di misericordia ed  un cieco livore sadico, pur essendo Giovanni XXII a conoscenza dei titoli assegnati da Bonifacio VII]  
...un certo Eckart, dei paesi tedeschi, dottore in Sacra Scrittura, secondo quanto si dice, e professore dell'Ordine dei predicatori, ha voluto saperne di più che non convenisse. Egli non ha voluto con moderazione e secondo la misura della fede perché stornando la mente dalla verità si è rivolto verso le favole. Sedotto infatti dal PADRE DELLA MENZOGNA , CHE ASSUME SPESSO L'ASPETTO DI UN ANGELO DELLA LUCE, per diffondere le oscure tenebre dei sensi al posto della chiarezza del vero, quest'uomo, facendo crescere nel campo della Chiesa, a disprezzo dell'abbagliante verità della Fede, triboli e spine, e sforzandovi di produrvi cardi nocivi e velenosi rovi, ha insegnato molte dottrine che offuscano la vera fede nel cuore dei numerosi fedeli: egli ha esposto la sua dottrina specialmente nelle prediche davanti al vulgo credulo e l'ha anche espressa nei suoi scritti. [Nota mia: interessante vedere come il Papato ammette l'esistenza del vulgo credulo, ma NON per quello che dice e impone lui, bensì per quel che dice qualcuno, noto anche OGGi per essere giunto alle massime altezze del misticismo, che però ai fini di potere del Sacro Soglio non risulta funzionale.]
La Bolla di condanna si rese necessaria perché...come sostiene Giovanni XXII ( numerico predecessore del "Papa Buono"...ma allora voi stessi ammettete che tutti gli altri non sono...buoni!!)  < Nel campo del Signore, di cui per volontà del cielo e immeritatamente Noi siamo il guardiano [Nota mia: falsa modestia, se il Cielo è giustizia e verità nulla potrebbe fare immeritatamente... e poi chi sarebbe questo Cielo??] e l'operaio [un Berlusconi in anticipo...] dobbiamo portare tanta cura e prudenza [ a base di roghi..] alla coltura spirituale che, se l'uomo nemico vi sparga zizzania sopra la semente della verità [ma non aveva forse ragione il buon Pilato quando sentenziò...QUID EST VERITAS? Sublime sapienza ROMANA che travalica le presunzioni assolutiste di questi Papi, autentici oscurantisti]...essa sia soffocata sul nascere prima che si moltiplichi in germinazione nociva affinché distrutto il seme dei vizi e strappate le spine degli errori la messe della verità cattolica possa crescere abbondantemente.>
Alcune frasi tratte dagli scritti del Meister ci illustrano quale livello di spiritualità aveva raggiunto il suo pensiero: L'OCCHIO CON IL QUALE IO VEDO DIO è LO STESSO OCCHIO CON IL QUALE DIO VEDE ME. DIO NON COMANDA, PROPRIAMENTE PARLANDO, ALCUNA AZIONE ESTERIORE. 
Notare che quasi tutto il vecchio testamento, al quale fa riferimento la Chiesa militante, è opera di un dio, o supposto tale, che comanda parlando ogni azione esteriore.
NOTA FINALE: Eckhart al contrario di Giordano Bruno, si salvò dal TRATTAMENTO SALVIFICO che il papato gli aveva preparato, morendo per tempo. Non ebbe identica opportunità Giordano Bruno, di cui pubblicheremo in seguito le INGIURIE ricevute. va ricordata una frase di un noto teologo contemporaneo che esprime tutta la filosofia della Chiesa. Ad una persona che, ricca di cultura induista, parlava di resurrezione delle anime nel post-mortem, egli rispose che per il cristiani SOLO GESù è risorto. Una ristrettezza di vedute ormai superata dalla cultura corrente. 
Giorgio Vitali    



1 commento:

  1. Gurdjieff era molto stimato da Osho, che spesso lo menzionava nei suoi discorsi. Personalmente di lui ho letto soltanto “Incontri con uomini straordinari”, una sorta di diario dei suoi viaggi e delle persone spirituali da lui conosciute, che ho trovato molto interessante ed avvincente. Altri testi li ho invece trovati noiosi e prolissi... Boh? Si vede che il suo insegnamento non è il mio genere.

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