tag:blogger.com,1999:blog-5349919444293596440.post8770782832846194263..comments2023-11-15T06:27:26.675-08:00Comments on Riciclaggio della memoria: "La civiltà della Dea" di Marija Gimbutas e il messaggio gilanico di Mariagrazia PelaiaPaolo D'Arpinihttp://www.blogger.com/profile/03388741175940858520noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-5349919444293596440.post-14390639336256708322016-07-20T01:42:56.604-07:002016-07-20T01:42:56.604-07:00Secondo commento di Maurizio Di Gregorio:
“Caro P...Secondo commento di Maurizio Di Gregorio:<br /><br />“Caro Paolo, lieto di sentirti, in merito al commento volante di ieri, il punto sul quale volevo portare a riflettere è che spesso le cose non sono come ce le raccontiamo: dopo 40 anni possiamo dire forse quali sono le cose si celano dietro le narrazioni femministe. Presumo che ogni cultura ancestrale abbia edificato valori orientamenti e norme secondo una simmetria di genere, la difficoltà è nostra nel comprenderli! Avevo letto anni addietro lo sfogo della Gimbutas sulla appropriazione dei suoi studi da parte del movimento femminista e le sue precisazioni in merito, giustamente la Eisler - per recuperare ha cercato di edificare una teoria gilanica, ma resta vittima di un fraintendimento ideologico di fondo Cercherò di scriverne a breve e te li invierò.” <br /><br />Mia rispostina: “Caro Maurizio, inutile dire che concordo con la tua visione... Anche perché la strumentalizzazione (di certe femministe) della ricerca storica sulla civiltà neolitica è cosa ormai risaputa e documentata. Sono anch'io dell'idea che è inutile e fuorviante cercare di ricalcare un ipotetico periodo aureo del matriarcato quando sappiamo benissimo che era essenzialmente dovuto all'ignoranza ancestrale del fenomeno riproduttivo. A parte questo mi son trovato spesso in disaccordo con certe "femministe", a partire dall'amica Etain sino a Mariagrazia, per la loro mancanza di riconoscimento dello sviluppo della specie umana (relativamente all'intelligenza del maschile e del femminile e ai diversi approcci psichici, comunque entrambi necessari all'evoluzione della specie). Un discorso in tal senso è qui contenuto: http://www.terranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Matriarcato-o-Patriarcato -“<br />Paolo D'Arpinihttps://www.blogger.com/profile/03388741175940858520noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5349919444293596440.post-34094051759227247032016-07-19T09:22:54.246-07:002016-07-19T09:22:54.246-07:00Commento ricevuto via email da FioriGialli Team:
...Commento ricevuto via email da FioriGialli Team:<br /><br /><br />"Stampa alternativa ha ristampato entrambi i volumi alcuni anni fa, adesso è disponibile solo il secondo.<br />Maria Gimbutas aveva affermato che il suo lavoro non dimostrava alcuna antecedente civiltà matriarcale <br />semmai ( forse) gilanica ma solo la diffusione della cultura .della grande Dea.<br />Da quel momento era stata ostracizzata dalle femministe e le edizioni Corbaccio non avevano più provveduto a ristampare il volume.<br /><br />Il concetto di Gilania delle Eisler è condizionato ideologicamente dal femminismo separatista e pertanto compromesso: oggi molti contestano proprio l'assunto di esso e che cioè la cultura attuale sia basata sulla supremazia di genere.<br />Liberi da questi paraocchi si può vedere come la cultura si fondi su una simmetria culturale tra parti emerse e parti immerse e in cui doveri e diritti, privilegi e violenze siano ripartite in vario modo ma sempre su uno sfondo simmetrico.<br /><br />Indico a proposito Warren Farrell, prima uno dei fondatori del femminismo prima nei sixties poi suo critico , oggi indicato come una delle principali figure ecologiche e spirituali negli States<br />Di lui abbiamo pubblicato su FioriGialli diversi articoli nel dossier Tu e Io. <br /><br />Spiacente per le donne e le ragazze che si cimentano ancora oggi su un cammino disseccato, dopo le esperienze degli ultimi 40 anni, sintomo forse di una consistente e persistente difficoltà a vedersi, sentirsi e pensarsi come "donne". <br /><br />Se il pensiero ecologista non si libera dalle pastoie ideologiche anni 70 non andrà da nessuna parte e non potrà essere in alcun modo profondo<br /><br />Cordialità, Maurizio Di Gregorio"<br /><br /><br />.....................<br /><br /><br />Mia rispostina a Fiori Gialli:<br /><br />"Caro Maurizio, ti faccio presente che l'articolo, che fa parte di "Riciclaggio della Memoria", è stato scritto come recensione della prima edizione del primo volume del libro della Gimbutas. Quindi è di alcuni anni fa (la data è menzionata: 2012) ... Essenzialmente nel testo mi sono limitato ad una analisi del pensiero della traduttrice Mariagrazia Pelaia, che forse appartiene al filone da te indicato. Ti ringrazio per le precisazioni ed i commenti..." Ciao, PaoloPaolo D'Arpinihttps://www.blogger.com/profile/03388741175940858520noreply@blogger.com